a lkrnardino più penosa dal fatto che ad ll\'\'crsarlo, oon i Giudei si uni\'ano i cristiani venali, fra cui non pochi governanti. Nelle promiscuità mondane, in cui l'orgoglio e l'indipendenza di carattere s"affic,•oliscono, gli Ebrei non tro\'avano ostacoli, pcrchè la loro illecita ricchezza, era sufficiente ad abbagliare il patriziato. Così i Senati di Firentc e Venezia proteggevano gli Ebrei col pretesto che i loro traffici aumentavano le entrate pubbliche, mentre simili contribuenti rovinavano i cittadini. Ma il genio di Bornardino rulinò l'unico modo di toccare sul vivo l'ebreo: colpirlo nella borsa. Ocoorreva perciò tagliare i ponti che dai ghetti davano accesso nel paese cristiano. I prestiti, le relazioni di denaro erano la via facile che i cristiani aprivano alla oonquista ebraica. La istituzione dd Monte di Pietà, con prestiti a mite interesse, fu un colpo alla potenza ebraica. Se inoltre, nel corso dei secoli, la moralità degli italiani fosse stata migliore, l'ini:dati,·a di Bernardino contro i Giudei u.re-bbc stata de-fìniti,·a. Purtroppo il giudaismo potè invece assumere- più \"aste \'crnatore di Aquila si lasciò corromper,: proporzioni, e da più di un secolo ha in- dai Giudei ed il duca di Calabria intimivaso il mondo: l'usura è rifiorita ancor dire. Il Senato di Vf'nnia proibì di cekpiù terribile sotto la forma moderna di . brare la commemorazione di un manirc speculazione internazionale, col cosiddetto capitalismo. La lotta intrapresa da Bernardino e dai Frati Minori per fondare i Monti di Pietà nelle ci1tà d'Italia, fu assai aspra. Gli Ebrei, vedendo che il solo Monte di Pif'tà di Padova aveva fatto rovinare \'entidue loro banchi d'usura, con ogni mezzo si agitarono -per: sa~'"an~i loro loschi affari. Un ebreo di Pisa potentissimo, aveva quat. tro di que:sti banchi a Fire:nze e parecchi altri nel resto della TòScana; temendo la concorrenza, ave-,•a tutto messo in opera per impedire la riuscita di un progetto fiorentino di Monte di Pietà; e con ve-ntimila fiorini d'oro, ebbe dalla sua il Consiglio di Firenze, ed ottenne che Bernardino, colà giunto, per predicare la Quaresima, venisse espulso dal territorio della Repubblica. Un altro ebreo pagò una somma pure elc,·atissima per a\'ere da Roma una Bolla falsa che autoriuava l'usura. Il Godei Giudei, canonizzato dalla Chiesa. E più volte gli ebrei attentarono alla vita di Bernardino. Le classi agiate tradivano così il p0polo, maggior ,•ittìma del G 0 iudeo. Bernardino da Feltre giunse al termine della vita senza ,mai cessare di evangelizzare, di lottare. La riforma dei costumi, la pacificazione delle città, la difesa del popolo dagli ebrei, r~ra sociale dei Man. ti di Pietà, l'istituzione a Pa\'ia dell'opera dei Trovatelli e degli orfani, sono le sue lotte e le sue vittorie. Rigidissimo ossen•atore della regola, viaggiò ~r l'Italia stmpre a piedi, in qualunque stagione, nutrendosi pochissimo c dormendo appena. Consunto da una atti,•ità sonumana, il 28 settembre 1494 a Pa\"ia, nel corn-emo di San Giacomo, spirò, fra il compianto di tutto il popolo. M. CIOU
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