La Difesa della Razza - anno II - n. 24 - 20 ottobre 1939

Popolano di Sicilia V_•n.o la campagna DALLAT~ Con la costruzione di case coloniche che sta per iniziare in questi giorni, si avvia a scomparire dalle compagne siciliane il « pogghiaru ». Meglio di ogni descrizione. la fotografia dice cosa sia questa specie di capanna, fatta di paglia (da cui il nome) o ginestra o frasche, o forma di cuneo, e con una sola apertura cosl slretta e bassa che occorre far arco con la schiena per potervi passare. Paglia, ginestra o strame per giaciglio; una pentola sospesa a un cavo che pende dal vertice, per suppellettile: questa è l'abitazione rurale del contadino siciliano, e non altro s'incontra percorrendo le immense distese del latifondo siciliano per ore ed ore. Alla sera del sabato - e quando la distanza comunque lo consenta, di tutti gli altri giorni lavorativi della settimana - è caratteristico il ritorno dei contadini siciliani dalla terra in lunghe teorie. Col « saccuni » in spalla ripieno di erbe mangerecce e qualche frutto secondo la stagione, e sopra il larsetto, e sopra ancora la zoppa, e spesso un lascio di legna quanto possono a lalico po.rtarne, at. declino del sole essi s'incamminano alla volta del paese. Chi ha bestie, le corica di « vertula > (bisaccia) con provviste più abbondcmti, di più legna, perfino dello stesso aratro, e quando può anche di qualche bella pietra che ingrossi il cumulo vicino olla porta di caso, e che servirà per rappezzare a suo tempo lo casa stessa, o fab~ brica.re la nuova al figlio. Cosl, ad ogni imbrunire le campagne siciliane tomono a spopolarsi (il sabato sera com- , ~.;-~-:;: .-:-.--. Popolana di Aqrig•nto

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==