questionario ia, ~ fftMCM'l,a, Pietro Pio•oni d~ Napoli: Se chiaro è ;1 concetto mussoliniano di dile50 polenziomento ml91loramento della ~ano italiano non lo è meno il concetto onllbo19hes-e, 'che può es.sere considerato 1>otto diversi o3peltl; nel pensiero e nello i:;olitica del Capo. C't nel periodo pre-bellico. uno claue plutocratica « neutralista e disperatamente pacilialo > (v. discorso del 13-12-1914), formato dal e mondo della banca > e dell'industria_ E' eonlro que110, naturalmente, che si :.caglia il Mussolini dell'intervento. E poiche borqhese è il sustrato di quel parlamento che stavo Ira la guerra irredenti1ta e la pavida neutra!itò_ cioè fra il popolo o la borghesia, e che itnpedl prima, ritardò poi_ l'mterven.lo facendone subordìnare il motivo economico-militare a quello politi• eo cauao pnma, forse, delle post-belllche 1r:9'iu11i:z:le alleate &d os:K>ciote, lo concezione ontibor9heae del Duce si svolge anhpwlamentare. Ma il genio musaoliniano non si aN1na in conceltl statici pas30 all'az:ione: il Po.rlo• :nento si trasforma, la Rivolurione arriva olle sue conseguenze. Tuttavia della vecchia Italia dem:>lito qualche r•aiduo ancora mostra. Ira gli apiragli della persiana, il auo vero volto. bu111nato d1 internaz:ionalismo. v&echio ma, schera di amicizia e lratellanza La reazione è rapida, sicuro. fulminea La parola muuolinlana indica i e moralmente borghesi>, i giudei di aistema, H non di 1azza, i meticci splriluali. La lotta ideale incomincio. L'ordine, lascisticamente inesorabile, et v;ene come sempre,, dalle labbro del Duco· RIPULIRE GLI ANGOLINI. Domenico Mattfoli, insegnanle elementa• re, da Milano; Sono attratto i:orlicolormenle da quei vostri scritti che riguardano l'inlluento ma· !elica cho la rivoluiione lr<tncese ho avut~ nollo · nostra patna, e mi domando il molivo per cui non abbiate mai meni:ionoto Alfieri e Foacolo, che non furono certamente amanti nè della Rivoluzione nè delle consegueni:e do eua i:orlate. Allien e fosco!o, difatti, vissuti nell'epoca dei e diritti dell'Uomo> danno molti spunti a uno discussione che, specialmente in questi giorni, farebbe bene a ~rie menti intorpidite Perchà non far conOf.cere lo sdegno dei nostri poeti cousoto da soperchierie che la Rivohuione commise in nome della libertà? Oh che dlllerem:o Ira la libertà predicalo d011Alfieri, nelle trogedie, • lo libertà messo in allo dalla rivolui:ione franceael Le forte del i:opolo venivano spese unicamente per i! potenziamento di uno classe gretta ed egoista, che sostituivo i princis:i economici o quelli umani· la borghesia. Il popolo venivo aiuato contro ro1130- \u1lsmo politìco dei Borboni ed intanto_ in nome della hbutà, la borghesia s1 occoparrovo la riccheno, Nascevo cosi J'Au,:,. luti•mo dell'oro. Il popolo, urlando, assisteva -ailo do<capitcnione dei componenti il clero e lo nobiltà e non comprendeva che o questi ceti sociali ne venivo gostituito uno ben più feroce ed ingordo che, e iempo opportuno. lo avrebbe spogliato degli elhmeri diritti acquistati. Intanto lo borghe•ia per calmare lo momentanea miseria dolio plebe, e per ma- •cherare 1I fine a cui tendeva, predicavo at popolo s;rincipl utopistici. Tutte queste prodeue vide il noa.tro Alluni e, constatando lo doloroso impoteni:a dell'llalio dinanzi ad esse, in un-.:z sua J)Oe· sia pralelino la noslro rivincita_ Il roscolo dapprima illuaooi, quando vide la i:atrio Pftrcosso e spogliato. quando vide mercanteggiare per avidità un poi:olo. slogò il suo rammarico in quel suo romanto ei:lstolare dal titolo. Ultime Jette,e di Jacopo Orti•. fio le ipocrisie che lo uvolur.ione francese procurò ai popoh, la prinC1pole ò sta10 certamente il $0C'iOlismo_ che ai valori Nel prossim.o n111nero: •;UGl';X10 t'IJilCIIER "La realtà della razza" spirituali deffuomo. concepiti