ANNODI. N. T • IPIIDIZ. IN AaPOSTALB. I ..... AIO XVIR .. "-'"' -. • - prn,,. _,,e, .,....''"'--di...,,,.. ...,- mlaJ" e-.,___.., t~f TORE TELESIO INTERLANDI SCIENZA•HCUNENT POI.END• OIJE.\'TIONA•
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le formidabili somme pagate DALL'ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI Al SUOI ASSICURATI Uno degli indica più dimostrativi della potenza finanziano oell lsu1uto Nazionale delle Assicurazioni è coehtuito dalle Qigantesche aomme che l'Ente ha pagato ai suoi asaicuroh o 01 loro avenb dmlto dal 1912, anno della :;u:::a fondazione, al 31 dicembre 1939. S1 tratta - m cifro tondo - d1 LIREQUATTROMILIARDIE 686 MILIONI cosl suddivise. per sinistri e riscatti per scadenze • . per rendite vitalizie L. 2.uo.000.000 L. 1.500.000.000 L. 736.000.000 Se poi consideriamo che le somme p::igate dall'lstiluto ai suoi assicurati nal suo pnmo decennio di vita (1912-1921) ascendono ad un totale d1 243 miUoni di lire e che quelle corrisposto negli ultimi dodici anni 0928.)939} ammon tano a 3 miliardi • 8'4 milioni di lire, dobbiamo dedurne che lo sviluppo finaru1ario dell'Ente è staio, in un breve giro dt anni, c:ocl grande. do non trovare forse riscontro in nessun'altra Azienda di oarattere fiduciario od industriale. E' aup&rfluo aggiungere che l'Is111u10 Nazionale delle Assicurazioni effettuo sempre il pagamento delle somme dovute ai •uoi ossicurah IN DENARO CONTANTE lolla eccezione dei OOSl, nei qua.li aia espressamente convenuto m polizza che il versomento deve avvenire in determ1natt Titoli. Mo se rappresentano u., sicuro indice di potenza le oolos:,oli somme pogat~ dall'lslltulo 01 propri assicurati fino al 31 dicembre 1939, non lo aono meno le sue ingenti attiv1tò patrimoniali. che. alla stessa data, superavano i SEI MILIARDI E MEZZO DI LIRE ponendo il gronde Ente di Stato ALLA TESTA DI TUTTE LE IMPRESE ASSICURATRICI DELL' EUROPA CONTINENTALE Basta l'enunciauone di quesle poche cifre per convincere i previdenti ottadmi od afhdçn-e i loro risparnu all'Istituto Nazionale delle Asa1curcmoru, le cui polu:ze godono della PARTECIPAZIONE AGLIUTILIE DELLA GARANZIA DELLOSTATO NONESITATEA FARERICHIESTADI UHAPOLIZZA BLIA6E11TIDELBBAHDENTE.I QUALI il S086ERIBANNOLAFORMAASSICDBATIYA PIÙCOHYENIENTE P BVOIEPEBI YOSTBIPIBLI. OBNIPAMIBLIADEVEPOSSEDEREALMENODNAPOLIZZADELL'ISTITUTO, cosi ANCREINQUESTO CAMPO.L'ITALIAPOTRÀAFFERMARE,CONOROOBLIO, DIAVERRABBIDNTOUNBRANDEPBINATO
FA RM. PAOLO ZARBANO BREVI CENNI DI UHIBIUA E :UINER&LOGIA Manuale adatto a tuttl gli studenti delle Scuole Medie e a tutte le persone colte che vogliono imparare bene la Chimica e la Mineralogia. Contiene tutti gli argomenti richiesti agli Esami di Stato dalle Commissioni più esigenti: redatto secondo i programmi ministeriali è un libro che in sole 150 pagine permette agli studenti di presentarsi agli esami di licenza liceale, d'Istituto Tecnico, magistrale sicuri delll! promozione. Libro scritto da un razzista italiano per gli 1TALIANI di virtù e di genio, rappresenta una affermazione dei valori indistruttibili della RAZZA ITALIANA PER LE ORDINAZIONI RIVOLGERSI DIRETTAMENTE ALL"AUTORE FABM.ZABBANO PAOLO- VIADIAZN. 3 · LENTINI (SIRACUSA) CHEDIETRORIMESSADI LIRE DODICI VI SPEDIRÀFRANCODI PORTO IL VOLUME IN TUTTE U CITTA DELREGNO BIBIIOJfC.I W I.\IE IIAIIANA IHUII lllUIUII --CN,r,111--UICll,I, ............ , 1JOU.UO NltHU•M ---· ifl,. t. •·..,IO., I Il I e- • (, .. ,-.... 11u••o ,r;.,.,..,.. •-""'I;•... .. E't:..:11!:0~ ......,. . ..,. ,.:-.!!.,'!:..•• •o .. :-.~~:.:~· .. .,._ •• ooa,11, .. 11 !::·..:.~...- .....,. 1t~ouo,.- .. ::..::..~wi:;;. ..~...:...:..:...!..:..: .,_. ... '- ........ ,, CIOt.<!tl '" __ ,.,._ 111P • lii O Il t I ·- IIIIL W"' e IO I t ""---· ·-~:....."' .... , .. 141t. C Il I A I I IO I -. .... ~. 1111-M""NMU,IINI ...... - G\OVAtUUpREZ\05\ coME \L -- \-IApREPAR~lO LA \ì\ll\l
LADIFES! DELU I • ANNO Ili - NUMERO 7 5 FEBBRAIO 1940 - XVIII IISCIC IL a I: IL 2e DI OC.t'il •UE ON IOlM1t•o SllPA ■ATO Ll ■ II 1 .t.aaOl'l'ANCl'fTO A:<11'ftl0 Ll■ I: s• A ■■O:ofANPl'IITO S&NURA.U: • IS 1:9TIC ■ O IL DOPPIO Direttore: TELESIO INTERLA 'DI Com..i1.ato di ~uione: pro(. dou. GUIDO LANDRA ptc,( dotL LIDIO CIPRIANI· do1L LEONE FRANZI dou. MARCELLO RICC t ·don.LINO BUSINCO Searetuio di reduione1 CIORCJO ALMIRANTE SCIENZA•DOCUUENT4ZIO POLEUIC4 • QUESTIONARIO :::::::::::::::::..-----:.:.:.:.:.:.-:, __________ AN'NO lii • N'. 7 • 3 .. F.HBKAIU 19..&0•X"\'lll SOMMARIO 8«:,1:ENZA Gt1IDO LANDRA.: ITAUANITA. RAZZIALE DELL"AMPEZZANO; MARCD.LO B0Ll.ETI1; LO SPORTf"EMMINILE LA SALUTED[l.1.ARAZZA. P0l,IOIIC.:A J. EVOLA: SUPREMI VALORI DELI..A RAZZA ARIANA. NICOLA MA.IICJDTTO: EBREI IN LIBIA. DOCUlll E NTA ZIO NJ.1 TROU.O SALVOTII: IL GIUDAISMO NEI FRANCOBOW; EUGENIO DE AIJ)ISIO: U. RAZZA GIAPPONESE; S. L.:. RAZZE NEJ BALCANI; 80IEllTO RANIERf. IL PROBLEMA RAZZIALE BRASIUANO, CtU E8TI ON AHIO TEORIA A,RISTOCRATlCA.: EPICA E POLmCA; RAZZA E CIVILTA';SENTIMENTAU DIOGGI, ecc. PENSIEBJ 01 LEOPA.8.Dl:MINOR ARTE MINOR NATURA. I IIUIICllffl ..... a - PIIIUC&n NI Il IDfflVIIICHI BIJ UPPICIDILLA"DIPISADILLABAZZA' SI TBOYAMO Ili BOMA • PIAZZACOLOlflfA (POfflCIDIVIIIO• TBLIPONO &Tm_,
]O► ]E]LJL· AM Xci Trtmino - co111cricorda il )loschcn - i dati rdativi al lorc dd ca~lli, dtgli occhi e dcUa pc:llc Curo1M> raccolti Jler ra dell'J. R. Comin1)iio0<' di s1a1is1ic.2di Vicnn.t da tutti cli oni che fr,rq111:.·nlavanole scuole pOpolari alla fine dell'anno e pubblicati d]1 doti. Schimcr, insieme a quelli riguardanti inc:ia ~I Ti olo a cui il Trentino era amministrati,·arcgato. te annesse ddla distribuzione del tìpo el Trentino e nel Tirolo, salta subito ntissimo che k chiuse ,•alti del Trcn. M>matologico earaucristico, il cui 1c prcss'a poco il confint della linKu:a. re a quan10 rif<'riscc il i\loschcn - conb.nu. 0 dd confine somatologico ipio rimase assai dubbioso t' solo b ·e riscontrate in certe parti della alla com1W'lzionc e che ndl'oricntc ronfinc somatologìoo S('guc hatiano della lingua•· guc,·a dal Tirolo per una. maggiore 1i11orc frequenza di bianchi, comc .ta i due pros,)("tti seguenti: ___ .,
