ELLANOSTRARAZZA hci1a di G••'1 Criato ": del Giotto ... ha già notato che 4C il bue e l'osino sono, nel presepe, una inserzione o---supJX)Sizionepopolaresca». tanto è vero che «il Vangelo parla soltanto di mangiatoia)); sicchè aggiunge il Polese, « il volgo che non so immaginare la mangiatoie senza gli animali suddetti, suppJi con un'aggiunto realistica di suo capo ciò che nei libri sacri non sì dice aflotto>, senza poi dire che il nostro popolo, appunto per questo sua tendenza al realismo, « conduce i Re Magi alla stalJa di Betlemme mentre la visita di quelli avvenne in una casa del villaggio». L'origine del presepe si attribuisce, generalmente a San Francesco di Assisi. Sta di fatto, però, che prima del 1223.anno in cui San Francesco costrul H presepe del Greccio, assai diHuso era, in ltalia, l'uso P,i rappresentare nelle chiese il Bambino Gesù attorniato dai pastori o dai Santi. Il Liber Pontilicalia ci testimonia. del resto, che primo del 1223 il presepio si costruivo con scenario a figure mobili. [' merito, comunque, dello rappresentazione francescano l'aver trasle,rito il presepe dall'interno delle basiliche nelle mura domestiche. Così, mentre le rappresentazioni della natività arricchiscono l'arte figurativa. fiorisce, in Italia e soprattutto nel meridione, l'industria delle figwe da presepe (elementi questi indispensabili per lo rappresentazione realistica della Natività di Gesù). L'arte del presepe ha cosl dei veri e propri artisti. In Sicilia alla fine del Seicento eccelle un trapanese, Francesco Matera, i cui pastori, oggi, sono conservati nel Museo E1nografico Siciliano e nel Museo di Monaco. In quest'arte eccelse,ro anche molti artisti napoletani (i Sammartino. Giuseppe e Gennaro, Nicola lngaldi, Lorenzo Mosca ecc.). Notevoli sono. però, le differenze tra i pastori siciliani e i napoletani; chà nei Jlr)rni infatti, troviamo generalmente uno modellazione completo e unitaria (ottenuta coi mezzi più disparati) mentre nei secondi la modell02ione si integra con dei vestiti di stoffa, sicchè, in fondo, la modellazione stessa ne risulta impoverita. Un )'.X)Sloa ~ occupano i presepi dello Liguria settecentesco e di Bologna. Le ligure che compongono il presepe si possono dividere in due categorie: i personàggi necessari (lo Madonna, San Giuseppe, il Bambino Gesù. il bue e l'osino, i Magi o cavallo e a piedi, il dormiente. lo spaventato, il ciarornelloro, il pastore genuflesso, vacche e pecorelle), e i personaggi secondari (gli offerenti e gli uomini che o11endono alla campagna o al mare alle arti e ai mestieri). I personaggi necessari sono cootruiti da quasi tutti gli artigiani. I secondari cambiano do paese in paese (sicchè, ad es., nel 21
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==