La Difesa della Razza - anno II - n. 24 - 20 ottobre 1939

' SiqmVDd Freud ]E morto a Londr2 il profes50r Sigmund Freud, il giudeo che pretese, o meglio volle dare a intendere, dì aver creato un edificio dottrinario che servi»e d'interprc.tuionc a tucta la vita psichica. S«oodo Freud infatti la psicana.lisi ~: I) un mc. todo di in,·estiguione di quei processi psichici che in altro modo sarebbero apperu accessibili; 2) un metodo di cur:i per quelle alt«azioni nervose che si basano su tali processi; 3) una serie di vedute psicologi. che desunte per Lt stessa ,•ia. che gr2datamente si uniscono per formare un.a nuov.a di.sciplin.a scientifica. Questa dottrina dovrebbe s11clarci non solo i più profondi misteri della psiche, ma .anche le più alte manifestazioni dell'umanità ndla Rdjgiooe, nella Morale, ndl' Arte, nella Storia c nel Mito. La pretensione di spicgare tutte le ma. nifestazioni della psiche potrebbe fflCT'avi. gliare chi non lent$SC presente chc nell'incosciente degli ebrei - per motivi c.hc e il Cristoforo Colombo ddl'lncoscie:nte >, (come lo definl Osc:u Pfister) non ha in. dagati - sono stmpre: S(ati presenti e in. fluenti due tendenze rivelatrici: Ja predestinuione messianica e il mito della torre di Ba.be-le. frald, come Einstein io un altro Qmpo, ha voluto tuere appunto iJ Messia di una scienza nuova, che desse spiegatione di lutti i fenomeni C05Cicnti e incoscienti della psiche, e immaginò rostru..ire un edificio che arriVU$Csino al Ciclo e tddirittura.· vi si sostituisse. Ma da q~i bui l sostenuto un simile C'di(icio? 11 punto di pattenu della psicanalisi è ltato quello dei fenomeni ilterici. Fin daJ. l'antichità l'l5'erismo ha attirato la curiosità e l'atte:nz..ioocsia dei profani che degli studiosi. Lasciando da parte le innumerevoli teorie e tenendo conto dcgli speciali cu1tteri delle manifestazioni iJteriche si può definire J'iJterismo comc una psico-- nevrosi buata su di uru. costitulionc ano-- mala nervosa e psichia., congenita od acMORTE DELL'ULTIMO ILLUSIONISTA Il demone della sessualità quisita, e contrassegnata da rcuioni eccessive e abnomii agli stimoli pico-cmotivi e da obbiettivnioni di rapprcscntationi mcnttli di tltcruioni in ogni terri. torio somatico ed in ogni furuione. Si possooo avere disturbi a carico delta s,cnsibiliti; (perdita ddl.t sensibilità tattile e di quella dolorifica, anestesie parziali de.Ila vista e dell'udito, iperestesie tattili e dolorifiche, ecc.), disturbi a carico dei movimenti, e soprattutto le pa.ralisi. Le con. rrattu.rcsono anche: f ttque:nti : le: bnccia, le: nuni, le gambe assumono posizioni anormali e le conservano a lungo. L'csagcn.. i.ione dei rifl~i e ia crisi convulsiva (attacco isterico) 6gurano pure tra i disturbi motori. Meno frequenti i disturbi a carico degli organi della vita vegc:tativt.. Infine vanno ric:ordati i disturbi delle: funzioni psichiche più complesse. Amnesie puz.iali e nettamente circoscritte, .sdoppia. mento delia penonaliti. gravi abulie, ccc. Nessun disturbo si rilev• invece • carico delle funzioni intellcttfrc-. I fenomeni isttrki hanno in genere I• prerogativa di insorge-re in modo brusco, di persistere un tempo più o meno lungo e scompuire scnza lasciare alcuna traccia. Che origine hanno i fenomeni ist~ci? Spetta alla scuola fra.occse (0:wcot. Moreau dc Toun, Pìtrcs, Janet, SolJier, ccc.) la scopttta cbc ne.il.a crisi isttrica agisce molto spesso il ricordo di un avvenimento che causò forte impressione sul malato; nellt crisi questo ricordo riappa.re e dn·e essere coruidenro come la causa pcrtwba.tricc. · Bcmhcim e Babinski, i capi della cosi detta e Scuola di Nancy » trovano un ca. r21terc comune ai fenommì isterici nel fatto di mere sensibili alla _pct'SUlSÌOne per questo li chiamarono /ilùui. Freud scgu1 tlla Salp&:rière Jc lezioni di Charcot sull'istcrismo e studiò anche i me. todi ipnotici di Bernhcim 2. Ntncy. Ebbe cosi modo di rendersi conto e di conoscere a fondo indiri.u.i ddla psiduatri• f ranccsc. Tornato a Vie:ruu entro i.n relazione: col dottor Breue:r che gli rese noto un singolare ca.so occortogli. Ad una gioVJne don. na d,e presentava gravi sintomi isterici \p.t.· ralisi motorie:, altcra.z.iooi della sensibilità visiva e volitiva.. fobie) il Brcuer che cono5Ce'V2 i ox:todi della psichUtria ( ranccsc Coabottura tltero•trau.matica applicò la aua ipnotica, ripetendo dun.nte l'ipnosi le parole pronunciate poco prima dall'ammalata, spen.ndo cosl di provoca.re un1 specie di confessione. Infatti la malatt cominciò a fare racconti irwpettali e il Bre.ucr accertò con stupore che: « i sin. torni isterici sparivano saw. più tomarc quando si riusciva a risvegliare con pia.a chiareua il ricordo della causa che li aveva determinati cd insieme evocare and,e Jo sttto affettivo ad esso coocomitantc, pur. ~ famnu.lato esponesse J'2.vvenimcnto nd modo pi.ù completo possibile cd esprimesse con parole lo stato 2.ffcttivo >. Pertanto l'ipnosi riuscendo a rievOC'are i moc.ividci sintomi isterici toglieva loro la forza perturbatrice. Il Breuer chiamò m,. 1t>do ttdartico il suo sistema. psicotcra.peutico. Unitamente: a Breuer, Freud pubbliro nel l893 il saggio « Sul meccanismo psichico det fenomeni isterici », dove adottò l'idea di Charcot sull'influcm.a dei traumi pstehici odia etiologia ddle: nevrosi. Nel 189) appa.n·e l'altro saggio in col. lahora.ti~ e Studi sulJ'istcrismo •• in cui i due rt\edici emettevano l'ipotesi dcli• td~

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