m JRlA\ZZJlA\JLJE IU/4f~ITI --,,,. .... m, NIITIalutlcl •j ~j H ~j •? 11 ~ dli Tnntlllo 11 u & & Ttt.nto (città) . ,., IJ,n m -"'·"' ,,. "·"' ,, .. RO\~ttto (città) . 86 8,65 ,,. 47,94 .,, 43.41 9>l Trento (ca.mpqna) . ,,,. l?,21 -26,49 88,3 61.]0 l,4J;(j Rovtteto(camNn&) 938 12,59 ,.,., 27,79 ... , 59,61 ,.,. Riva 333 10,19 ... 29,63 .... 6o.18 3'67 Tìoae .. .. ,.., 12.83 167& ,o.n -,.,,. ,.,. a. .. , ,.,,. ,, .. 26.35 ,.., 63,25 - - m 20.86 2,tlJ 33,65 3979 ,U,48 7171 Primiero .. ,,. 11,81 .,, 28.83 1t87 ,.,,. .... c...- 3'1 9,JI u,8.1 34,)Q -)(i,31 37:8 16,., ll,jl 1(,331 29,87 320.5,,4 )8,62 546J(i Il prospcuo scgutntc è ricavato dai dati raccolli ~r cura. dcll'f. R. Commissione Ccmralt di sta1istica di Vienna e riKuard.i. lutti i distretti scolastici un tempo compresi nd Tirolo: o!; IUIIII') PIICDTULI D111r1tt1ala- li 1! !j li ~ u nu 11 11lcl del 1\rolo Reutte • 2198 19,69 18,(,g 61 ,62 JJ,4 ~I ,O ,,,. 5:r,4 ..6,4 1-'nist · · 2493 18,37 122,7:s JS,88 JI ,2 33,9 JJ,7 44,6 ,,.o Landeck. · 3243 19,70 b3,31 .. .. 3< ,3 bl,3 l3J,O 4◄ ,9 i,..s ..... '"" 16,77 i,. ... j9,2J .... "·' 3',l 44.0 jJ,4 _,, (citll) . • 1161 19,38 l,o,)J 5,0.~ 31,4 ,S,9 ... ,S,o 61,4 .Boun (campagna,) 7336 IJ,21 30,87 jj,92 23,4 -42 ,4 JJ,j 38,9 61 ,I KoC.tein . ,.,. 19,18 20.37 .... , 31,1 31 ,j 37.j 48,3 jl ,7 K1td,t,bd ,,,. Il ,j,5 18.91 .. .., 2$,4 28,6 ... ..,.s ,.,, Schnvu . 288: ll,+f 17,:1 6o,Jl '2),7 .... ,. .. 42,9 j7,I lnrubruck (ciltl) • .... 15,62 28,85 jj,Jj :u,9 40,7 )6., 45,0 54 ,6 loruibruck (campagn. '1 539 13,00 24,7'!) 61,-J:I '23,7 37,7 39,, 40,4 '9,3 -·· ,,.. ,,,99 u.n ...... 'll,6 »,3 i.,., 48,8 ,. .. Brumek .. . ,.,. 14,89 ..... h .., 25,0 ,, .. ,s., -"'·• 4i,9 u.n, 3633 ,8,n lJ,28 ~.9j )0,0 34,0 )6.o j2 .: 47,8 Ampeuo ... 9.74 24,91 63.J.4 16,3 42,9 ,s.• 48,0 49,a """ ... , lJ,jl :?-4,28k,o.~ "'·• JJ,9 ... , ♦j,0 ..... Il confronto di queste du<' tabelle è ohn•modo isirnuwo per quanto riguarda la posizione antropologica d~li Ampu.zani: quuti difatti prucntano una 1>ropouionc di biondi (9,7-1~) assai bassa e quella dri bruni (24,92%) pi11ttos10alta, condizioni $0ffl:!.IOlogichcsimili a quelle dfi Trentini che prcsent:rno una percentuale di biondi 11,51 e una di bru111 29/!,; e ncltamente di,-erx da quelle de1 1Wcsch1 dei distretti allora compresi nel Tirok,, che presentano una pcrccn111aledi biondi dd 15,52 e di bruni del 24,28. Particolnrmcntc nello si ossc-n-a il distacco lla1 distretti di Brixen (Bressanone), 8rumclc (Brunico) e Lienz ,•i. cini all'Ampezzano, ma abnati da Tedeschi. Se: poi si fa il confro1110della regione d1 .\mJ)('ZZOcon di,•ers, località cx austriache. tedesche e nin:cn·, :tpparc con c,·idcni.;1 come le popoluioni dell'Ampezzano siano somatologi.camcnl~ moho più vicine a quelle- italiane che non alle- tedesche • .,, ~dcrtric»ctll
,. INl>ICECEFALICO IIIIllD01.m~ZlllllotTRE81.17. :imm.... 9\~E3 .... 10 -.... 8'~- .. .,(,0 [Il]Il]] .... al 5 l31V,(Hlc.EFAL-IPf.lt.CEHTO__ STATURESUPERIORIA1. 69 1Ifillllllli10AH ... (,ll.BOA20..1, ~ ..3!,.,B... ,,ILI~ IIlll,,30,.35,. . Le cartln• illuatnn10 9 l'cutico1o: al dol<1 dol l'Alto Adit• 9\listic:oment di schl1tla
TIPO BRUNO1111111111111111'1uo r x W'/4ZW0;110.15"" OLTRE2SJ.' TIPO BIONDO II lllllllllllllp4,:JA1~P % -,,fl,,,20,,
11 segucnt<: prosvetto difatti, rica\ato dal )foschen. i.: suificicntc a chiarire questo concetto: Alt.a Aw;l.çia Saldbuqhese C.U-inz.ia carniol., Gorizia Trieste Istria • Dalmazia Trentino Ampezzo Tirolo . Vorarlberg Baviera Sviucra Località PEICllrrtlW 28 .,~ 2,t,20 I◄ .,ti 2S,.S0 '7 ,07 · 'l9 ,50 15 ,99 25 ,6o 15 ,o; 32 ,So 15 ,2.) 28 ,90 16,09 29,So t6,,SO 29,00 Il ,51 '19,87 9,7◄ 24,l')l 15,52 24 ,22 l.l,JS l7,.S0 zo,36 21,lO Il ,IO 25 ,jO Come si \"Cdc chiaramente da questa tabella, la percentuak dei biondi nell'Ampezzano è la pili bassa di tutte. )la quello chl: riuscirà ancora più sorprendente è il confromarla con la medi;i. della ~rccntualc del tipo biondo tra gli Italiani, media generale che da Ridolfi Li\"i, in base ai risultati di una colossale inchiesta su 400.000 militari, è stata fissata a 9,27-t %- Se noi ora ossen·iamo la percentuale dei brachicefali ncll"r\mpeuano la troviamo che supera gli 83,5 %, cifra leggermente supuiore a quella che si presenta tra i Trentini, ma comunque inferiore a quella rilevata, secondo il Pullè. tra gli allo. geni della zona di Brunico e di•Brcssanone. Per qu;i.nto 1JOriiguarda la statura n<'II'Ampezzano, è necessario rifarsi ad una vecchia memoria dei Moschen sulla statura dei Trentini confrontata con quella dei Tirolesi e degli l!aliani delle Province Venete, Lombarde e Piemontesi. 11materiale di cui disponeva il Moschen cn dato per il Trentino e il Tirolo dalle misure dei coscritti del 18<),op, ubblicate d:tl Taldt in una nota presentata alla Società antropologica di Vienna. Il Moschcn ha riunito in due tabelle (A e 8) i numeri percentuali delle stature per quello che riguarda il Trentino e il Tirolo, t· in una terza tabella (C) i numeri percentuali per il Veneto, la l.omhardia e il Piemonte. · 10 Tnbcllu A '=:;; NUMERPOEIC1JIT. Dll.LE STATURI ~; Distrett1i ludl1lart :!! 1:IÌ i! iS'; ~o a.... J; ~i •~: ·- foolo I freoto eittà . 1; ,S9 57 ,67 24 ,S4 campagll.'\ 18,96 56 •.55 ::4,,t() J..,avis 13,14 61 ,71 25,15 Mcuolombardo ::ti .s. (l(l,(y.' 17 ,24 Civenano 15,69 6(,,82 1; .2') Pcrginc 9,28 H,2-1 li ,18 C.C-mbro 25 ,51 62 ,25 12,2-4 \'enano 22,39 ,._.., 19,52 {citt..à. 27 ,27 51 ,95 ::io,i8 Ro,ml~ RO\'Cttto c3mpa;na 17 ,57 62 ,79 19,6-4 Folg3na . 12,50 51 ,25 36,25 Xoga.reto 19,69 50,59 20,il Mari. 28,63 .s,8,15 IJ,22 :\I;. 20,20 ..... 19,20 ( Rh-a 20,27 59,U 20,28 Rin'l I •= 28,86 56,19 •◄ ,95 lcdro 19,,56 58,6g 21 ,75 j Tionc :.?2,:::,t )7,09 20.0 C,oadino 27.6c) }-4 ,62 17,69 Tionc Stenico 25 ,32 ,S,4 ,◄3 20,25 j ci,, 17 ,81 62,92 20,27 e,~ Fondo 22 ,58 sS,o6 19,3G )la\è 20;05 57,18 22 .;7 l ~·. 20,72 S5 ,]8 23,90 Bo,go I..C:VKO l7 ,48 54 ,20 28,3::t Str-igno 16,09 59,94 23,97 Prim .. ...., Primiero 18,99 59,30 21 ,7, Ca\-al~i ùvalese :;:~ 63,0.5 22,86 Fassa 61 ,48 18.8.s Come osservava giustamente il Moschcn, le condizioni della statura nel Trrntino sono intermedie a quelle che si osscn•ano nel Veneto da una parte e nella Lombardia e nel Piemonte daJ. l'altra e differiscono da quelle constatate nel Tirolo per una frequenza pili che doppia delle basse stature e una assai minore proporzione cli stature alte. Ma se i1wcce di guardar·e al Trrntino nel suo complesso consideriamo partitamente la statura nei di\•ersì suoi distretti, \·ediamo che la proporzione delle alte s!aturc ~ maggiore nella parte orientale che nella occidentale. Ritornando all'Ampezzano, la sua italianità razziale è dimostrata ancora dal fatto che ndl'cpoc.a romana fu abitato da
