La Difesa della Razza - anno III - n. 5 - 5 gennaio 1940

e/A rduo e complesso si presen• a il problema dell'insegnamento della politica della azza nel Centro di preparazione politica per i giovani. E :toto infatti che fino al giorno in cui l'Italia non si è proclamata francamente razzista, la noslra borghesia intellettuale aveva completamente ignorato che ci JX>!esseroessere dei problemi razziali. Perfino l'esistenza di razze umane era discussa e messa in dubbio, e gli studi razziali erano limitata prerogativa di un circolo molto limitato di scienziati che, dopo ave.re lavorato per lunghi anni sugli schemi della teoria dell'evoluzione e della filosofia positivista, restavo estraneo, salvo qualche eccezione, alla vita politica. Noi pertanto, approfittando del fatto che il corso di politica della rozza è biennale, dedicheremo il primo anno alla discussione di quei p.rincipi teorici fondamentali che sono necessari per la comprensione dei vari aspetti della politioo razziale. Nel secondo anno invece affronteremo in pieno le conseguenze pratiche che da tali principi debbono necessa~ riamente derivare. Il corso si svolgerà sotto forma di convegni: venti per il primo anno venti per il secondo. Il primo convegno del primo anno avrò quindi per oggetto la discussione dei concetto di razza, Chi per poco si sia occupato della questione comprenderà come sia difficile il rendere chia,ro tale concetto ad allievi che per lo più sono quasi del tutto digiuni di nozioni biologiche. Noi riteniamo (uttavia che questo apparente difetto d'origine in realtà non sio tale, doto che le nostre scuole antropologiche hanno finora posseduto sul concetto di razza idee spesso er.rate, e che qumdi riuscirà a noi più facile oostruire su una tabula .rasa anzichè su un edificio vecchia. e piéno dì crepe. 11 secondo convegno sa,rà dedicato oi problemi dell'origine dell'uomo e della storia razziale dell'umanità. Passeremo pertanto in rivista le principali teorie vecchie e recenti su questi argomenti e ci soffermeremo particol01mente a mettere in evidenza gli stretti legami che legano la storia dell'umanità e delle civiltà umane olla storia delle razze che tali civiltà hannc creato. Nel terzo convegno discuteremo come si distinguono le rozze wnone. Partendo dai dati puramente morfologici della vecchia antropologia, passeremo a quelli fisiologici e patologici della moderna biologia delle rozze umane, e poi a quelli psicologici dello psicologia razziale. Ma accanto a questi elementi, che tutti possiamo chiamare biologici, ter~ remo presenti in una visione di sintesi, i dati spirituali con cui rctnologia ci insegna essere differenti gli uomini e le loro opere. Il quarto convegno sarà dedicato olla discussione delle classifiooziom delle razze umane attuali. Lo studio delle razze dell'Europa formerà oggetto del quinto convegno I singoli gruppi etnici saranno illu· strati non solo dal punto di vista descrittivo ma soprattutto da quello psi• cologico. Il sesto convegno sarò dedicato alle razze del!' Africa. Condotto sulle stesse linee del pre- . cedente servirò ad illummare i giovani su un complesso di problemi relativi ai popoli del continente nero che assumono un'enorme importanza per una potenza colonizzatrice com'è l'Italia. Il settimo convegno, dedicato alle razze dell'Asia, e condotto nelle stesse linee dei precedenti, sarà particolarmente dedicato olle razze del vicino Oriente che tanta inlluenw hann!..

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