La Difesa della Razza - anno II - n. 24 - 20 ottobre 1939

Si decanta spesso la frugalità del contadino siciliano; ma bisogna anche intendersi sul significato di questo suo eccesso di virtù. In Inghilterra e in Germania il consumo annuale della co.rne viene calcolato sulla base di circa 50 chilogrammi a testa. In Sicilia, invece, si aggira intorno ai J6. 17 chilogrammi pro--«Ipite. Se si tiene conto inoltre del consumo logicamente di gran lunga maggiore delle grandi città (Pa1ermo, Messina, Catania. Trapani. ecc. ecc.) si vede a che cosa deve ridursi presso le masse rurali siciliane il cénsumo della carne, ris~rvato - per norma generole - a11e grandi occasioni e alle feste solenni. Per cui difficile é scorgere dove finiscano I pregi della fruga• lità e della parsimonia e comincino invece gli effetti del• l'indigenza aggravata, che da secoli il sistema latifondi• stico profonde nel ceto rurale della Sicilia. Sistema perve• Popolo:na di Sic;:ìlia nuto addirittura all"aberrazione. come può rilevarsi dai~c seguenti cii.re risultate dall'ultima delle tante inchieste parlamentari che a suo tempo si facevano, e relative alla partecipazione ~irella> del ceto rurale siciliano alla terra. IICeulae hntN fra l"ffln· PIOVINCIJ 11.. totale Cli ledtotale Cet Ytl· r...aereate•IIMe ,...a. .. .-tu1 Ceherr110f1ddC..•· alla Cld at trHUO Caltanissetta 134.807 41.7% Catania 149.749 30.7')1Girgenti 90.436 31.2% Messina 50.394 18.9% Palermo 170.732 35% Siracusa 76.316 22.9% Trapani 45.293 20.2% Ma in questa sede interessa piuttosto vede.re che riper• cussioni le condizioni latifondistiche della terra in Sicilia abbiano potuto avere sullo nostro rozza e quale minaccia continuassero ad esercitare su di essa. Perché, evidentemente, le recenti grandiose provvidenze in favore dello Sicilia volute da] Duce s'inquadrano prima di tutto - al di sopra di ogni altro considerazione di ordine economico e sociale - nel radicale movimento do Lui promosso per la difesa e l'avvenire della nostra Razzo. Allo quale senza dubbio nuoceva l'esodo spaventoso. Si tenga presente che la popolazione siciliana residente all'estero nel 1881 era di sole 5.975 unità; nel 1907 - vale a dire dopo appena 25 anni,- era già salita a 273.307 unità; e nel 1924 - cioè dopo altri 16 anni - a l .S80.S07. Nel periodo che va dal 1901 al 1925, 5.000.000 d'ltaliani lasciarono la Patria; ne rimpatriarono, invece, 3.000.000; ma 1.800.000 non tornarono più. Più della metà di queati non ritornati - circa 950.000 - furono Siciliani. Ma non soltanto la «quantità> era la « qualità > che impressionava nella corrente migratoria dalla Sicilia_ Su I00 emigrati, si aveva una media di 40 donne; il che sta a significare il carattere definitivo che aveva assunto buona parte dell'ingente trasmigro• zione siciliana. Nuocciono inoltre alla Razza anche le condizioni in cui versa lo vita dei rurali siciliani, per cui nel 1938 ancora fu registrata una mortalità in provincia di Caltanissetta di 18,1 per ogni mille abitanti; di 18,0 in provincia di Enna; di 17,1 in provincia di Agrigento; mentre nella maggior parte delle altre provincie del Regno esso si è aggirata intorno a cifre notevolmente inferiori, fino al disotto di 11 per ogni 1000 abitanti. Ma più di questl fatti di ordine materiale pur d'indub· bio riflesso sulla compagine razzia1e, sono quelli di ordine morale e spiritua1e che sovrattutto contano. Torna o questo proposito, alla mente l"episOOiodi padre Carmelo, che l'Abba raC'COnta.in « Da Quarto al Volturno ». - Venite con noi, vi vorranno tutti bene: dice l'Abba. - Non posso. - Forse perché siete Irate? Ce n"abbiamo già uno. Eppoi altri monaci hanno combattuto in nostra compagnia senza paura del sangue_ - Verrei, se sapessi che farete qualche cosa di grande davvero: ma ho parlato con molti dei vostri, e non mi hanno saputo dir altro che volete unire l'Italia. - Certo; per fame un grande e solo popolo. - Un solo territorio ... ! IN QUANTO AL POPOLO, SOLO O DIVISO, SE SOFFRE, SOFFRE; ed io non so che vogliate farlo felice. Padre Carmelo non sentiva più il richiamo del sangue comune; non lo comprendeva nemmeno; vedeva solo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==