·otteri■tid eo.tumj. locali 'l'nbellu. n = .à UMEJU PIBC. DILLI === DISTil.ffll 8UJDWHI w,r1or1 c.. ,... .. ~~= trl 1$0 1 llOaa. 1tHca.. Rcuttc lkuttc 8,56 53 ,◄3 \ Tru.,t 9,53 49,"21 Tn1~t I S1lz 8,15 48,50 \ Landek 13,18 .54,95 J..imde\; I Xan<lcis 12,31 6o,~ Rial 11,15 52 ,33 I :'ll<!ran ,.~ si . .so Ghrrn, 17 ,9.5 .58•.5.5 )kran I ... ~ 11,.5-4 53,8.5 P3"3.icr 11,,fO '44 ,]O Sc.hlandcni ì6,84 6o,21 t Hozen citt:. 11,11 .51,39 Uo.t:en campagna. 10,24 .54,82 l\altcrn 18,26 .56,5:: llozc1t h::utelruth 12,50 52,09 Kla~n 11,59 50.~ Xeumarkt 21,18 .52,55 \ Samthal 4,ìG 49,21 Kut'.,nem I Kuf'ltein 5.31 48 ,33 Hattenbcrg 3,1.5 44 .26 Jl1t.t:bribcl ~ H1h.lbrihel , ... 47,20 Hopfga.rten 4 ,52 45 ,So I Schn\·,11. 8,.57 46,4.5 S<:hnv:'.l.t ì Fri.g:en s.n H,96 Z<-11 • "'·"" 44 ,29 """"''~') lnnshruck città 5,92 .53,2(, rnnsbruck campagna. S,48 ,3 ,81 Hall 20,48 49,8".t :\licde\·r 8,33 .52,tio) Stcioach , ... 62 ,91 Ttlf'l 8,16 47 ,97 l llrixen 8 ,92 50,n Ilri'l;cn I Stenino 6,87 ◄J,n ! Bn1neck 6,9i 5.5,34 Bn1nN:k Enncbtrg 8,03 50,SrJ Tanfo• 8.34 58,32 \\'e-l'lbtrg ··" 54 ,49 I Llcn,: 6,18 4.5,36 Ucn~ Sillfan >... .56,30 Winchiob~liat 0 rci 5 ,51 46,4.5 I .\mpe.uo J ,03 54 ,.55 Ampet~ I Li\;nanongo 16,21 6o,82 ITlT11111 ...... " 1IHC111. 38,01 41,2!> 43,35 JI ,Si 2i ,69 35Sl 40,50 23,.5n 34 ,61 44,JO 22 ,").5 37 ,.5') 34 ,94 2.5,2: 3.5,41 38 ,41 26,27 46.03 46,36 .52 ,5') 47,20 4').~ 4.5 ,o: 46,.51 4.5,62 40.82 37,71 39,;o 39,.58 !;:a~ 40,86 50,01 37 ,74 4' .oS 1~:n •'·t !L,; 42,42 2:!,97 Tnbelh1 C:, NUMDl ,OCDTUALI DILU STATUBI CONl'AITl,U.NTJ PROYlNCE Llltrlert aJIOc:-. C.a,rtN tre llO 1 tH ea. ........ a lit cm ! JJelluoo 18,39 .s(,,13 2!j ,42 PadO\'a, ,7,-;:2 53,93 2S,62 IW\·igo 19,49 57 ,51 22 ,93 \'cncto Trc\'iso 17 ,24 54,93 27 ,53 l:dioe 14,91 5◄ ,00 32 ,91 \'ie-n,zia 18,;,6 .55,28 25.69 \eroe.a 15,67 ,. ."9 29,6♦ \)cerua 17,4.5 5.5,62 26,<)5 ( ~;;;'~ 23,40 .54,9.l 22 ,86 31,.50 52,36 26,59 Como ~o.88 59,17 20,1.5 l..ombardm Cremona 28,02 53,24 17 ,74 '.\Iaot~a "22,47 56,-:3 21,24 :\hlano 22 ,63 .5.5,86 "?1,09 P:1,·i.a 24 ,71 sS,10 17 ,lj Sondrio 37 ,0.4 48,30 14,.59 ) \lrcs.:indria. 2.5.~ .57 ;28 17,36 C•= 2b,78 .56,93 17 ,96 l'ie.mootc Xo\-:u-a 27,78 56.85 17 ,li Torino 29,r::t 55,29 15,.54 una varietà detta dal Pullè sub-adriatica della nostra razza. Vediamo ancora nella carta epigrafica dell'Italia indic:i.b. :i. Livin:illongo una CJ)igrafc veneta. L'Ampezzano era ,rncora compreso nel Municipio Romano dei Catabrini. Dal punto <.li vista linguistico nrll'1\mpczzano ncll'cpoc.., prelatina si parla,·a, a <1uanto illustra la carta del Pullè, una lingua celtica. lnteress.1;nte ancora notare come nella C:lrta dell'Italia dialettale di Dante l'Ampcuano sia compreso ndla Marchia Tri\·i. siana. Nella carta poi della risoluzione di ille in funzione di articolo pubblicata ancora dal Pullè noi \•e<liamo la zona di Am1>ezzo11ettamcnteseparata dalle zone do\·e si parb.va il tedesco. Da quanto abbiamo esposto app.'\rc con piena evidenza la Jl(r• fetta italianità non solo linguistica ma razziale dell'Ampc.zz:.i.no. Italianità che ha tro.,·ato la sua concreta manifestazione nella totalitaria opzione per l'Italia dcli' Ampezzano, ancnuta in se, guito ai recenti accordi per il trasferimento in Germania delle porolazioni allogene dell'Alto Adige. GUIDOLANDRA
Lo sport femminile è antico quanto l'umanità - Quello. che ci insegna Plutarco Ippocrate e Galeno Nd campo della medicina sociale non esiste, io credo, argomento più discusso dtllo sport femminile, Jn Italia, fino all'avvento dtl Regime fascista, il parere della maggioranza, non esclusi i medici, era decisamente contrario. Si affermava allora che la donna, per la sua costituzione fisica, per ic sue funzioni nella vita sociale, ma più di tutto per le sue particolari peculiarità fisiologiche (mestruazione, gravidani.a), non fosse adatta agli esercizi sportÌ\'i, e che questi dovcsstro esser lasciati agli uomini,~ soltanto a quelli più robusti e resistenti. Lo sport femminile ~ antico quanto la umanità.. Ne troviamo esempi nella mitolo. gia classica (Diana cacci.uricc, Atamantc, ecc.) e nei Poemi omerici. Così dalla storia egiziana, sappiamo che lo sport frmminile era, non solo molto coltivato, ma che le donne praticavano anche esercizi non meno violenti di quelli dei guerrieri. Pure violento e non adatto al fisico femminile era lo sport delle donne delle anti~ che civiltà Minoica e Micen<'a. Sono di quei tempi le Amazzoni, e se la loro reale esistenza è dubbia o ptr ..lo meno le loro imprese esagerate, il mito però ci mostra la mentalità di quei popoli che nessuno sforzo fisico giudica"ano impossibile per una donna. Saranno i Greci però i primi a comprendere il vero fine dello sport femminile e a darne esatto orientamento. Da Plutarco noi sappiamo che il sommo kgislatore spartano, Licurgo, ave:va elevato a grande importanz.a l'educazione fisica femminile e: prescri\'eva c'he le donne e specie le giovinette si dedicuse:ro alla corsa, al lancio del disco e del giavel_lotto, ai salti, per rafforzare il corpo, perchè, così dice Plutarco, solo in un corpo fortemente prosperoso poteva germogliare e prosperare un frutto forte e sano. Anche il grande atenie:s:: Solone fu decisamente favorevole alla educazione fisica delle donne, applicata con metodo cd intelligenza, e la regolò con le sue leggi. Ed erano Greci quegli illustri medici, Ippocrate e Galeno, che furono i primi '◄I. comprendere il benefico effetto dello sport anche in a:rte malattie costituzionali e nella debolezza di costituzione- cd a consigliarlo anche alle donne. Scarsa importanta ebbt:ro invece gli sport femminili presso i Romani. Ciò sembra strano, dato l'alto grado di civiltà dei nostri illustri antenati, e trova spiegazione nella conslderazione in cui era allora tenuta la donna, sempre lontana dalle cose pubbliche e dedicata alla vita domestica. Ma la ,1 1 di questo grande popolo, la m cattive abitudini, le case ampie sti giardini, il vivere all'aperto rimpiazzarono fino a un certo punto la mancanza di attività sportiva delle donne. Epoca di completo abbandono di ogui atti,•i1à fisica femminile e maschile fu il Mcdi0tvo. E' solo verso i primi del 18oo che lo sport femminile viene ripreso in consi-, dc.razione anche dai medici e non, a dire il vero, per opera di Italiani. Primi fu. rono i tedeschi Eisle~r, Angelstein, Scmidt, poi gli Inglesi e gli Americani. In Italia verso la metà de11'8oo "Ì furono alcuni pionieri dell'educazione fisica femminile, primi due illustri fisio. logi, Pagliani e Mosso, i quali insiste• vano sulla necessità della ginnastica femminile, non di forza, ma di agilità e grazia, ginnastica priva di eccessi, atta ad irrobustire il corpo e di armonizzarne i movimenti. La voce di questi pionieri fu però poco ascoltata, e mentre all'estero, specie in Germania e in Inghilterra e in America, lo sport femminile anda,•a prendendo rapidamente piede, e si vedevano, senza che· si gridasse allo scan1i~~•i~eC:~z:::1:e::t~~ :aein~~m!tn=~~.: dori, consuetudini sociali e un governo ecces.sivamcntc conservatore ne ritardarono la diffusione. E' solo eon l'avvento del Governo fascista che allo sport femminile si ~ dato il ,,aJore che esso merita, non come pretesa femminista, ma come mezzo di raf. forzamento fisico e morale della donna. condizione necessaria perchè ella abbia una prole forte- e sana. E lo sport femminile è diventato obbligatorio nelle scuole, ha assunto la stessa importanza degli altri insegnamenti e viene inoltre largamente diffuso da quelle magnifiche formazioni fasciste, che sono la G.I.L. e l'O.N.O.
