La Difesa della Razza - anno III - n. 1 - 5 novembre 1939

1~ ◄I) lU ~l A. JRl ][ S suoi sentimenti rispetto alla società, e dei woi ccnti rispetto alla rana. Ma ritorniamo all'argomento principale che è stato posto un'altra volta sul tappeto, colla partecipazione ddl'lta.lia alla politùa d~l/11rana, ed ha imprmionato il mondo, anche se tanto parlare s'era già fatto prima, a proposito della Germania. E' c,·idente che la ragione più profonda del dispiegarsi del vessillo razzista, è il contatto con gli ebrei, ed è da credere che se non vi f~ stata la presenza di questa raua grande, ma straniera, in mezzo a noi. non avrebbe preso tanta estensione la politica della razza. Penso che, oltre ad essere io lieto di questo, lo sia anche giustamente, pcrcht, al di là delle note obiezioni circa la possibilità di purificare la rana, al di là dell'incertezza del limite d'una rana Jnmz, crt'do e sempre più si consolida in me qut"Sta credenza, che una politira della razza n,gione,,ole, milt e ,ollegaia (On misure tugenirht, sia augNrabilt ptr il miglioramemo dei ,onttmpora11ti, e dt1iloro Jiumdtnti. E molto giustamente la propaganda della rana in Italia .si ricorda delle parole di Dante: Sempre W ,011/Nsio11delle perso,u Priiuipio /,, dtl mal della ,i11adt. (Paradiso. XVI). In generale .si possono, io penso, distinguere, tanto nella politica rauiale della Germania, quanto in quella dell'Italia, due direzioni: A) verso la p11ri/itaz.ione dtl govemo da ogni tltmtnlo straniero; B) arso la p11ri/ùazio11tdtlla raiia, dai P"II• 10 di t•iJla biologico; t verso '/a difesa di tJJa. A) t e\•ideote, ripeto, che il primo pun• to regola la condotta di entrambi questi stati. E' precisa.mente il punto dal quale noi Greci meno di.s~tiamo. E' infatti una semplice questione di politica .sociale. E per non tornare a ciò che .si sa da parte Giovcnni G. Koumati■ ♦ dGI 1m ordl• n<Jtio dl c;mtropologiio • diretlo,e del Mu■-o ontropotogleo deU·UniTertit.a. di Atene. Ha dedleoto oran pari• delb 1ua ou,.-,tà olio Soc:ietò Antt0pologii«1 Elle-nlea, dello q\Klle • Se,qretorìo Generole. t· del Co111l1atoScientifico dello • Rlv1a10 di Scien• ~Razziale• di e, .. lavkJ Le 1ue rieen:h• rigu•rdaao 1pedolm••· i. I• preiak11io, l',mlropol09te i,.kolol,tca • prt.,,atcil09ic<s. l'•"'l••ko. E· il -99lor ttudluo d•Uo quffli-• d•lla rouo. la Gn ..:òa, • ia. particolar modo dell'•"9•"-'· ca. OoUo pvbblk:odoae .t..l mailfflo Ilo• liclAo d•Ua Rouo. teQUe I aootri 111.ldi • lo politico: di dilHa "Lka rouo italio:ao. rk:bt-oado 111 quMlo tamo dtllo: oOllrCI atliritò im,-rlale, ranoalioa• dollc, aa• li-♦ 9rec:o. della Germania, non abbiamo che da get• tare uno sguardo ai fascicoli della rivista italiana di recente fondata, LA DiftJa della l{azza, per persuaderci della impartanu che :i.Ila polemica anticbraica s_i è data anche in Italia. Conferma dell'origine aria della ovihà italiana, che si vuole per quanto è possibile prolungare colle mescolanze continentali. Disistima, COtn(' in Germania, del. la razza ebraica. Ecco i fondamenti per il consolidarsi della politica antiebraica, e per l'allontanamento degli ebcc-i. Ma, ripeto, come ho detto anche in altra occasione, chi può accusare un governo per la ragione che eg!i purifichi il suo p0polo e gli altri, dipendenti da lui, da elementi stranieri, quando questi elementi stranieri, nelruno o nell'altro modo, occupino le po· sizioni degli italiani, dei tedeschi, e così via, e per giunta le più ahe e delicate posizioni? La cosa diviene pacifica e giusta per sua natura, non potendo C$5Creaccettata da nessuno. Ma questa è un"altra questione, che esce dal campo scientifico. Per quello che a me è consentito, guardo con la massima indifferenza il modo di argon-:.enu,rc di molti, che lamentano come la .scienza tedC$01,con l'ultima emigruione di celebrità, abbia allontanato i migliori scenziati, e via dicrodo. Ma, a parte il fatto che ciò non è vero fino a ques1O punto, perchè dimenticare che gli espulsi erano ebrei, e che non importa la scienza ebraica ma la tedesca, alla gloria di questo popolo? Che cosa dovremmo dire noi, per Nempio, se la marea di que$tO elemento straniero occupasse, a danno dei Greci, le più importanti posizioni, .scientifiche o di 'lualsiasi altro genere, del oostro paese? Non toc,o, ripeto. qui la ricerca d,I mo. do come potranno essere eliminati questi elementi che, per il lunghissimo u.so della cittadinanza, erano persuasi di trO\'atsi a casa. loro. In tale ricéKa vi è, certo, da una 30

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