IL GIUDAIS( E L'IMPE ROMANO Tramontata la potenza di noma. le stirpi semite, che abi• lavano ai limiti del bacino del Mediterraneo. fecero oggetto del loro rancore secolare tutlo ciò che da Homa traeva origine e ne con!!er\'ava l'indìetrullibile impronta. Così si $Cagliarono contro il Cattolicesimo. E fu questo il secondo periorlo della lotta ebraica: rivolto il primo alla disgregazione dell'Impero, J>eriodo che .si prolungò :!lino alla metà ciel V secolo; i;eguìto dal periodo di ostilità dichiarala contro il Papato: dal X al XVsecolo. Av,0enuta la riformll protestante. l'azione giudaica potè con più ~arghezza di meu:i lanciani nella e grande av,·entura poli• rka •• che do,•eva avere come fasi principali. tre rivoluzioni: quella inglese del 1649, quella francese del 1789, quella russa del 1917. Tre vittorie giudaicl1c ognuna delle quali dove\·a CO· stare la vita di"un re: Carlo I -d'Inghilterra, Luigi XVI di Francia, Nicola Il di Russia. · Risalendo nel tempo, \·ediamo che i primi urli fra gli arii ed i scmili si riscontrano a diversi millenni di distanza dalla no- ":~"" stra epoca, costituendo una delle ragioni che sospinsero le tribù ,i;j ebraiche verso le coste seueotrionali dell'Africa. Uni dello sles• .:~ so genere awennero allorchè genti ariane venute dalla Troade, 2:li .avviate verso il bacino occidentale del Mediterraneo, cozzarono:,~-~ contro le schiere dei coloni fenici della Sirte: eco di tale a,-ve- • ··~ nimento ritroviamo nella mancata sosta di Enea nella città di Didone. A tale riguardo ricordiamo il commenlo virgiliano: e Vi 88rà sempre lotta fra i due popoli•· Dop0 le guèrre Puniche, Roma do\·ette aurarre col mirag• gio del lucro, un'avid~ torma ebraica. Cicerone nella sua ora• zione in difesa di Fiacco, afferma e55erne grande la moltitudine. In quanto alla loro attività, Cicerone 11leMO dice che gli ebrei troppo !!pes.80 provavano il bisogno di J>rendere di mira . . i migliori cittadini. ~~-.. Al riguardo com•errà notare come sia erronea la difTusiMima-~ .... --"~=== credenza che ra risalire la dispersione degli ebrei all'epocA ~ · della distruzione di Geru~lemme da parte di Tito {anno 70 : d. C.). ln realtà tale dispersione era già accaduta, perchè eollanto una parte del popolo ebraico feee ritorno i.n Palestioa, , dopo la cattività subita in &bi Ionia. .../. Al tempo dell'imperatore Augusto, la maggioranza ebrai,:.a ~ già s'era accentrata nelle città rivieruche del Mediterraneo {.in Greeia, nell'Egitto, nell'Asia Minore, in Africa). Negli Atti degli Apo11tolisi legge di numerose sinagoghe e floride ooloòi~~ --,~.:;.:;.;;;;,; ebraiche ~06lituiLesi specialmente nei paesi di maggior ricc~ua commerciale. .. La distruzione di Gerusalemme ad opera dei Romani colpì t..- flt sede del Sinedrio, il centro nazionale. ,, I~' ·11 ;:1 \ ' '"'1 : \. ~ . i i,'., Romcr • Arco di Tito
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