clfintc:rc:uamc:nto dc:I Rcifffk al problema dello sport femminile: C ,1 tegucntc: pro,•,·cdimc:nto preso dal Gran Consiglio il 17 ottobre: VHI: e Il Gran Consiglio del Fascismo dà mandato al Presidente: del C.O.N.1. di ri- ,·NluC' l'altività sportiva fC"mminile:e: di fissarne, in accordo con le Fcdc:rattOni oompC'tC:nti e ron la F«IC'ra:rtOnc: dei ~ledici Sporti,•ì, il campo e: i hmiti di anivìtà. fC"rmorestando e'he: dC'vc:essere e,•itato quanto possa distogliere la donna dalla sua missione' fondamentale: la Ma. tcrnità». Cosi oggi in Italia lo ,pon femminile: ha non minore imPC>rtanza e maggtOrc: razionalità che: negli altri pac1i. Lo stanno a dimostrare i successi ripor1ati da atlete italiane in campo mtc:rnazionak come Ja ,·ittoria della Valla nelle ulumc: Olimpiadi, e della Testoni c: ddla Lokar, in altri rcttnti confronti. ni~n~~1~~1iW>e';~~ ~;~1,'~;i 1 :ul!~::~:i~ Ricordiamo solo che esso ha in prinW> luogo influenta sullo sviluppo dei mu- $COli, non di un singolo gruppo muscolare. C:OrM in un operaio che compie ~mprC" lo stuso luoro, ma di tutti i muKOli del corpo, ehe reagiscono al lavoro sporti,·o, aumentando di volume e di forza contrattile. Il tessuto os.sc:o,specie: durante lo s,·iluppo. viene a risentire: sommamente della influenza del lavoro muscolare: mu. K:Oli robu,ti, in quello stato di se:micontra.11ura involontaria che è chiamata tono muscolare, imJ)('discono alle: ossa di ercscc:- rc anormalmente, di torcersi, piegarsi, e fanno sl che il tessuto scheletrico "cnga ad avere sviluppo regolare cd armonioso. Ancora gh sport, specie alcuni, producono dilatazione della gabbia toracica cd una maggtOr espansione e ,·enlllazione polmonare, un irrobustimt'nto del cuore e:del dr. rolo, un aumento di funzione dell'emun10rio renai~. Lo sport atth·a il ricambio, cioè facilita la distruzione delle cellule ncch1c: dei uri tt'Uuti t la formationc di cc:llule: lo spo~t femminile nell'Italia Fascista - Gli sport adatti alla donna - Non perdere di vista la maternità nuo,·e, più , itali e più atuve; da ciò aumento dell'appe:1110c sen~ d1 bcne:sscrc rcnerale. Aggiungi il beneficio della vita. all'aria aperta, sotto la lueir:del sole: che è fonte di salute, e in fint', quella benefica stanchc:ua, che la fatica sportiva produce:, che ci fa dormire senza biu,gno di calmanti. Se lo sport ba dunque tuui questi salu1ari cffeui, ehe ormai ognu1W>riconosct', pcrchè non dovrebl)('ro giovnrKnc le donne. che ancor più degli uomini hanno ne. cusità di armonico sviluppo, per la bc:1leua e ptr la maternità? k donne deboli., con muscoluura ipotonica, le donne che fanno ,·ita scdcniaria, sono proprio quelle: che ,·antW>soggene alle maggiori difficoltà nel partorire. Spes. so tro,·iamo 111 esse: bacini viziati, c:mivi atteggiamenti dell'utero, e durante la gravidanu. disturbi, come ,·onuto, deperimento, ecc. Xci parto, atonia dell'utero. Tutte cause: queste che possono mcuere in se:rtO pericolo la vita della madre: e quella del feto. Si affcrma\•a <)a molti avversari dello sport ftmm1nile, che: nei tc:mp; passati, in cui lie donne erano tenu1e lontane dagli esercizi ti.sic-i, gli uomini naStt»Cro lo stesso e forse più robusti d'ora.. Ma in quei tem1)i non c'erano i vizi d'oggi, cosi diffusi anche tra il sesso femminile (alcole, tabacco, droghe, vita notturna, ccc.). Si vh·c:,•a sccondo natura, le: donne: facevano anch'esse i loro lnori, che rtChiedcnno più moto, più ,•i1a all'aria libera di ogxi. Se: non ei fosse lo sport ne:lla c.lass:: delle: studentesse, delle: profcssionisie, delle impiegate, e anche delle operaie (solo le contadine possono ,·enir esclu,c), tutte queste donne finirebbero per intristire: in una vita sedentaria,· chiusa, insalubre. La ,·ita moderna esige da noi un·a111vità fisica ridottissima: nelle fabbriche per esempio, i . progressi della tecnica, la divisione del lavoro, non lasciano che: minimi ed uguali mo,·imenti da compiere. Noi percorriamo lunghissimi tratti di stnda Oflli giorno, ma con l'auto o 11tram: noi abbiamo case altissime, ma spesso mu111tc:d1 ueensore. Oggi insomma, spe:eie nelle grandi città. noi adoperiamo mohissinW>i nostri nervi, pochissimo i oostri muscoli (Scaglione:). Certo non tutti gli sport tono ugualmente adatti ai due sessi e a tutte le età; il masc'htO è più robusto, più musco-., loso, più adatto quindi a etcrcizi viole.mi e faticosi; d'allra parte: la donna deve essere sempre elegante e gentile, perciò a. lei si adauano gli sport ehe in tutte: le manifestazioni racchiudano rruia, elasticità. agilità. Sarebbe infalti pessimo spc:t13
tacolo ,•cdcr le donne fare la boxe, la lott;;i. greco-romana o il sollc,·amen19 dei pesi. Sport adaui e consigliabili alle donne '5QnOla ginnastica. leggera, gli esercizi a corpo libero, il lancio del disco e del gia,•el\otto, le corst, di breve 1ratto, 1:i scherma, il nuoto, il tennis, lo ski, il t.a• nottaggio. Fra i giuoehi, solo la pallacanestro è consigliabile; gli altri, specie calcio e rugby, no. Anche riguardo all'età, bisogna porre delle limitazioni allo sport femminile, altrimenti rischiamo di ottenere l'opposto di quanto ci prefiggiamo t• cioè un danno fisico. Stabilito ciò su cui vi è ormai generale consenso, cioè che lo sport razionalmente praticato ha benefico influsso anche sulla donna, sia nell'età dt'.llo sviluppo. sia nell'età. adulta: vediamo come de,·ono comportarsi le donne durante la funzione mestruale riguardo all'educazione fisica. Su questo argome1110 esistono numerosissime pubblicazioni di ostetrici di valore, spcci1; dei paesi nordici. Ma in questi ultimi timpi :rnche in Italia sono stati fatti molti studi sull'argome1110. ed inchieste in socit'tà sportive femminili. Ora è pressochè da tutti gli ostetrici riconosciute> che lo sport razionale abbia ancht' sulla funzione n~t'struale, come sulle ahrc funzioni organicht', una benefica influenza. in primo luogo. per il miglioramemo dello stato di nutrizione e di sanguificuione che esso produce, in secondo luogo, per le modificazioni circolatorie ehc pr0l'OC.l, modificazioni c.he si ripcrcuoto1'4) anche sulla circolazione degli organi peh,ici, la quale è causa, se anormale, dei più dl\·ersi disturbi mestruali. Dove esistono inl'èce i pareri più difformi t sulla q11is1ionese la donna deve o no continuare la sua atth,i1à sportiva durantt' la funzione mestruale. Numerosi au. tori. specie nordici, riferiscono i benefici l'ffetti degli esercizi sportivi praticati in periodo mestruale: donne con mestrua. 