si può parlare di vero e proprio razzismo pìuorfro ltonardìa110 1 che erompe dal grandioso dipinto del Cmacolo in tutta la SU!I più apci-ta e mirabile espressione d'arte. I ,·ohi degli Apostoli Ebret sono di una ,,erità raniale che suscita uno straordinario stupore. Vi ~ una intera gamma di espressioni, una divers:1 dall"ahra, ma tutte e cia.scuna improntate a una identica manifestazione di ritratto razziale, le cui caratteristiche somatiche e psichiche portano il .segno tìcuro e indelebile dell:1 natura umana ebraica. Naturalmente la ispirazione del sommo artista era profonda. mente religiosa e di questo fondamentale fattore spirituale do,1eva YitHt tutto il Cma<olo e do,·evano agitarsi ,tuue le figu,e in esso ritraue. Fra gli Apostoli Ebrci uno solo era il traditore: Giuda. Gli altri, pur conscrv:mdo la loro insopprimibile fattezza esteriore ra:u-iale, do,,evano esprllTlere l'ardente amore verso il Maestro, ch:- coo di,•ina e rassegnata serenità, sia pur velata di indicibile tristezza, annunciava il tradimento e il deicidio. Solo il volto del traditore doveva portare le s.tigmate del delitto e della diabolica nequizia: il che Leonardo uprcsse con arte inarrivabile, assommando nel sinistro volto di Giuda « J'ostinuione, l'odio e il tradimento» di cui parla il Vasari. Ma per ortener questo, pla.stkamente vivo e spaventC\'Ole, Leonardo portò le cu.ttteristiche somatiche dell'e. braismo al m.wimo dell'inumanità e dc-Ila~fidia. Quanto ha fatiC3tO Leooudo per ritrarre razzisticamente alla perfezione quei volti! E' notorio che egli lavorò dietro il famo50 dipinto più di tre anni. Molte giornate egli le passava senu adoperar pennelli, :worto in contemplazione davanti alla sua opera appena iniziata. Oppure copriva carte di di.segni e di schiui, che con.sen,avao distrugge-va. Cercava per ogni dove il 1oggt1to vìvtmt, Vaga.vaper la città e per la campagna in cerci di Ebrei, di figure tipiche cd espressive di razza. Non aveva requie. La sua più grande felJCità era quando scopri,·a un modello somaticammte perfetto, ritraente le caraucrisbche della stirpe d'Israele. Così il luoro .10- ,b., 1 per le lunghe", con grande dissapore del priore di Santa Maria \ldlc Gr.uie. Ma il Ctn«olo si arricchiVa portentosamente di f" llpi » oltremodo espressivi e viventi, incontrati net ghetti e nelle strJde, e che nelb. mente dell'artista prendevano forma e sostan2a in,;.ancellabili e infallibili. · 2G Il sentimento profondamente religioso e schiettamente cristiano del grande artista, consapevole dc.Ila santità illibata e della dl\•ina predestinazione degli Apostoli, non dovc,•a non obbedire a ur. superiore richiamo di fede e di pubblica professione di cattolicesimo, e infatti il voho di ciascun Apostolo, eccettuato naturalmente quello dell'indegno traditore, appare circonfuso di un alone mistico di grazia, nelle multiformi espressioni di una interna sensibilità che vanno dalJ'accorato dolore per la inattesa rivelazione di · Gesù, a sfoghi impetuosi di volontà vendicati,·a, che accendono par«chie figure di maggior risalto. Osscrv.tre, ad esempio, il gruppo stupito e impaurito che sta all'estrema sinistra del quadro; oppure le figure che discutono, quasi incredule, all'estrema dcstni. Sono anime umane cstrffl'lamente vive. Quasi tutti sono balzati in piedi al terribile annuncio. Il gruppo di destra, vicino :Il Messia, pare che dica...in coro: « J\ta TN. o l'lfat1Jro. 110,1 p. .,r/i urlo di noi.'», mentre Gio,•anni, dall'altra parte, sembra conupcvole di tutto il mistero e dell'incredibile deicidio che sarà consumato per opera di colui che gli sicde'accanto. con la borsa dei denari stretta - ndla mano, quale prezzo del tradimento. La folgore è caduta in pieno convito. Oltre che sui volti, nell'aria stessa la parola del Morituro ha sollevato paura e terrore. Lo ripetiamo: il ritr2.lto razziale di ogni commensale & perfetto. Solo il volto di Giovanni non accentua i linea.menti ebraici. Ma tutti gli altri sono volti di ebret tipici e inconfondibili. Caratteristica, in modo preminente, è la figura che sta, immediatamente .1 destra di Gesù, e cioè quella con l'indice della mano alzato. I u~ rattcri somatici di questo Apostolo sono razzisticamente perfetti. L'unica figura che st'a.al di fuori e al di sopra di ogni prorompente tipo razzia.le è quella del Cristo. Il volto del Redentore è ~upc-rumano, avvolto in una specie di nebulosità indefinita ed eterea, Non è vero che si1 incompiuto, come tutti vorrebbero. Il volto di,•ino e superumano del Cristo è compiutissimo, anche s,c ...1pparcntemcnte non finito. La compostezza ddla bella figur.t è sovr2.namente mirabile. Colui che tutto sa e che tutto prevede, domina maestosamente la scena, con le braccia paternamente :i.-perte, quasi volesse perdonare l'orribile misfatto. Egli, muto, anticipa l'estrema preghiera sulla Croce: « Padre! perdona a loro, petcM non sanno quello che fanno! ». l.ronardo ha superato sè stesso. GINO SOTTOCIIIESI\
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