Oif1tti l'Italia è prc,·1leotemen1ecollinosa e montu~: ha una nria eonformuione geo• logica: 11peuo le pouibilità di irrigazione sooo lifflitate, se non aJdirittura scarse; manca• no le vute pianure che 1i lro• vano in altri paesi agricoli; la natura fa,·orisce più lo ,vilup. po di certe coltivazioni a frutto annuo. come la vi1icoltura e la fruuicohura. che quelle pro• prie delle grandi aziende. f.osì il contadino i1aliano. nell'es1>erienr.a dei secoli, si è uniformato alle neces!ità. Ha preso lullo quello che .si pote,a prendere dalla terra. quui più di ciuanto ,i poteva prendere, col luoro :i,Uoe dei suoi. Ha a1>preuato il valore del, l'uomo e h1 compreso, anche tolto questo 1>untodi ,•ista, che cosa aignifici la benedizione di a,erc un figlio, e ACmpre un fi. glio di più. E' frequenti.Mimo. difatti, il ca80 che la convh·ent.a familiare persista Ira fratelli anche dopo la morte del padre e consenta lo sviluppo di ,·eri complessi familiari di cohi\•a• tori di terra. Ou;i ,·ari molivi, frutto dello :ipirito del 8CCOIO,v1nno limi• tando il numero di questi complessi familiari. Non abbi.amo piì1 le famiglie coloniche di una ,·olta, o di alcuni de cenni addinro, compoete di trenta, di cinquanta e perfino cen to penone. Di cento persone si ricorda nel C.Omune di Macerata., pre,eo il fiume Chieuti, una famiglia che per questo, con v0<;e dialellale, è soprannominata ancora c. Centiò ». Ma se non si trovano nuclei tanto numer0.11i, sono ancora mollo frequenti complCNi di otto, dieci e quindi ci persone. li mantenimento di qucati gruppi numerosi ò'favorit o, contro lo spirito di.sgregatore, (singuH singulas fam.ilia s incipiunt b:129
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