1.ioni dolorose, eccessive o scarse, an1ici~ H. pat~ o ritardate, avrebbero ,·i:uo, m~ian1e Io sport, continualo durame la. mestrua~ zione, migliorare o scomparire i loro dis1urbi; mentre rarissime sarebbero le don. ne con mestruazioni normali, che abbiano subito disturbi mestruali, pcr aver fatto lo sport, nel periodo di mestruazione. Gli autori italiani hanno iiwece in genere notato. in bast' alle loro inchieste. che, mentre lo sport praticato con periodo di ri. poso in epoca mestruale, può a\·cre spesso. nelle donne con irregolarità mestruali, benefica influenu: gli t'strcizi fisici un JlO' forti, le gare. durante il mestruo, abbiano una decisi,·a influenza dannosa sulle successi,,e mestruazioni. Questa diversità di parere che in gt'ncre csis1e fra i nostri autori ed i nordici. non essendo da mettersi in dubbio la sl"rict:i. degli smdi e ddlc osscn·az.ioni. sia dcj!li uni, sia degli altri. "a i11d11hbiamen1ericer. ci.ta in una din•rsità di razza. Pt'r le donn: nordiche, ipo(niarich,:. poco femminili. con alte percentuali di s1crili, potrà benissimo non dare alcun dis111rbol'attivirà s1)0f'1int normale, pratica1a durante la mestruazione: ma JM!r la costituzione dcllt' nostre donne, forti e feconde. tale normale atti- ,·ità. non è assolutamtlllc consigliabile. A quuta conclusione <: 1,orta10 lo Sc.agliont'. in bt1S<'alle sue ricerche. rifcrih' al congres50 di Perugia del 193,1.congresso ddla Società. Italiana di Ostetricia (' GincCO• logia, in cui furono discussi ampiamente da ,,ari autori argomenti di questo gcnerl". Sport particolarment(' dannosi durante la mcstruaz.iont· sono gli ski. i salti, le corse ad ostacoli, il nuoto. rtla SP'!cie l'equitazione, sport qucs1·111timonon mai con. sigliabile allo donne. {\nche a soggcuì abituati e robusti i: dunque op1>0rtuno se non abolire del 1111. to, almeno note,•olmente ridurre \'.-111i,·i1à sporti\'a' in 1>eriodomestruale, e assolutamente e\'itare le gare. Ancht' se è noto che: qualche famosa at\cla abbia vinto bel. li~sime gare mentrt' t'ra mt'struata, tale cc. cezione non vale a co1uraddire una lunga espc:rienza, la quale ha anche accertato che quasi tutte le donne vanno soggette. praticando lo sport in pt'riodo mes1ruale. alla «isiddeua albuminuria da fatica. Riguardo all'esercizio fisico della donna inci111a.,,i sono opinio,ni disparate, in particolare sulla SJJ«Ìt' e i limiti ddl°escrcizio, ma. in generale fa,·orcvoli. Lo sport razionale, senza sforzi e senza eccessi, un po' limitato ri.sl)Ctto ad altri periodi, non solo non è dauno$0, ma d,..·. ci:samentc (a\·orcvole nel senso che migliora le condizioni generali, dimin,,iscé gli stati tossici, rinforza la muscolatura addominale. ccc. E' peraltro P'!ricoloso alle danno che abbiano particolare faciliti di abortire, fart', nei primi duc-tré mc.si di gravidanza (epoca in cui gli aborti, per lo scarso attaccamcmo dell'uo,·o. sono 11iù frequenti), ceni esercizi. come salti, ski, equitazione, ccc. Sorpauati i primi 2-3 mt'si, la donna gra,·ida può e dt'\'t fare cS<"rciziSJ)Orti,·i, 1>erla loro utilità al normale andamt'lllfl della gravidanza e del parto. Possono es- · sere permessi il nu(II0, il cano11aggio. le bre\'i corse in piano: utilissima la ginnastica ;1. coq,o libero e agli attreui. :,;'ci periodi avanzati di gra,·idanza. in cui il ,,nlumr dell'addome impedi~c<- una vera atti,•i1i sporti,·a. t' 01>r-Htm10consigliare passeggiate alraria libera, possihi\. mente in montagna, t'§èrcizi di l'0ga. ginnastica da camera. Cosi facendo i muscoli ntuini e addominali si manterranno in uno statù di tonicità che sari di grande aiuto nello s,·olgersi del parto. E ancht' la donna matura, la donna neffetà critica, do\·rebbc dedicarsi in certo modo al\'a11i\'ità fisica. 11011 certo andando a gareggiar(' nei cam1>i.ma fact·n. do passeggiate, gite in montagna. adeguata ginnastica i.la. camera. Xc ,·crrchbcro <li certo diminuiti i di:,turhi così frequenti del climaterio. Xon più incertl'zze Jurn111c e discussioni sulla utilità o meno dello sport fcnuninik L'l!aliano sa uggi anche in questo campo che pensare. e ~uarda con sim\l:ttia :.Ile bclk schiere di gio\'Ìllt°llt' sportin. che sviluppando negli esercizi fisici armonicamcnl(' il loro coq)O, Jo preparano alla maternità, massimo scvpo dcll:l donna italiana: \M:r cui lo spori è fattore di sanili fisi<:.4e morale della razza. !\elle \)aie• stre. negli agonali. li do,•e c'è aria pura, luce. sole, non c'è pos10 rx:r il ,·izio. J>('r la giudaica fal:!.ità. per i malanni dd corpo e dcll',,nima. Ci sono i1wecc salute. allegria, ,·i\·acità. e 11111e k prcrogati\·t· della. razza italiana. MARCELLO BOLI.ETTI
SUPREMI DELLA RAZZA ARIANA .lt-o,do. 11;,I/ /'rÌmu dt'i Mustri urtico/1 H.1<it1 sH DiieQ ddl• k;uu (lf. s d,·tl', '""'' Il) rsfost, i rritrn gr,,rruli r,,·r HH NI:• :i.0110 totolitc,rio, cfor , onsidrrontr """ .iolo l',,.1frtlo e ror('o •· "'" .,,,,l1r qHdll) e llnimu.•. ,·, poi. q,,rllt, • 1pir110 • 1n:rndo. Hl H-" ullro ,utirolu (N. 6), porfolu 1lri li,mti dr/ ,.,,::i, '"'" biflloqt<o, o • r11::Ì.l1110 di J,rù1to grudo • r dt'llu f'arl,· tosi. tìt.., c-1.r ,,. rsso """ r.·rrr la e ru:.=n <OHh' Hlito •: rssn,do ,n. /rn•· p,,ssuti od iH,lio1r,· ,I senso drl e ru:::1sH10 di s.-co11dofl"''· do•. o « psic1t11lmtoJ091<1 ». cmu1d,'rt1HI,· fo e 1'11::u comr m11 m,1 > (n. il - on,, nrllo .r't'ifo/'/'O drl ""'''"" 11ss11Hto,dobbi.11111, tnJllfl,.r drtlo ro::11 ,omr troblo,uu, ~,-oprw111<,tlr, spfrilH11I, rio1; d.:Ua ra:r.za dt'llo SJlirno. ,. q11i11di r,rtrur,· ,u:ll'ordi•r 11.-llu t·is10,ir drl moNda r d<i rnlori f''i"wrdiali ftr<(Jtri al rirlo di 9ro,uli rit·ilhi, t'.f/'rt'lsio"i di ra:~, di Hgwol <rf'/'O. IAJ flrr,nrsso, du11qHr, ,1 dir 1,nrl,r il roskldNto mondo dr; t:s11pr.im, 1~1lori >. /H11gi d111l'rssrr qH,-llo di ,..,,., i1tforuu 1out1i, i ,sso strsso diffrru::iuto, , srcowda diffrrr,iu rllr, rig,wrduwdfJ ;/ .. ,Jro ,.,i,, Nflilno dclt'rs.uw,· -.1#fa1to, a,raio1to i11 fo•da ft'"' irndNribili rhc "Oft qHrllr clrr ,t ra::::i.m,o d, flnmo grado /'HÒ indi1'i1luurr ;,. lrrmiwi l''"""'""'" fisici, fisiologiri od ,rnrlu o,. rottuiologici. T11li dif!M1'1t::it1:ion; corris1'o"tl1nw u/lr e: ru.:.:, drUo S/'Ìrilo >: a1•rrt10, ,u11,,,1,lmt,ilr, tiM otr,,s;.•o rht qHrlfo di rur;u ,,. sr,iso strt'IIII, atf'lica•dosi alJ41forma tifti<u d, w,r. <r/'rrr lo sf'irilo. ,I .u,cro, il s01·ro,i,.ut•ral,·, ('rOftriu "" 1111 grNfl('o n famjglid di r,1.:::r, I<- quuli, di là da qutsta 10,it,i s('iri. lualr, pussonu t1111m;11 (uffti .tlrrq11a (/t'/ ru:.:ismo dì prww ,· .1uo111logrodo) prr,r,.lur,· anr/11· ,tOli'1·oli ,lifftrrnà ... F.' s• q,,uslo fl.u1to <lu, tss,·n::ialmc•li', tl,"t·,· ro•atirs, fo J\LORI
