D -C«Tallev9•ri ia mCll"Cio..: di G. Fouort rN polt'r :1\ iluppare lt co11:i11(kra:do111. prea11111111ciate nt'I nosuo preoetkntf' ,critto In. del 20 ouobtt), circa il ,·ario ìlig:nificato cl1e il ratto guerra e l"esperit:nia dell'ero~mo JKHSOI\O rappr~tare per la ruu. oa:orre accennare bre,e.mente al oonceuo di e •uperraua • e alla dl&linùone, ad csao conl'ln.14. fra ruu e di nalura • e rau.e nel senso più alto, umano e@pirituale. Secondo la n~duta 1..-adi~onale, l'uomo, in quanto tait', non si riduce a deccrminisrni puramente biologie.i. i.slinth i. ereditari, 11aturali8_1ici; M! tuuo ciò ha la sua parte, lraM:urala da uno 11vititual&Amoj08pdto, pure sta di fatto che l'uomo ai di11tinguedall'animale in quanto partt!C.Ìpa anche ad un elemento ~, ranna • turale. superbiologico, solo in rum.ione del quale egli può esser libero e tè •tOJSO, In via normale. questi due as,M!lli dell'CSKre umano non ~i lro,·ano nett11,U.rian~1e in contradiiione. Pur oblledendo a leggi proprie, che debbono C"Mer is1,euate, ciò che nell'uomo è e natura> s.i presta ad d..~r organo e a;lrumento Ji esprusione e d'uione a ciò che in lui è più che e natura >. Solo nella \'Ìsione dello ,·ila propria ai popoli semitici e 80praHutto al popolo d>raico la corporeità si fa la e carne> quale radict' d"o~ni peccato e antagon~ta irriducibile dello spirito. Si tralla ora di eslendc1t questo modo di ,·edere dal 11ingolo a quelle indi,idualità più ,aste. che 50110 le razze. Alcune r&nl" li poMono paragonare all"animale o all'uomo eh~ <kgradandO!i, è p&.'loMIIO ad un modo puramente anima:q,di ,ila: lali 11ono le e raue di natura >. ~ non e0no illuminate da alcun elemento !IUJ~riore. r)eMuna foru. dall'aho le sorrene ,~Ile, ken<lt e udle contingenze in cui iti s,·o1ge la loro vita nel:o ,spazio e nel tempo. Per ciò ,tesso. predomina in ~ l'clt"nlClltocolletti- , i,1ico, come r"Stinlo,come e genio della ,pecie>, !!pirito e uniti dcll'ords. lu senso lato, il i.-enlimento della raz:za e del !lllngur qui può C&Mrpiù forte e sicuro che in altri popoli o stirpi: ma purtullu·ia ~ rappre:wnta z-f'mp1t qualCCHa.:li ,uh-personale, di affauo naluralistico: è ,,. es. l'OM:uro e totemismo> delle popoluioni &eh-aggie. nelle quali il totem. enlili quasf mi&hea della rana o tribù ,ignificati\amente aseociato ad una data iJ>ecie animale. viene <"Oncepilocome quale&.!a di primario ri•1~10 ad ogni ,ingoio. qua!,i r-ome anima della sua anima. 18 non iu astrallo, i11 le-uria, ma iu O@nie:.vrei.i;iont' della , ita quocidiana. AH:11doaccennalo ai M:haggi. di l)Ueagr:io. e ri..-.er- ,11.ndoci Ji tornar c,entualrn,...nte 11ull'argon~n10. dobbiamo indicare l'errore di coloro che considerano i sehagsi come i e primiti,i >, cior conW> for~ originarie dell'umanità -da cui. ,econdo il solilo giuoeo di hu~."°loui dell"in(eriore che darebbe luogu miracolisticamc-nte al "upcriorr. ,i urebbcro e c,oluh: • le raa.e ,uperiori. In molli casi. è enllamallc il contrario che e ,ero. I M>hattgi e molte rane. che ,~iamo con!idttarc di e ualura •· non sono che gli ultimi resti degener~nli di raue e ci,ìhà superiori Al)Hj a,ueriori. ecompa~. di cui SJM!MO talvoha a noi non è giunto uemmeno il nome. Ec-co ~n::hf' i pre3unti e primiti,·i • ancor oggi e.istcnli 11011 terulouo ad e e-\'Ohere>. belui a l!ICOmparircdcfinitilao~nt~ aJ ~•ingueni. In altre rane. imett. relernenlo naturalis1ko è. ,~r dir oo,i. il ,·eioolo di un elen~uto su1-1erion-,~u1>erbiologico, che sta al p1imo 001ne anima a corpo. Un tale ele~nto quui ~mpre ei incarna nella tradi=io11f! di tali razze e nella ~lik' che qur,,,la lradizfone inc•rna e mantiene , h·en1e. Qui. dunque. dietro ad una raua del corpo e del ~ngue. che la esprime in modo 1•iù o ~no pcrreuo a sew11da le circostanze. gli indil·idui e. spnso. • ~nda le c•.ste in cui quella &tiq>eioiarticola. Ila una raua ckllo •pirito. Una cale ,erità ,enne di-.tinlamenlc ~ntita do,unque, in forma simbolica l'antic.hi1ft attribui origini e divine> o ._ccle- -1i > ad una data razza o Mirpe o cui•. E' un àmbilo, qUt':iJto. in cui, dunque. la purili. o meno, del i'langue non ba.sia più a ddinirt l'csscnia e il rango di una dala razu. Specie dovunque fu in ,igore il rqime -&Ile ('aste. e,identemente, ogni cui.a pote,a considerarsi e pura>. P4"tc~ 1>er tulle ,aleu la legge dell'endo~amia, della non-meiirolanz.a. Non l'a,er &emplicemente .,,an,:ue puro, ma l'•,eme uno - timholicamenle e di,·ino > definha inne.e la casta o raua ,upe.riore di fronte a (lt1ella plehca o a ciò che noi abbiamo chiama.lo la. e razLB di natura >. Ond'è che nelle antiche cfrillà indogermaniche di Oriente la comunità o razza tpirituale degli Orya si identifica,,1 a quella Mi d1·ijo. cioè dei e nali due ,•ohe>. dei e rinali >:
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