LA LINGUA FRANCESE E L'ITALIANA la duttilità della lingua francese si riduce a poteni fate intendere, la facilità di csprimcni nella lingua italiana ha di più il vantaggio di ,rolpir le ,cose coll'efficacia dell'csprcssiooe, di maniera cb'il francese può dir quello che vuole, e l'italimo può metterlo sotto gli occhi, quegli ha gran (acilità d, fatsi intendere, questi di fat vedere. Però quella lingua che purchè faccia intcodcre non cerca altro nè cura la debolezzadcli' csprcssiooc, la miseria di ttrti ums (per li quali la lodano di duttilità) che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavalissimamcote e annacquata.mente• buona pcl mattmaticoe per le scìcnzc;nulla ptt l'immaginazioot la quale < la vera provincia della lingua italiana: do,·e peri>• chiaro che l'efficacia noo toglie la pttcisiooe anzi l'accresce, m~tt~•do q1111.1i SOIIO i sn,si fffllo di. i fr•usi 1'ÙII0110 solo SOitolitm.U,110, ond° dia DOll Ò IIICD buona per le JÒclize c:bo p<r 1 eloquenzae la poesia, come si vede nella precisa cfficac.ia e scolpitezza evidente del Redi del Galilei cc. LA TEDESCA la lingua tedesca si è vcn.mcntc formata più rcccntancntc che la francese. Ma pcrcb'clla non è stata formata da nessun'Acadcmia e da nessun Dizionario, pcrch· ella non ha quindi perdutab. li· b«tà che < primitivamcnte propria d, tutte le lingue, pcròò ella acquisw>do il moderno (come ha fatto il fraoccsc, e potrebbe far l'italiano), non ha perduto l'antico (come ha fatto il francese);< divenutapropriaalla fìlosofiJ., cd è rcst2tapropria all'immaginuiooe; non si è impovaita M intimi• dia o< fatta monotona, (come la francese, e la barbara italiana dc' nostri tempi); e includendo nelle sue facoltà il secolo presente non ha escluso i pusati come la fraoc,sc, nè includendo i pa>- sati ha escluso il presente,come l'italiana.Grande esempio per noi, e conferma della possibiliti di • cii> ch'io propongo. --, I 111111 I I
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