uNJJàorigiNt1rNI tkgli Ari1' r fo loro oflposi:io"" ui NQ11.Arii r oi S,,..iti. Si 1111òparlare dj """ 1·isfoNt spccifiCJIH•r"tr aria drl moJtdo r drUa nto, cltc h n·troro i• 1Hodo pii, o mt,w r•ro r com11lcto j,. tullr le formt dtl 04llo, dtl costumt, dtlrctico, d,ilt isti11u;ioni dei 11opoli orii sia d'OrkNle che d'Ouidrntt, riflct. ,,,.do HIM 11,.ità primordiuk di .so11guc t di lradi:ioNt. E' f'('r6 j,.lert"""'' rilct'CJrt, cltr suo.ido la {'•lt mdico ,o,.. C'f'SÙ'nlt41rio 141 t'ONdi=ioNrNOrHIOIC' fw INllat,ia riftnla ad lflt(J strrltu corris{'OJtdl'N::adtllt1 e ra::a, o a,Nl,.i/à dello sfWito u qurlla del st1NgHe. JJrr asrr f't<Umolc e grtQ, i ltsti i•dicoro"o i1tfut1i una do,tia ca-di:io,,.r; lo nascita, e riniziazio~. A rio si naKt, "°" si dit•t,ala: nucitur, non fit. Q,uslo i il fnMo osµua. Ario è lf#é1 q1whtJ di ru::a e di cosla. Essa si ,,-,dita. Passa col saHg,u da fKJdrc i" fjglio. Nwlla 11wd rH/'Plirfo, ('roprW tomi' iJ 11ric:ikgio c1't, f#W ad ieri, avtt-o o.. clu fra ffOi. il so•gwt o,-istocmlito. u,. codice sµria/e ,o,.ltMfllat:o Htlffttriosa"'t"lt hlltt k ,,aiswrc ,.,ccssari< ,,,. presM1,.-orc e ,,,a,.,e,.,,. tmra qtte• sta trtdità bt'ologico ./'f'Uiosa e i,uoslilwibilc: codicn di co.tla, che coN.J'idcrova sia il. tOf'fO~ sia il tOlflcgn,o, lq stile di vita, 1u /11•:i0NC socialr od.atta. Ma, per qNaNIO JfUC.uoria, qttula tOJf. di:ia,u •o• rra c0ttswlcrolo swffkic•le. lo qt1oliltl aria iHola tJO co,efu·malo, mtdia11tc t'H4i::io:i.aNt. Camr il ballesiHW è lo caNdi:;io"c irtdisftnsabilc Ptr far parte della cam,1nilà cristìa,w, co.ri {INrt l'iNirUl:iONc era la {larto atlmt·rrso la quak si CNtrat"' o far f>Orlt: dì fauo dtUo gf'o"'1e foMiglN:I aria, L'MiffOrio,., dcltrmi,uwo lo e ~cattda flOscilo ,, trr,an1 il e d1,;jo ,, cioè iJ clMOlo dt1t t'Ollc ,, colwi clic, ollrc olla 1HJscila1t0t•roh, Nt lta una so1·rt1""a111rolr: la ruucita nell'arianità come rana dello spirito. MB d1' cW t•i ,,.a o"che ta co'1tropa,.te; allo t qwalificafo u rictt·Ut t'i,.i::iario.u, ;,. t.."4 di 1>rntcipWJ, secoMo. i testi, e pr,'mo fra cui il Manbadharma(i.stra. "°" i c1'iHqHt, '"° solo c1'1 ; '60l0 an·o. E' il IMO diriHo. IM,Ortirlu od oUri i ffl,..i,.,. Abbia. ,no dH"q•ie dirtmt:i o ,tOf """ idto 1·tromcHt, co,npleto dello ra&:,o. Essa .Nlf'Cra la COJtet:io"c catlo/ico, ptrchi ifl"Oro UH soc,-a,nt11lo atto o tsser somini11is-troto a cliiu"qut, ta.. to do coJUlwrrt ad """ tk,,aocratio fkUo spirsJo. Essa swprro j,. tari ttmf>O il me:i.smo mattrioli.,lico, 11rrcl1i, MeJtlrt si adcg11on, ollr tsigc-N:t di rsso, f'<>""'"dqlo ""s• fiNo al limite estreu10 d1 ""° rosta chiH.to, c0Nsidtra1..,. fflSuffictNftr la sola '1ascitu fisirt1: 01-'N'O i" t-ilta l'orio,.itò a,.dc co,,.r m:.:a drlla spfrito, du ,.oggi,.,-gcrt, /l'UrtN<lo daUa base t dall'urislocro:ia di "" dato sa1tguc, COfl un.a ri•"4scita, drfi11ito dot sacrun,olo urio. AJtcor 1>iù ;,. alto, l(i terza nascita, la f'tSHrrtrioNr ottra1•rrso la morir. Qt1csti so,w cdi lUUo co•urio11t orlo origi.ario, clic si ritra. vano •" /orn,a trrcisa Ndlo lroditioJte indo.orio (t aJtde iratfO• aria), ov, circostaN:e mrit ha" fatta sì che tait toNu.=ionr ti coutn'Osse pii4 fHlro che ollrot•c, UN4 tait coi1tttdtN.:O di rat.t(I dtl s0Jt9HC e dtllo s1>irito, IMltot.--ia, ,.,J,,,..,; storici "°" fNÒ ,-i1r01.-orsi clu j,. ,ori rlr,,.uli, ,cr c•i oggi la 1--inotft aria dtl moJtdo 1'a euennal,n.c.11lc shldioJo come ""° fo,.tnQ ge,urult tipicà r q,,-osi apriq,-ica di ctviltà t di spiritHulitd. Paf'ttttdo dallo ripreso di rsso, t't,.ir di Nuot.-·o lla siNUsi t rtstuurart la carris,a•dt•!Jd, qt1asto fNÒ rsscr co11tpi10 r idNJlt dei '"*I'' ~ht,.i, il tcrminus ad qucm dd ro.:n.tMO aria HI-Odr,.o. D0110 di ;clit, i d'11opo 11cd1re qNal~ sia, ,ropriamenu, l'i•s, sOIIUJdella spiri.Juolità d, tif'& ario. Qwi dovrrmo natural,,11.•Nlt' /iHtÌlarci a. q11alde Cl"flltfO ft1gau, µr lo giusti/karioiw dtl qHult occ~rò riJtt-iare il letlorr allo docw,-u•lo,=io,.,. raccolto Ntllr ,u,slf't O#rt. DiTtmo solo cltr qNi abbiamo ;., t-ista l'origi"°rio, le formt offll'riori ud ogni swcttssiva allrrorianc o 1tllrrtu-o.=iotft, /,r brn·t: fo trndìn(),., if<Yborea, ,uUa qualt int'liNÌllm-Oa -::rdu
l'OT'igiHi'comune e lo ba.se di tulle I,- cit•ilià arie. In ,rn prossi,,ro artico/.() ci propo"KJmo di uparrc le rOgio"i dcll'as.ruHl11Jne di quula Ìf>Olcsi e fpcrborM •· Due aspe Ili fondom-Ctntnl.i ha '" spinJwolità aria-: qudlo olim. pico (da cQflsidcrorsi pii, orig•m,rio) e qiuUo eroico. Solarità, fuoco solare, luu, chi.nret:!XI, gloria. t·irùità ccltstr. SONO n1oti,·i ri.correnti iH tulle le antiche lradi::ioni e in IMllr fr fig11r1J:ionf simboliche r ,nftologiclti' degli Arii. Per elemento 11rio siamo lcgiltimome"te pqrtuti u considcrCJr•· qul!NO chi!, He(Ic.mnpo dello spirito, e poi 11,l campo dcllt: ra::c e dei t:ari dementi di 11116 organi:;:xi::t<me sociale, incorpora analogic1m1Ntlc lo }tesso signi. fi<ato, <hc il sole ha nel/o. 110l11ra.Q11csto significato è doppio: è, come si è di!IIO, <Jiimpico da 1111 lato, eroico dall'altro. Fi,i ,re/l'epoca cfos.ri.a, l'oscuro ricofdo della originarill ude •aordka, iperbcrl'a. fO('c 11.uociare l'itka dr/ giorno <1rlico qmu, s1.·n:t1 noi/e tlllr fi_911re dit·in~· del ciclo origi11ario, ddla l,·!1.'1•·11ffuri.1 e et,i dl'lfoTf>•. che si p.-,1isarono ancor 1'ì t·it•enli, .wlfo IHu,. d11,.q11c,dcll'ìdc<1 di iow foce Ìmmrflabile, ,ti 11na l,,c1· cJ,c 110,1 ronoscr nosl'illl o lrnmonto. P, • /pollo, il tlio ip,·rbMro clri upf'i 11riidrJl'Eliadr (Dorii e Aclt,·i). Ila ruallomrnlc q11ati car'(lfta,. .Von f, come flclios, il .rolr Hdlci sm1 Jcygc or11 tli u.srcsa r ort, di di.susa, ma i1 ti Solt> in sè, com'-' fo n11t11r11lomin,1tric,· ùi immutabilc dtlfo p11rn foce. Q,u-sto è t"u.,prllo e olimpico• drlfo so/lJrillÌ: IUl(I sp••cic. di nllt11role SCX'Ylotn•1l11rt1lilti, Hll(I spiri/1111. liti, mimo e domi,wtri<e, lo rni poten:u, pu così dirr, sì muni. frsto imm,·di'alomr,if,• fJt'r prcun:;a. r. irr,·sistib1lmrn1.