so, 011:1::1ona. • pen1iana sulle regioni or mm,e. Ci.;.lturalmente, rArmenia riprende una ,1:a hsonomio i:,ropria, dando prova d1 !r.d:mobili energie ranioll, nel XVIII ••· co!o, (.'01\ lo rinascita lelhuorio inlropresa doli Abate Mechilar o Venezia e con lo creazione del Princii;:oto outoncmo del Carobo9h, che si pone ao!to lo PfOle'lione del principe germanico Guglielmo, riprendendo cosi il clonico fema dello politica armeno oriontata verso ll'Europa, ln lunzicn& della 5ua costuu:i:ione ro:i:iiole, spesso contro I propri intereni. Ef;presaione notevole della rana or- :.~~~- ~ o:~ ~~10 s!:::;nddt~•:, :;. riodo pagano; licio dopo il V secolo, quan• do Me.rob e •tohag inventano l'o!lobelo armeno, ho in(zio la letteratura armeno scritta. E.sa attraversa tre penod. un pn• mo a tinto reltpioso-clQ!.sica, n~I quale ai hanno notevoli opere slori<:he, lijoaoliche e teoloo-khe, nel campo della proso, e il poema mistico di Gregorio il Nareghense e i salmi liturgici ~i Nersete il Gro:i:ioso in poesia. In una seconda lase. <:he corrisponde alla dominazione lariaro e S(tlgiucido, si sviluppa la poesia popolare e lold:lonstic:o, dando i pill espessivi creatori della rana armena, Ira i quali Nahabed Cuciag. <:he nel suo e Can:i:oniere d'amore»-, sta10 reputato superiore an<:he a Omar Khaiam _e ad Hafuz.: codosla tendenza Si prolunga lino al XVI sec. con Soia! NoYa, ~ta alla corte georgiana, e fino ai giorni nostri; ad essa s'innesta la rinascita letterario che agisce dai centra di Vene:i:ia, Tillìs e Co- :;\anlinopoli. E" In questo periodo che la letteralu1a arm('na diviene l'espreasiono viva delle rivendicoz?oni n'.lzionali e imposto nel <:ampo n:n:zislico culturale quella che µ,lilicamenle lu la e questione armena :t, oggi tutfaltro che liquidata. Ma l'esrressione pìll importanle della rana armena rimane la sua arehìlettura, e Un'affermazione nel compo della pìll organica e significativa delle arti, come ebbe a dire il Duce, non la altro che dimostrare l'mtegritò razziale d('I popolo armeno. L'archileltura armena non eolo fiorl gro:n• demente. specie nel periodo Ba.gradita, ma influenzò direllamonte quella aerbo-russa, quella georgiana e la bizantina. Dice in proposito il Bellini che il coatrullore armeno ha e a<:<:entuato non i romano-bizantini voleri otmoslerlci, ma i romano-orientali valori di maua, sfuggendo alla dillusione bizantina, opponendole precise. organiche definizioni riassuntive dei vari ordinamenti spa- :tiali. Per queste puntualitò il si;niflcoto delle sue strullure appare molto pill alline all'occidente romanico che a B,san:i:io >. Questi strellì l&gaml artistici, inlerpretì di una ben pill profonda aflinilò razziale, del popolo 01meno con Roma, cenlfo di Civiltà ariana, sono imperlanti spe<:ialfflente pel tallo che sono sempre e$isliti a dispetto dì tulle le coerch:ioni storiche ambientali e materiali. Scrive infatti Leo nella e Storia della leuerotura armeno: e La scolastica medioevole Ci portava una grazia pardcolare doll'Europo Occidentale. E db, quan• do? Nei tempi pill neri, mentre l'Armenia era sol!ocota in mari di sangue dai vari Lcngtimur. quando il legger libri era cosa incomi:rensibile ed lmpossiblJe, r:el 9rande macello; ebbene allora la lingua latina volava dall'Italia, varcava mari e monti per venire a modificare e da~ consistenza alla no.tra linoua, sulle rive dell' AfQlse, nella p.:ovincia di Nakicevan >. JUSIK ACHRAFIAN GioYcme coppia arm•no 29
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