Tipi di't'•rai di anHluia i1lerica, La •enaibilità li diminuita nelle r~ioni puntei;u11iate: in quelle nere manca dei lutto e spontaneo si rivelerebbe ncJ sogno con la più grande schiettezza. Quindi i .sogni avrebbero il sìgnìficato di realizzare i desideri e primo, se non unico fra tutti, l'aspirazione al piecere. La iibido sceglie i suoi oggetti senza venir frenata, preferisce tra questi i più proibiti. Siccome in reaJtà questo non avviene, o per lo meno non risulta che la mag. gioranza dei sogni sia costituita da desideri e istinti facenti parte della libido, la psicanalisi ha inventato Ja rtns11rt1. ù censura. del sogno sarebbe esercitata dalle tendenze inibitrici (Super-lo); esse rimoverebbero e ricaccere~o nell'inco. Kiente gJi istinti e le rappresentazioni connesse. La pressione inibitrice sarebbe però attenuata in modo che qualche cosa sf uggirebbc alla censura. E cos1 il .sogno risul. terebbe da un compromesso ~r... l'Es e il Super-lo. Per Freud i .sogni hanno dunque un senso. Rivelano complessi affettivi e istinti ·che non possono manifestarsi durante la veglia per essere respinti nell'incosciente; ma, dunnte il sonno, per essere più deboli le forze inibitrici, riescono a manife. starsi non direttamente ma in forme mascherate che li nascondono e lì rivelano al tempo stesso. Sull'interpretazione dei simboli la psi. canalisi ha cdi6cato un vero e proprio giuoco del Jotto che di scienti6co non ha che la prctqa. 1 Freud con ciulatancsca presunzione asserisce che prima de!Ja psicanalisi lo studio del sogno cu trascurato. Tutti i grandi psicologi dal Wundt al Jamcs si occuparono del problema con intercs.se scienti.6co e fra gli italiani Sante De Sanctis pubblicò nel 1889 un'opera intitolata appunto I sogni, in cui anticipa in molti punti le prrtesc scoperte freudiane. Le neurosi di guerra hanno poi dato un notevole colpo all'edificio psicanaJjtico dei sogni. Nei sogni di questi malati infatti ritorna spcs50 l'accidente (scoppio di proiettili, visionj terri6a.nti ecc.) che ba provocato la neurosi. 012, stCOOdoFreud, nel sogno dovreb. bcro manifestarsi i desideri rimossi, i bi30 sogni e gli istinti che non hanno ottenuto soddisfazione durante la veglia. Se fossc così il ricordo penoso non dovrebbe ritoroire nel sogno perchè non costituisce alcuna soddisfazione di desideri rimossi. Questo fenomeno limita la teoria del so- ~o che non è riducibile al principio del piacete. Lo stesso Freud ha dovuto rivedere la ~ua teoria e nel 1932 si è limit2to a dire che il sogno è un unr&itivo di soddisfare i desideri che in certe condizioni non raggiunge lo scopo che in modo incompleto o de-.•e addirittura .rinunciarvi. S'è detto alJ'inizio che Ja psicanalisi è sorta daJl'isterismo. Vediamo ora come cerca di spiegare e curare alcune malattie della psiche. Tutte le psiconeurosi per Freud .sono di origine sessuale. I sintomi neurotici quindi altco non r2pprcsenterebbero che la estrinsecazione dei desideri e ..istinti, rimossi nell'incosciente, soprattutto nel periodo dell'infanzia. Poichè i sogni sono la chiave deU'incosciente, il psicoanalista dovrà analiuarli e ricercare attraverso il loro simbolo la causa perturbatrice .sessua.. le che è alla base del sintomo manifestato dal paziente. Jn molti casi le neurosi dipenderebbero da un arresto di sviluppo o addirittura da una regressione della libido. Abbiamo visto le tappe rappresentate dalla libido; in _questa evoluzione, secondo Freud, possono proàursi degli arresti e persino delle regressioni di modo che la libido conser. verà un tipo infantile nell'organismo adulto. L'.mesto o la regression~ della libido al « complesso di Edipo » produrrebbe nell'adulto un importante gruppo di neu, rosi che Freud chiama ne11rosi di lrm1.1fn1. Se un ostacolo ha impedito l'evoluzione della. sessu.a.lità dovrebbe essere possibile con la cura psico-analitica rimettere in 010vimento le cariche psichiche e tr11.Jjwirle dal genitore dell'altro sesso sopra un'altra persona. Questo compito nella cura psico.analitica viene as.sunto dal medico. Il gruppo di ncyrosi di Jram/n1 sarebbe ("OSlituito dall'isterismo comune ,JaJlo isterismo d'angoscia e dalla neurosi .:-s.scssiva o coatt.-. La terapia psico-analitica consiste nel riportare alla coscienu i motivi incoscienti dei sintomi neuropatici. « Processi coscienti - scrÌ\'C Freud - non danno luogo a sintomi; e non appena i processi incoscienti in questione sono giunti alla coscienza il sintomo deve sparire». Qu~ta fu la fonda_ mentale scoperta del Brener, che rimane la base del trattamento psico.analitico. Ma la psicanalisi non si ser"e dell'ipnosi per raggiungere questo risultato; è il paziente che in lunghe sedute si deve ahi. tuarc a pensare ad alta voce, esprimendo tutto quello che gli vic:ne in mente. In un s«ondo tempo ha luogo l'analisi dei sogni. Per far trovare al malato, sen:ia che sia espresso dal medico, il simbolo dei sogni si u.s,apoi il metodo delle asso. ,iazi<mi. Questo metodo era già largamente usato dalla psicologia sperimentale. L'esperimento di associazione consiste nel sugge. rire al paiiente una parola e nel chiedergli di pronunziare con la maggiore rapiditi\ possibile, la prima parola che gli viene in mente, richiamata da quella Su88erita e quindi tJJsociilla. Il metodo associativo secondo gli intenti della psico.analisi do. vrcbbe servire ad allargare la sfera della coscienza, ossia a portare alla soglia della coscienu riflessi e sprazzi dell'incosciente. La qualità delle reazioni e il tempo di reaz.ione associativa dovrebbero mettere il medico sulla strada degli istinti sessuali che sono alla ba.sedei sintomi neuropatici. Durante la cura avviene il fenom.eno del lr&insje,J cui· abbiamo accennato. Il !)lalato rivolge sulla persona del medico i suoi sentimenti ora di amore, ora di odio. La scuola di Freud ritiene che per il buon esito deJJa cura è necessario che ab.. bia luogo il tra,1.1/nt. Ma una volta finita la cura il tr.a.sferimento di cui essa si è servita deve sparire. Ma l'esito che si ottiene non può da noi venir considerato come desiderabile. « Perchè ciò che 0r2 rimane neila psiche dell'uomo non è che una nuda armatura di·
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