·, si im. ,e,.,, un:" lottC1. (!uonlo al secondo os,Ctlo, u qudlo ,·roicQ, .-ssu si riferisce al si,,1bOUJdel solc, qualt- li,u ogni gior.no risorgcnt,·, q1111.tin prunne l'ittoriu .t11llr IMrbrt· ddlll notte e 11/trrsì s11/Jr 1,·n1·brc dcll'i111·l".rnqin qut'I solsli:io 1fint•crno, dte ,·bb1: notor1cu11,·11ti- "™' partr fondamento/e 11t'l n,lto e ,tc/ simboli.Imo pre11tur,co drgli Arii. /Ja cui, per il solc, fra gli irt111t1;tiri,r,1urib11l0 d1 in1•illo - hd10~ a111kc1os- dtt· poi /'(usò uuch,· t• Homll (~l in\'ÌCIUs). Silfo/lo 11spctto e eroico• ,,,, co"repito nrl unso d1 10,a rù.·011quisto e di u,w rcsta11ro:ionc Q rcintt'gra:Wtcr. Ciò ap. (v.rrc chianrnuvilr dalfo lradi:ionc ri/trit11 f>. ,·s. do F.siudo, in rn: la e genera::ionr degli eroi.• f quella che, naia 111 etti oscure· c di duo,lcn::.a. Ila t11fl1.wia k, possibilit.i df rfronq1dstore t·irilmanti· glì ~·t11diolimpici primordi11li, si che gli < .-roi, app.iio1to ollcllli d,·gli Olimpiri. L'.lrfo, ciQ;, ,.0,1 senti 11111i .,pc!J""rsi il {Noco origin11rio. Fu <af'tJcr di rif'rc11d,·nrr lt, fi,11111n11, ubbullrndo le wsurpa:ioni c le co11t,m1intJ:io"i f'"opri,· o f,1m11• demo. niw-fn11inili, JilaHirht' i "tcll11riclu • di culto r di .tpirituulilfi. /H Wf'UC< di rl'integr11r.ti n.-/fo p.,t,·11::41 r nl'II., fon d,llc origini. Ciò rimlta in modo concortldntc aUra.·trso il simboli.<ma del/;• impn·.,c pi,ì signifirntin tlr!Jli •eroi• d~_JI,·pri11cit,1li ci;·ilt,i tiri,·. t;·d è sigHifimlit·u rlt,· /;ruclc, prolotif'1,1. e •:r1,1io, i tlrlrJ:t. Imi,· aria, .rc<o11do 10, mi/1,1, tr<J.cl'Mforo, """ cni SI t'ur1m,11w 9/1 croi r•itloriosi, proprio dalla. T(•rra degli lp(:rhoH•i, , llc i- fo trasf'osi:ionc milologi<a dello (v.llriu nor1l1rn primordi<1I,·. d1 qurlfo tcrr<1 dtl'l HCl/o Zcnd-.\n:"ta f c/1im,wta airyancm.\òtcjò. àof e umc tlclla r11:=v uria• e t·i è cu11crpild come 111111 1/d/( sedi ,Idio h\·arenO, cio1 1 d, /id e yl<>rill didm, • pr1,1pri11sù, i11/, ,wtur;• so/11rj che ai c11pr e 11i r•i,rcitor~ di q11r/ki rd&:t1. l'tr tal 1•1'11, Cli/a spirit11ulitti ,iriti primordi(1le fH 11uoliitu111,·11t,· sconosci141o il unso .di """ distan:a met11fisit'l1 fr11 a,'Utur,· , .rcoluru , ogni r.1pporto di semitico .,xn·ilismo ddlll primu r1. spetto al seco11do. L'Ario delle orifJÌfci si srnli d.-tfo strss1, stirp, tlcgli dfi. se 11011 anche, e terfi,io, domiHtilorc di dè,, .sr11&ur,,·r,i clre in ciò sia da 1·cdcrs~ nulla di simile (Id "" sHpcr,wmismo d, 1ir,o ,iict=sd,iuno. « Vrrticll delf1111i:·,·rso •. e sig"Orc tfrgli 1lb c 1fr.Qli 11omini •· « 1\'oi siamo dii. t·oi (solo) 110111ini • "m1t1,r.: 17
solu,-i • so1tt1 ulc,otr cspressio1ti 1ipichr delle ftìN uNl1'du tr,u/1. :io•i (Kanç1ka, 7,. e, 104; <;a1ipa1ha, 111, ix. ,. 14: Xlii, 11.b, 10). e C,INtr t la miu stirpr, e ,..,, fMrt (t-oi dia) lo sa,rte • r l'uo che pcrmmu /i1to ai 11tistn·i òrfici, Il rapr,o,-ro di qm•s/11 '"l"'"'"'"'ità o n,µrra::a col sovrasc,uibilc """ m•et·u u d1c furr co,e 1r"9hiur, N1tliHtc-•ti rd rff-.iio11i dn-otr. Esso si ;,.. u,dru1u nsr,r:ia/,,.r,.tc •"-'I ri10, ,o•u1i10, q1tt1to, coHtr ,..,,., stc<11 q1rrat:io1tr n·aki, oggt:ttit'i.• t drtt,-mi,w,.1,: '""" /or:." srgrcte drllr cosr. Come ai primi Rom(UtÌ, così u1tehe ,,i primi /,.dogu,tUJNÌ l'ra ig,u,to fi,.gi,eoccltiarsi (qwrs1o HS01t:.O{N f,.. lrodolla a Roma dai Libri Sibilli,ri, la ·r1ti iJtspira:.io1tr srmit1co, f('fosgit:u f i1tdubbia): piuttosto in piedi, ca" braccW ln:all' 1·rrso il ciclo, prrs,u ud "" /11oco di1n,nJ,{1Hfc, rssi si rk·olgM'(lltO 11I dit;,.o. Oltr~ ai cuti di. e origi,.4" alule>, agli h"OÌ rr1nbra"o tlStr slalt riur,:ulr, fru gli Arii, k srdi fliN altr r ,rfrilrgiuu di inmwrr"1ilà: /c1 Walhalla Nordica, l'/1ola dd Bt111i Nordict.1. u(l,rc1, il CÌl"lc di }Hdrc1 fra gli Jnd<,g;'W1'l(IHi d"Jndk,, r.+t'(Jll(JII dei uflo-ttord,'d. La co1tqHistu dcll'immorlolitcl o del Sl(Jprrr sot'f'01tlf41Nral4" f'1 co•Hn·ò _,,,.,,,.., traiti t;rili: così Id dm.·c .-fda. mo, ,.ci mito srmila, i Hn maltdPlto prr at.·cr ttttltJlo di f1rr1tdn dc,/1',db.:ro p,:r e farsi simile agli dèi •• ogli Elohim - il miltl ario ti/1ito, ci figHra, per co,ufotili a;.'f•rnh,rc lruscrndcnti, 1111 rsf°lo t•illorioso r ÌHUNOl'taloNlt Ndla f<1S01HJdi eroi, (}NOii ~, rs. Erode, Cioso1tr~ Mitl,ru, SirgHrl. St, pii, in alto aNtora drl 11,ondQ «rroicu •• iJ SHflrtmo ideale aria"o era, comr si ; dello, qHtUo e oli,Hpico, d1' tssenre inrnmtabili, compitdr, staccatr dul mo,.do i•frn'orr drl dit.'('ttirr - dtl kildos gffléscos t dd samsiu - /u1HHfOu ;,. se strssc co#lt il sole e le cssr11=cisidcrali, - gli dèi scmitit;i f11rono rssrn:iolmf"Hlr degli dii che mutano, clic "°""o 1UJscùc1r passione::, sono gli e dèi-a",w, cltc, comr la 1•c. grto:;io,.r, nbisco,,o la ll'ggr d# lftOrif'r e dl'I NJSccrr, q1toJ1du -a• -14•0 addiri11,.,..a 14-Madri t Il' for:t osn,r, c,6,.iclu. Sl'iri. • 111,alilà1·irilr, sol<1r,· e ,m,nico contro s1'iril1wlilà l<"liwricu,lunarf" e prontisCHa, f,'r t1st1rc le uprtssioni del Bt1chofcn. Il rifluso di si.nili nliori IHf'r#ni drllo co,.crt:foNt aria df'/lo sl'irito nd l'iau dNrttico e dffll' strssl' istitN:ibtti sociali si p11ò fatilmf'nlt ,,cscntiri\. LI' for,nf" primordiali dcli, cit·illà arir sf'mbrano "1·rr ignoralo la srj,11r<1=ioncdei d1,c l'Olrri, t11Jer 11t'ljfo ;,. trof'rio ,,,. idra/"' rrgalc pii( tlu sat<rdotalc; i re e i cupi traN0 i sattrdoti, si rico,.oscl'l<n rMi""•tcm,•IC" ud rssi, e •o" od a/.lri, i! ,ossesso di qNC'llo•for=a mistica, da oi l'c.fficacia df'i rili era coHdit:ionata r ti cwj si rifcf'ff-a uUrf'sÌ fa • /orl11na > della loro ra::#J. La trocra::ia, Ml sC•so d1' swbord1'NJ.tionC"dello Stato ad iota casta sacudolaltt ,nrdialriu drl rlittiNo, Hritlti csstr costo di IIOl11rrrltr ;,.,ar,.11110rsst stcsu 1;ri/1nr111t. e e solormn1I"' • il divi110, dn·esi considcrorr affollo rs/runca 11/10 spirilo orio origi,wrio. Q11rsto srrcialc corottrrf" socrolc dl'U'idN, aria di rc::gnuni si 4;1,,,,,a prrollro ;,. HIW t'OCO~ONCl'jfrttit:o,nc..lt i,nµrialf' f" uni11rrsulc unlita dl4 l111ti i ,rindpali cr,pi della s11prrrn==•• urfo. Dallo enigmatico co.Cf'!:ÌO,tr iHdogf'rmm,ica d<"I cakruar1i o e Stf•orr lJ,.i,·rrso/c •, ,assa,.Jo 11<rl'idra iraltO.uria dtl e Rf' dei n ,, e di ni::u orl\ll >, ca,O drUa « scliu-ra dri /rdl'li drl Dio di L11ct, in """ {0/t,1 rhr ass,onr rf/C'llit'IJ111cntC"carulfN"i pcrfi,.c, metafisici (lotta C0Hlro le polNttc arimàniche), fi"o u gi11ngrrc ai prr.n,,,orti c. solari, (i.dipNtdoli dallo. 