cnstionemente. contrai:i:ose la moteriahtò dell'homo oec.ono:nicu•. Se 11Cristianesimo alleviava I moli dello terra colla promes.sa di un mondo m19lio1e, il socialismo scientifico predicalo da lanatici, prometteva il Porodìso in terra, che avrebbe ingra.s.ato il proletario. Oues:o .,iqnilicavo che nell'uomo c'è solo il corpo e che bisogna rilenere falsa la maSsimo del Vangelo cho dice nen Yi•er• l'uomo di 10!0 i;::ane. La massima di Cerio Marx: e Tullo l'insieme dei fatti socia!: non è che l'insieme del latti economici> è messa in 0110 La 'fila italiana soffri o causo di questi principi. Ora il rosci•mo av,·ero la proleiia di Allieri. Luigi Sottile. da Caltanissetta· Vi ringrazio della cortese risposto: dissentiamo molto; tunavio lo vostra cortesia ml obbliga, Se mi pctrmetto di rispondervi, non è, ve lo assicuro per Ire.gola di polemica - chè la polemicÒ, inteso in questo aenso, è cosa so;:imameme bor9iicse ~ io deieato - cosi cercherò d'essere brevissimo e, sopratutto, qualunque 110 la vostra rispo31a, non v'importunerb piò au questo punto. Vi dirò oro semplicemente. che non m1 avete convinto e ciò perchè Invece di conJutoro 1 Ioni s'torici da me portati mnanz1, ne aveto portati innanzi altri che conlranament• a quel che pensote. no~ confu1ano i miei. Sopratutto perchè lo non ho mai pensato a negare il popolo; ci mancherebbe okrotl Ho semplicemenie detto che il popolo, per compiere grandi eo,se ho bisogno di copi· ed ho ricordato che si:essiss1mo questi copi sono sloh - e sono - doi patrizi. Patrizi, intendiamoci che volgano pe,sonalm•nle, prima di 1~1101 In loro lo tradizione_ la 9loria d&gll a•ii, la nobillò del sangue devono essero sprone o far bene e meglio. non a dormire sugli allori e ad arricciarsi I bolhl Verissimo quel che dite voi: o voho l"aristoc:0110 ha avuto po9ine brutte; ma non ger:e,ahzziamo, per amor di Dio! La storia sto !I o dormi ra9ionel Scpratutto io non po-riavo certo dell'onstocraua deho Roma del quin1o secolo dell'Ero Cristiana. quella rientra nel mio con- ~110 di nobiltà degenerato, quind> di non più nobiltà_ Vero cho, in Roma ed allrovtt. J'ans1ocro• zia lu a volle repubblicano, mo anche qui ~on goneroliz:iomo. Un fenomeno può pur oue991orsi nel corso del !empo in vari modi: occorre che ne traiamo le Jeg9i fondamentali, Se in Roma l'oristocrozia fu repubblicona in certe epoche - ciò non coglie che i fondatori dell'Impero Romano - Cosaro ed Augusto furono po-tri:ii - ed una volta reolit- :010 il loro progroma furono larghi di rispetto e eh a1mpa1ia ..-erso la nobiltà ~tgo poi recisamente, ossolutamenle che, n99li ultimi dodici secoli almeno, raris:ocraz10 sia staia antimonarchicol Ma se ! tulio il contrario! Se ! la base, la difese: della Monarchia] Chi dil&H il Re nell'89 d'lnfouato memoria? In ques1i ulht:11 IW lrovagh:itissumi anni d1 sloria per chi è l'aristocr011a, Quando ha ancora la possibilità d1 parb:re, se non per lo Monarchia? Ouelh deU-89, da voi CO$I giustamente stigmalinoli. inii:iorono la loro lotta cor.tru la nobiltà. po:$$<JrOno poi od auoccare lo Mono1chio e distrussero ogni pnndpio d'ord1rie e d'autorità, cioè di civiltà Vedete, sono coal d accordo con voi nel combatlere 1'89, ed i moli che ne seguirono. che mi spiace davvero essere in disaidìo su que:sl'ahro punto che discutiamo. m'addolora addirilluro. anzi, il fotto che avete poragona10 le mie idee, forse non molto d11fuu in questi tempi, mo purissime e sincero, con lo rneua colletta borghese che tonto sdegno, Mo lorse il noslro dissidio ! minore di quel che non paia_ Mi pennello di unirvi un articoletto. che riguardo proprio lo rivolui:ione dell'89 ed i suoi !alali niluppi, che lor•e chiarirà meglio le mie Idee - pur seni:a avolgerle del tullo - ma non voglio osaere accusalo di lungog9ine
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==