12 I concetto di razza, negli uUimi anni, è uscito dalla hedda cerchia della scienza pura e, da una parte, è divenuto una parola corrente, che si à prestata a molti .fraintendimenti; dall'altra, il fondamento per le direttive e le leggi, che oggi appaiono per la prim(l volta nella storia del mondo, di una politica statale della popolazione. Questo concetto è, dagli uni, (dagli Ebrei e dai loro seguaci) odiato, schernito, respinto; dàgli altri onorato, provato, nella sua verità, riconosciuto nella sua importanza, e seguito come.stella, che indichi lo strada al governo dei popoli. In lutti i casi nessuno, oggi, può passar sopra alla questione della razza : deve dunque, porvisi, necessariamente. di fronte. Donde sappiamo che vi sono delle razze; e che cosa sia una razza? Sulle prime si potrebbe considerare questa domanda superflua. Poichè lo differenza tra un negro, un cinese, e noi, neuuno può negarla; ed è ciò che chiamiamo razza. La vecchia 'scuola d'antropologia non è, in realtà, andata oltre, da questa cosl ovvia osservOzione. Ha solamente cercato di darle una forma scientifico. Ha esattamente descritto le _differenze visibili. le ha, fin dove era possibile, misurate, ha posto tutto il suo orgoglio nella « esattezza » dello misure ~ degli indici, sempre più ricchi di numeri. ~ ha ridotto tutte queste cose in classi e sistemi. Ma ha dato questo procedimento una vera rappresentanzione di ciò che la razza sia propriamente nella reoJtà, e dell'importanza che ha avuto nella vita dei popoli, durante il corso della storia? Solo alla luoe della dottrina dell'ereditarietà si può risolvere' lo questiono dello razza. Se le dilferenze tra i singoli gruppi umani, per esempio la statura, la formo del cranio, il colore dei capelli, e simili siano, per cosl dire, soltanto casuali, se dipendonç, unicamente dall'azione del clima, del suolo, del nutrimento, se siano influenzati o modificati, quando quell'azione operi su due o tre generazioni, tutte queste domande non possono ave.re risposta dalla vecchia antropologia. fondata sulla misul'O. Oggi antrOpologia è, senz'altro, scienza dell'ereditarietà umana. Soltanto- lo studio delle leggi dell'ereditarietà, scoperte da Gregorio Mendel, ed oggi un'altra volta scoperte, ha portato l'antropologia al grado d'una scienza biologica, anzi addirittura, d'una ·scieriza, mentre prima aveva la stessa posizione che una semplice cronaca può avere rispetto olla storiO. - ..a ,,i•a110i romani, 8'i uo11Uni clie q,,I gronài cotJi pror,enienti di continuo dal papalo o fatto grande Roma nella loua èontro tuui i ici. Quando più tardi q.-io ,angue era e,aunlO Impero ,i ebbe un grande ajfluuo di genti i Pae,i atranieri, lo •plendore di Rom,a era alla un rinn<>1'(1111ento che 1caturùce daU'autend- . ·re di grandicopi,patmJa ' -~ Do "L'•reditari•t~ d•U• qucditb morali" di fiseher
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