1wria dig'lfità HJ110'lt11 dc-j SHOiropprcsulOIUi) ddla rOM0IM 2.C'l«-rnitasimptni t, i'fffi'fff', o q,ulla ullima Rù•ascct1::.o ario-nnnano thr fu l'idea ghibrlliNd malirt-alf', 11pp,cnlo, dd Sacrum lmpcrium, umpre si è 11ffaC'• ciolo ,.,u" dt'Utà ari, o di lito orio l'iM/tHlso a fornirr HII corf'O t1ttinrsofr alla /orsa doll'alto, di oi gli Arii si snlit'ONO ,,,.;,.,,.,emr,.t, i porla.lori. Razzismo spiritualmC'ntc imptrialc. fl',--~ Quanlo poj ai. riflc-ssi etici degli ocUHnali idruli olimpi<i f'd '• rroi<i, sOftOeoraUl//flSIÙ:O'"'ffllC' orli il l'rlflcipio drlla l'"SOHulilù .. "' , dello librrtà do t1110o p,o,,u, dello fl'ddtà l' drU·o,.orr doU'allni: ~~ C Nl'Jri,.tcriort , ,.,U'tslrrior,, amor" per il cosmos, per cid '"" • ~ M fon,w, Hcl soso d~ un f'OIN't clte do,nffla sJ staso, cltr im. , lj ., pa.i,: o si sfuso "" limùr, /1ur u11:o po,-duf' il. librro rrspiru ~ .. 1111• dtU(' al/t$:t', il respiro dtl largo: virtus, disciplina, gru-nas "" cottgiuNlt o magnitudo animi - o ciò clit gli i,ulo.ari cliiu,na. -t .,, rnno mahMma. m!plòpsychos gfi EUt11i, hOC.hgcmiictc i ca-r·u. l~ri grrmottic►, stormcnz.ka i Hordico,-0n'i, e Riim hart, khu kimming - JCJf ci.or6 '"°9"°"i'"o, "" 1o01tosg,wrdo • i "" pro. Tffta: di At-■a. ciopia di atcrtua attico
1·,·rbio ftisicu. Tutto ciò, portuto iN forme di slifr 1·iri/(', rhiaro, 1e111pr,1l0.C"rio ha il pitiar" dt>U"indipt>1tdr,i:.eu drlla diflrrtH::a, lw riJmgnan::a pu OfJni fromise,iit,ì; mu di, non gli imprdisa di obbedir" 1'irilmntlr, di riconoscerr ,.,. ct1po, di a1•r.r rorgoglio di .urf'irlo saondo 11n l"!J,mtr libuomcHtt stflbili10, g,irrriero, irr,·d11,ibilr 111/'int("r('sst, u tutto ciò <lu si può Vl'Ndur " com. pNirt c, in genrrr, t·olger" in lumini di grclto 1·1ulluggio - mt1 1111,hcirrrd11cibift- a /11rto (iò chr ; cr11torità oslrolt(1 , impersonai<-. /:: co.rì. che, un::a cos1;111irculc,ma chirsa o comunqu( qr9011it:.:(lrsi, fro gli tmticl1i Arii ltJ custt1 s11prrmd srppr a~·,c,- larr 11na assolute, uutorillì spiril1wlr, 1111icm11e11pJ.e.r il suo prrstigio, prr fo s11u e ra:;:;;a > in so1so supuforc; è così chr sors.: u t-it11 il regime f,•11dult' t, di lti d11esso, il conallo di e ordinr, 1·omc 11nitff t1u,•tict1-911rrricru s11prrfr11dfllc r s11prrn<1::.i0Hulc, riffrttentr i11 "" cutq srr,so l'idei, strss" ur/11 drllt, e n1::::" dello spirito,. Bhak1i - dicrt.'llllO gli urii d'Jndùi; fidcs - dicr1•1.i,10 i Ho,mmi; fides. trust, trcuc - si ripctrrtì 1ul Mcdioc1·q, ,. nrlfo fcde/lcì e nrlfo 1,'tYilò, 01''Vi'rO nrlfo m,·n::ogntJ t nt>ll'on/11, - non nd e prcc1Jto, o r,c-lfo « virllÌ, - 11n lVolfr,1111 :·on Esclu:,i. bflth indichrrù il prùtcipio di """ dislir,:;io,u mrlufisica tlcgli esseri " dd loro dt>stito 11ltr11teruno: Se nelle .1/rssr com11ttit(i rtligiosr mitlir-iachr il principio di frnler11ilà llSS11mrt•a "" e,,. r,,tter,· brn clit:rrso da qut'llt> sn11iti<'o-m1·ridi<,r,ol., ri's,•11/rmlo soprnllHlto della solidarirtà 1"irilc di sold11ti. imptgnati ;,, 11n11 com1rnr imprua (miles c.ra il nomi• di lfn grudo tlell'i11i:ia:io11o" mithriurn), g~ì gli Arii dcll.'0111icllPasia, fir,o all'epocc, di AJrs • .u,dro, co11osc<'1'l11tl0o facollù di drdicc,,,· non pure le loro p,·rsonc ,, le loro 1cioni, 111" i, loro strssi prnsirri t1i Capi, co11apiti romr 11t1t11rrpiù chr 11manr, ro11sarrnlr dallo hvart'nÒ-, dt1llt1 • gWrill o fuqco crlrstc della ru::.::a ari11 >. Il ro111e91109ru11;• ,· (msloro, sa1:ro di misticismo, dif!idcr,tr t·uso ogni 11bbm1tlo,io dell'anima, che {11 proprio m' rapporti dd l)."llcr rom,rno con le sue di1·inilà r con la sua gt>nle, Ila gli strssi tr11tti dcll'a11tico riJrwlr dori(0-<1cheo e dcJlc, tcm1t1J e rrgah·, r domir,atricc tiri l>rithman o e rasta solare, dr/ primo prriodo 1·ètlicq o tlcgli a1han•a11 madzci: " t11ttl' lt islit11::.io11di ei popoli 11rii dr/le Qriginì riflr1to110 q11tsto spiri/O. Nt"t wmplrsso, possfomo d11nqut dire eh,· è un classicismo dt'll'azion(' e <kl do,ninìo, un amore per fa chian•zza, per la differenza e per la 1>ersonaliti, un ideale e olimJ)ico > della di\'inità e della s111>erumani1.à t'roica, insiem(' ad un ethos della fedeltà, dell'onore e della \'Cri1à (e Ml'glio 11uidcr,· eh,• 1111'Hlir,· > a carancriuarc la spiritualità di rana aria. Ancl,r ,wt>ndo come riferimr11to qNesli pu11ti più cl,,. scl,,·,m,. lici, i- po.rsibiki cqr,siduart: le vice11dr dei popoli cor, 11,tfo/tr,., S!J,wrtlo cl," r,o,. snondo quello, smorto r piutto, ddlt1, rosidd,•lft1 tmlugir,e e storicistica,: è possibile scoprire (iò clir, 11rll.-n,ri,· cit·iltà, lrstimoµia la prruen:::a o la ril'mergen::« di /or::r ,. di tmdi:ioni opporlrnc,rti alt'arW,iilcì e ciò cl1e, i,it•,~u. i do consitlerarsi come altl'ra::ionl', u/t('n11a:io"" o dt'forim1:;iu11,. dQ1•11lfl ,,d i11flussì (' infillra::.ìoni di ro::,::,e r ca.rie inferiori. Se- lu slorio1 no11 1kr:·r rssc-re cqsa da m11sco, ma rsercitarr um, ll::.ionr form11trice, l' fornir" 1111 orit'ntmnrnlo, dir" p1,rolr 1•i1·e 111/eforr,· rht oggi lo/luno prr u11 migliore ful11ro, è d11t,'f·rro d'11opo u,i. d11rfo ron altri criteri, lllli ud articolarla, ditcipli11t1rlu, furfo dit•('r,Ìr dinm11ir1J r drwm,wlica in f11n:ior,e 1/,•U,. forr;,r, ddft1·,ritù, dellr. fon11e, di spiritualità condi::ionulc dallt 1-un'e ra::::.c. Cucur, pci, i11 particolari', di approfor,dirl' proprio 11rllu .rwu ori9i1"'n·,·1ti la visiont: uria del 1nor,do e dello spirito, è 1111/'altro chr 11na all(Jcrqnislicu rirsu11ia:io11c r ur,a curiosità storica o prrisloriclJ. Ogni di.scr,'mina::ionr - già lo dicemmo - si compie 111/riwrrso il prir,cipio delle af!init/J ekttft/c, cioè dtl simil,· che si ricmtosce 11rl simile t cht si dasla attrc111trso il simile. Di fronte 11i t-olori. dt'llo spiritualità ari(I primordiale le for::e piN profo,idr dt:U'1wmo occidtnJolr.. - colpilo ormoi do ta1tli i"ncroci - stirar,no mtsu a/U, pr01'0; sr, quosi dotandosi d11 "" l1,1r,gosor,1to, tssc rispo""tiran1t0, samnno esse ad assumcrr 11napt1rlt.', '" c1,i importa11::,a difficil,n.tr,/(' S4Jprebbe essa ua. gert1ta, nrl proasso Jotalilario dello purifica::iq,r; anche bio/o. g1'ca e unimica di un dato grupp() elni.co, fino c,l rìsorgrrt e t1I f't"edominart, in esso, di 11n uomo nuovo, di li-ti tipo nu01·0 ,rordi.co-arfo. J. EVOLA
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