QuHta poM1a fu acrittta dal Giuati n.el 18'1. E' la .atira mordac. c:on.tro le teorie linllatrici dei •alori delle fUUe umane. Sotto le Hmbkm.ze ffte-riori - mwla il IODdo di eta.ama. e la p,omiacuilà ai IJCX>ftlaeo:i la deven.eradon.e delle mi9liorl,, Le illuatrm:lOlli aollO atat• tolt• da un'<rfttica edilÌOll• d•ll• oper• del Poeta. co il Genio 11i111111ilario Che dd mondo Jlazionario Unge le carrucole. Per finir la vecchia lite Fra noi bestie incivilite Sempre un po' selvatiche, Coll'idea d'essere Orfeo Vuol mestare in un cibréo L'universo e reliqua, Al ron:zìodi quella lira Ci uniremo, gira gira, Tutti in un gomitolo. Varietà d'usi e di clima Le son fisime di prima: E' mutata l'aria. I deserti, i monti, i mari, Son confini da lunari, Sogni di gcogralì, Col vapore e coi palloni T coveremo gli scorcioni Anco nelle nuvole: Ogni tanto, se ci pare, Scapperemo a desinare Sotto, qui agli antipodi: E ne· gemini emisferi Ci uniremo bianchi e neri: Bene! che bei p:>Steri! Nascerà di cani e gatti Una razza di mulatti Proprio in corp:> e in anima. La scacchiera d'arlecchino Sarà il nostro figurino, Simbolo dell'indole. (Già, per questo il gran sultano Fe' la giubba al musulmano A coda di rondine!) GLI UM1 ◄ :f ----~·--~~-- . 1-- - -~~ _- -:{._:'::._;;:~-.~ . ,~-.--:_
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