La Difesa della Razza - anno III - n. 2 - 20 novembre 1939

la e tu~rraua >. Il Hcmar<1ue 11011 c<HIOk'\' che la prima --olulione. Qualche anno fa è m,cilo and1e in una tnirf1n::io11eitali1t11J un·opera cli Hené Quinlon: M,uJiml! Julla t,uerra. Ui,4 rap-~ 1,ro.t:nta un'altra testimonianta a.Mai singolare. Ott o ,ohe (nito nella guerra mondiale. ripctulamc111edecoralo co n le 1•iù ■m• hite decora;iioni. il Qui11tor1può e, identemenle a ..pirare a:Ja generica qualifica di e eroe•· Ma cl,e ,iignificati ha ,•i-.sulf.t quNIO e eroe> nella guNra'? li libro in qui!lione ~ la ri.-,po~ta. La guena è concepita t giu~tificata dal Quin1on hiologicamcnte, in si retta di1>endenu \tagli islinli della specie e della e ttle• iioue naturale•· Alcune t1tazioni: e \'i ..0110. alla ba...~ di 015niei.serc. clue 1110,·cnti:quello egoistico che lo s pinge a con• ...ena,c la 1>ropria ,ila e quello altrui.stico che lo p orta a dimen• tica1,;1i.a !!-acrificarsiJ>erun fine 111t1uraleche egli ignora e che ii identifica al profitto della '-pttie. Cm.i il debole. ne: mo• mento del een'igio della specie. attae<:a il ( rate Ilo pii1 potente. ~enza 1>rudenza.&enta ragioni, Jen:a &~rare nemmeno di t'Cn.- «rt'. Il ,enio della &J>CCiegli coman.la di attacca«.: e d i giuoc1u!li la ,•ila•· e Il ma.8<:hio e ìa remmina sono creali pel -.er- , igio della tpccie. I ma.schi sono organin.ati per lo ttare fra loro i in \isla della i-elezione !lC!!Uale). Lo guerra è il loro iitato nalurale. come ~r la femmina l'ordin;• sacro i di concepire e poi Ji alle,•are •· Donde qu~tA singo ..:1«.:concezione dell 'eroi- -.mo: e L'eroe non agi.-,cc J>erdoHm~. r;1a. per amore {da intende~i: in funzione di i:ati111irli rana che fan t"81)0 alla fon• ziouc sessuale). In guerra !"uomo non è J)iù uomo. egli non ~ più che il mas,chio... La guerra è un capitolo dell'amore - i ma$Chidella steMa specie !li inebriano nello strazisnli a ,·iccnda. L"eb,ezza Mila guerra è una ehreu:a d'amo«.:•· trumeolo della $pt:cie, della raua del corpo in uno scatcnamcnlo primordiale, M-CondoQuinton e !"eroe non ha perciò nulla di suhlime. non di,·er,.smente della madre eroica che iii precipita in un incendio 1~r ,alvare il proprio bambino: sono il maschio e la femmina nati•· Per preci.t.are il lh·dlo 111 cui, &f'guenlo tale ,•ia. 1i ,a a finire. citeremo qu~ti altri paMi del Quinlon :e Ogni ideaJr è un prelf'SIO per ucdde~. L'odio è la co~ 1>iù im1>0rta111e della , ita. I saggi che 11011odiano ))iÙ~ono maturi JJCr la $Ieri• lilà r per la morte. TH non del-i capire i popoli (nemicil, ma le,i odiarli. Pii, l'uomo •i ele,·a. più crt$Ce il suo orlio per I (

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