La Difesa della Razza - anno II - n. 23 - 5 ottobre 1939

ifaeiallà nino Dli FELTRI: mate da essa ·raggiunsero un raro pott'rt' d'investigaziont>. Ed i: cu10 che le OJM'n, immor1ali degli artisti, architetti, ,~ti, scienziati, del Tre, Quattro, Cinque<:cnto sono state il frutto di una Scuola cattolicam.ente orientata. Martino Tomitani da Fcltre, più tardi Padre Bunardino, fu mandato a studiare Diritto, Filosofia e Scienze all'Unh•crsità di Padova. Giovanissimo e colto, la carrieu degli studi gli si schiudt>,•a piena di promesse-, quando. la morte immatura di due suoi cari maestri e le predicazioni di Fra Giacomo della Marca, fecero sorgere ir. lui la vocazione religiosa. Nel maggio .. 1456, a diciass,ettc anni, entrò nell'Ordine dei Minorì Os~rvanti. Ne:lla J>a~ del COll\'ClltO continuò a Sili• diare, soprattutto Teologia e Diriuo Canonico, mentre faceva scuola ai giovani, e spcs§O qualche p.anegirico. Soltanto nel 1469 i suptriori dell'Ordine lo nominarono predicatore. Bernardino si spa\·en1ò di questa mission('. E m.iilgrado Storia di S, Bernardino .; (Araco.li) 1a jlJa ,•astissima e ci\'ile umanità. voli(' prepararsi a lungo, e non lasci,H·a occa• sione di andare a sentire altri predicatori. Ascoltando il celebre Padre Bartolomeo del Colle, ebbe modo d'osscf\'are che la sua pura lingua toscana aveva grande potere anche sulle persone umili. Bernardino pre. se dunque la risoluzione d'imitare questo e~mpio. All'arte, egli univa una straordinaria immaginazione. E sapeva servirsi della voce, che, come alcuni suoi contcm• poranci hanno lasciato scritto, aveva bellissima: chiara, forte, sonora e piena di fascino. Tutti erano unanimi nel riconoscerlo oratore insuperabile; e molti predicatori ne foro.no gelosi. Sin dall'inizio del suo apostolato, Ber• nardino s"avvide che la principale causa fri\·a. Allo strsso modo dei suoi predectssori, il .Brato usò tutta la sua energia per respingere questa rana parassita e co11. quistatrice. Senza posa illuminò la coscienza cristiana, e nlendosi delle ~ggi ca1)Qnich,·, rammentava il pericolo di familiarizzarsi con gli ebrei, di chiamarne i medici e c.h partecipare alle- loro feste. Insomma la volontà del Buto Bcrnar• dino, quella stessa della Chiesa, era di isofore i Gi1edei. Anche San Bernardo a.vc,,a ammonito: e Non bisogna perseguitare i Giudei ... Ma siccome hanno cominciato ad assalirci, con\'itn.e che tutti coloro i quali hanno diritto di maneggiare la spada, f'CSJ)ingano la forza colla forza. Ora, appartiene alla della deprava.zione dei <:OStumiera dovuta pietà cristiana di aver riguardo per coana penetrazione dei Giudei nella nobiltà. Joro che si sono sottomessi, come di (lo. Questi corruttori, lusingando i ricchi, su. mare i supe.rbi ,._ scita\'ano in essi la necessità di pia«ri ro- Difendersi dai Giudei, sen:i:aviolenza - ,,inosi. Ed il popolo in balia dell'usura giu. isolandoli-ma all'occorrenza reprimerli; daica era in continuo fermento perchè sof. era il 1>ensierod~i Santi. La lotta crrt resa 13

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