La Difesa della Razza - anno III - n. 1 - 5 novembre 1939

c:r lo stato e per l'uomo, in generale. una politica della rana è di grandissima importanza. Anche altra volta ho espresso brevancnte, la mia opinione. Ora che pure l'Italia adotta questa politica, mi sembra assai opportuno farne un npido esame.. Mi prendo la libertà di .scrivere:le mie id~, pcrchè sono persuaso che la di!r11J. JÌtmt purammtt uiemifùa non ha alcun rapporto con i malintesi della politici, i suoi fini, il modo d'agire c:1:c. La politica. rauiale dc:ll'ltaJia fascista si collega strettamente: con quella della Oc-rmania. Al professore Guido Landra, dell'Istituto antropologico dell'Università di Roma, il quale mi ha richiesto per lettera compiute notizie, sopra. una e,•entuale politica della ruza in Grecia, ho già scritto preliminatmcnte: 1) sono convinto che, rig11ardtJ ai malrimo11i ron gli Jtranùri (cioè alla mescolan.u d'individui di rauc: diverse) bisognerà, per ragioni prevalentemente psichiche, t1<<eltart,pu1to o tt1rdi, ,ma politira della razza, indipendentemente da!Je minori considerazioni che derivano da molti fattori, locali insieme e ru.- ziali, e da altri ancora. 2) Sono convinto inoltre rht non pouiamo , non dobbiamo J/a1ut1rri, 1pedaJ1t1'nte in Greria, di con. 3S Jidtra,r la qutJ/1011, e11gmira, allo scopo di promuo\'e• re l'oso. dapprima solo facoltativo. ·di un certificato di mutua guanzia in precedenza del matrimonio, poi, gndualmente, l'intro. duzione, nel Codice, di leggi d'isolamento, sterilizzazione e simili. Intanto, per quel che riguarda la 'I"'· s1io11te11gmùa, abbiamo anche oggi, in Grecia, leggi protettive contro la lebbra (6no dal 1920); contro il tracoma, e contro la sifilide: ereditaria (dal 1937); cioè obbligo d'isolamento, di"ieto di entrata nel 1errito rio, divic:to di matrimonio per i lebbrosi, .::ertificuo di, guarigione, nel più stretto senso ddla parol2, e da esibirsi prima delle nozze, per i tracomatosi e i sifilitici. Ma sull'argomento dc:ll'eugenica, cioè del miglioramento non degli individui in se stessi, ma in quanto giovi ai discendenti. in una parola, alla razu, ho già scritto ripetutamente. E' dunque inutile tornare .t insisten•i. Nello stesso modo mi dedico per la grande importanza che gli attribtJisco, 2 tutto ciò che riguarda l'cwganiuazi<me de, giovani. Certo, mi sono assolut2mente in. differenti le fatiche per la conquista dei cosiddetti reuJrdJ, dal momento çhe per il complesso di una razza, e per il futuro di essa, nè la bella o brutta nereide che per caso attraversi la Manica, nè il feroce ercole, che per avventura colpisca o il gru. gno o le mascelle del suo avversario, e allo stesso modo, neppure il mar.itonèta, anche se simboleggia un sacrificio di sè, d'immortale gr.indcz.u, hanno alcuna im. portanza. Perciò sono dtll'opinione che non bisogna proporsi lo scopo di un limite massimo della resistenza um:ina, al quale può giungere solo l'eroe; cosa certo ammirC\·ole ma che tutta,•ia non ha nessun e DI G1[0\V ANN][ effetto. per formare il corpo e lo spirito della gioventù, presa nel suo insieme. lii rontrallÌo, la organizzala t JÙtemati<a tJHri1azio11e de/l'imieme ha rùo11a11za m/J'intera rana, sia ronltmpora,ua 1ia, JO• pra1t111to,a venite, per effetto della prc:- p.i.razione di genitori più sani. La utilizzazione delle ore di scuola, per l'irrobustimento del corpo e dell'anima dei giovani, e per il loro cooperare, fin dall'età più frese.a, all'organiuu.ionc: dello stato; la comprensione da parte del nascente cittadino che si può ('55('redel tutto liberi solo in meno a un deserto, ma che il prrffiO anello di ogni grande con. quista è l'esclusione di tutto ciò che porta danno alla comunità, comprensione che ,•iene agevolat2 dalla con,•ivenu, dall'aiuto reciproco e così. via: tutto ciò ha grande influenza per la formazione spirituale: del cittadino adulto, e per la sistemazione dei

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