La Difesa della Razza - anno III - n. 5 - 5 gennaio 1940

Dom:111 tcmqula 34 JRlA.ZZJE ]I La grande Russia si presenta razzialmC'nte oome un conglomerato di popolazioni nrie e a gradì molto di\'ersi di civiltà. Ciò dc,•e es. sere tenuto presente, J)('r giudicare dell'attività dei singoli gruppi e quindi del contributo che ciascuno può dare alla società. Rile,•iamo dal De Marchi e da altri autori qualche notizia sulro. rigine di questi popoli. Le popolazioni originarie erano i FiN,cì a nord, nella zona delle foreste e della tundra, i Turcomongoli a sud, nella zona delle steppe e dei deserti: per larghe estensioni questi ultimi rimangono ancora i popoli dominanti btnchè a densità molto diradata. Si tratta dunque di popoli di razza gialla, essi complessinmente sono più di 20 mi. !ioni di cui 17 di Turcomongoli. I Finni sono divisi in tribù cd hanno un grado di ci"ihà affatto primitiva (Lapponi della penisola di Kola, Samoiedi fino al Jenis• ~i, ç:ltre una mollitudine di tribù minori nelle foreste dei Monti Urali e del Kama). Essi, a contatto con la civiltà occidentale, sono suscettibili di una civiltà elc,·ata, come avvenne dei Finlandesi e dt'i Livi (Li,•onia) e degli Estoni, I Turoomongoli possono distinguersi in due principali gruppi: i Tongusi della Siberia Orientale, cui appartengono i Burìati dei din• torni del Lago Baikal ci Calmucc:hi a nord del Caspio; i Turco-Tartari, cui appartengono i Kirghisi (circa 4 milioni), gli Usbeki (altri 4 milioni), i Tartari (poco meno 4i 3 mmoni): questi ultimi domi. narono ~r lungo tempo buona parte dt'I territorio russo finchè fu. rono ridoni all'obbedienza dagli Zar. Mentre i popoli primiti\'i settentrionali vh·ono quasi esclusivamcn. te di ))Csca e di caccia, quelli meridionali fanno prevalentemente la vita di pas1ori nomadi e solo nelle oasi e nelle zone prcmontanc dcli' Asia Ceni raie sono dh•enuti popoli sedentari, dediti all'agricoltura,

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