La Difesa della Razza - anno II - n. 23 - 5 ottobre 1939

Cari miei concittadini, Non ,prendiamo per confini L'Alpi e la Sicilia S'ha da star qui ratttrappiti Sul terren che ci ha nutriti? O che siamo cavoli? Qua o là nascere, adesso, fjguratcvi è IQ stesso: Io mi credo tartaro. Perchè far razza tra noi? Non è scrupolo da voi: Abbracciamo i barbari: Un pcnsier cosmopolita Ci moltiplichi la vita E ci slarghi il cranio. Il cuor nostro accattorciato, Nel sentirsi dilatato, Cesserà di battere. C.Osìsia; certe battute Fanno male alla salute; C'è da dare in tisico. Su ven.ite io sto per uno: Son di tutti e di nessuno; Non mi vo' confondere. Nella gran cittadinanza, Picchia e mena, ho la speranza, Di veder le scimmie. Sì sì, tutto un zibaldone: Alla barba di Platone Ecco la repubblica!

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