allu1ione ad un elt:men1o ~, ra1111a1ural(' itd ('I',.~ IK'r111lf"o1e. dote latente di e ra.u:a > in ..eu~ •uperiorr. rhe un rito iJ>t'- ciule. il cui effd10 \·eniva paraftOUalo alla t-l't'Onda nNila, ad . uutt ri-if"neraziOrW'. do\·e,·a ,·olla per ,·oha ronfrrmare nel ,ingoio \la anche &U ciò avremo fotlloe da tornare, quo.li accenni tii b~1a11do ~r l"argomenlo che ora intendiamo trallare. Da •,c~iunit-re ,i è solo, che. dando uno sguardo all'umanità :iuualt', non wlo è difficile lro,are un gruppo che mt1nle11ga allo !!-latopuro l'uua o rahra delle razze ck,I corpo. ma 11i dn·e purtroppo ricon~re c~ 11 #tt'li$4 di.stinaione g~lt'rale fra raue nmluralbtiche e razze ~upt"riori, o '!u1>err-aau. in mohi:!>- ~imi ra•i .. j fa oltremodo in«:rla: in rnohi~imi cHi l'uomo mo1k'1110 hu perduto sia la Micurtzza d'i!!-linlo pro1,rio alle e ra.at' ,li natura> ... ia la .!>Upt'riorità e la lf•w1ione metafisica proprla alla « .. upurazu >. t.:gli raMOmiglia i,iullo,.to a (1ucl clw-. ,wìla miti. e non nella 1upJ>0:,iz.ione (~gli e,·oluz.ionifti, ~no 1 1>0poli primitn i: C!!,i!C'riche. pur 1m>ttdendo da r11Z1.e ori~i1111riatnf'nlf' fut>('riori. !li '40110 dt-grarlali in modi auimale,.c--hi. nalurali~tK'i. amorfi t :!temi-colleui,islici di ,·ita. Ciò che in que:,1,. p,t~~ paii1w- Landra ha e5cattmente chiamato e: la raua dei hor@hf"',i>. il 1,iccolo uomo ronformi~ta e bt"npen- -.anle. lo .. pirito e c,011110 > chf' .. j im·enta una :,uperiori1à ~ulla hu(• di rl'llorica. tli ,uole SJH"CUl111.ioni f' di --<111Uiti ~lt'liilmi. il padfi .. ta l'arrhi111 f' l'umanitarisla panciafo:h~ta. lullo qu""to materiale ~111i.. 1~1to di cui !'i rom1>0ne una parte l"OiÌ rilf'\11111"(kl mondo morlerno r eff'e1tivam~1le un pr6'fot10 di ck-,2,.ut·rt"-<Tnt11raaiale. la creatura di una ni~i profonda. taulo più lro,:.it·u ì11qua111od1f' nemmeno ~tita rome !aie. 1lell'uomo d"Ou·i lt'nll". Ed nra ,~~iamo al fallo guerr-a e all"~peri~nza dell'eroi.;1110. L"uno f' l'ahra ahhiamo aR't-rmato ot-1 n~ro l>rttN.knte 8Cr1ll0 .. ono •lrumenti di ri.s,eglio. Di ris,eglio. però, di chl' co,,.11? I.a iucrra, \ ii'imta. ,letermina una prima .!lt'le:iiont-. es..'8 ..e-para i forti dai de-boli. 11:litroi dai ,il;1iAtthi. Cli uni cadono. 1f1ialtri ;r;j affermano. \la ciò non ha.,.ta. Es~ono modi dhe,..i di ~r eroi . .!oi~nificati di\\l!~i che poi!e,OnOCS!t'r .spt-riITH'nlali 11ell'r--1M:"riem.11 t-roica. Per orni rax111<lonà 3tl('ttdt-Nli u114 rt1u.1one dueraa. ~pecifica. \1a, ~r ora. traluriamo quc,,10 punto. Seguiamo lll\4'Ce la e fenomenologia» de-I ri:nrglio della ra:ua Jt>lt:rminalo dalla gut"rra. cioè Il· ,arie modalilà IÌJ)iche di ~. parundo teoricamente ---; dalla distin:.:ione ora (alta (rH.lt' di natura .,. #UJ>errana> e - pralicarnaitc - dal lato concrdo. ule a dire dal fallo che. la gut-rra modnna non t'~ndo più rii é/i,,.J guerriere !l~iali:tzale, ma di mMse. ml affrontarla ,a. in larga m~ura, il tipo mi!!-10.borghNe:. ~mi• <kitr■dalo. che j>OCO sopra abbiamo detto prodotto di cri:ti. Il m,IINt' alla prorvi dt'I Ju.oco un tait' prodouo di cri.Ji, fin1por&li una n/Jrr,uuit.a Jottdamrntale. n-01' lt'Orico, mo in urmini di r,-u/tà ,, P"rfino, 1/i cita t! tli morlt'. quO!IO è il primo cR'euo $,tlu1are dtl fallo guerra per la razza_ JinU eut'nliae - •i dirc-hht-nella terminoloiia degli 1n1lthi alchimiMi: il fuoco che ..a~f!;ia. che denuda le e ~ze >. l>ll"r~uire pita concrdamtnle <1~0 s,iluppo, ,ogliamo a~mnere dei riferimenli da una documenlaiione Jui &Cnt'riJ, quale .. j tro,·• in aulori noli. <1ualj p. oi. il 1Nk5co Erich Maria Rt-nter<1ue e i; frane~ René Quinlon. Tuni t'On~no il Rm1arque come autore dici (amigt-ra.10 romanzo Nulla di ,ruon') Au/ front, occidentalt', giudicato co· mt" un capo la, oro di disfaui.smo. La no.stra OJ>inione in prol)O!lilo 11011 è diH!r88: è ulile. IUIIHia, ttaminare con la più f1Nlda 01it11i,i1i di che ~i lralla. J pen!-Ona.ggi del romanzo tono adolesttt11i partiti COfllf' ,olontari euendo imbnuti di o~ni ~J)N"ie di e ide-albmo >. ,ibranli di qu,lla concnione tttorica. romantica e coreogra6umenle eroica della IJUll"rra,che a\e,1110 diffuiO roloro i <1uali. con fanfare e bei diM:Onti, si erano limilati ad 11ccompagnarli fino alla §la.zionll".Giunti al fronte. pr~i nt'lla ,era ~~r~nza della ~uerra moderna. ll"Sl!!i !I-i trmano .a ron!'latare. che 8i tratta di tull'ahra cosa e che non ,-i è più alcuno degli ideali e dei retori,mi preceòt-nli che p(b._"4 fOillenerli. Wi non diu~ngono nè dei vili, nè dei traditori: ma il loro ~re interno r tra111formato. i una gmc:raaione :!l,J)ttUla irrimNliabilmenle. ancht' quando gli obici l'hanno ri!eparmia1a. E.,ei .si porta.no llmanai. speMO Mmo degli e rroi > - ma com,r, che cog? E-~i st-1110110la iuerra come una ,•i19
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