La Difesa della Razza - anno II - n. 23 - 5 ottobre 1939

DAI DlSCORSI DI FICHTE ALLA NAZJONF.,TEDESCA: •. Non •i ricordat• dello "Staio nello Slato "? Non 'ri •ien• naturale il penaiero c:be gU ebrei. i quali a prM<:indere da Yoit-o dttadin.i di UJ'loStato che è più polente e più forte di tutti i .otitri. m•tteruono completamente sotto i pkdi tutti I Yoetri c:ondttacUui H dorel9 lord i diritti drili nei .oetri Stati?". 11 singolo è solo un membro dclia grande catena della Gene, razione. La razza del suo popolo, il suo sangue, che sente uguale col sangue del suo popolo, è tutto ciò che fa di lui l'ardente rombai. tente del pensiero ted~, ciò che non riesce a farlo tacere, ciò c~ in lui nu.i si lasciò opprimere. Egli conosce solo il dovere di difen<kre il bme più alto e prezioso. Nei suoi lavori sopra le basi dei Diritti della Natura, egli dice molto precisamente: «Il scntimento.monle sc-rve al Dovere per la 110.!ontàdel Dovere»; ed in un altro punto: « Ciò che l'uomo è, è in primo luogo non perchè egli esiste, nu. bmsl perchè esiste qualche cosa fuori di lui ». Per lui viene prima la $U.a Patria, la sua ·Razza, prima la sua Nnione, poi gli. altri del mondo intero; egli non è li per questi, egli non può creare per essi, ma bensl solo per i suoi. Egli non crede alla Massa, egli non crede alla Sovranità cruda e senza scopo; egli crede al compito che ogni popolo ha $U questa terra; primo dovere è di portare questo popolo ai suoi compiti originari ed in conseguenza mostrare che non una forza può andare dispersa.. · • Egli conosce la strada della lotta poichè il suo ieropo è di gran. de lotta: cioè egli, detto in una frase, è Saaifii<iodei &ni e del Sa11g,u. In tali tempi non si mercanteggia, tutto ciò che non serve alla Co~unità ed allo sviluppo di essa, non vale nulla~ F1chtc-ha acceso al suo popolo una grande luce, ed ha ad esso mostrato la verìti; la Gioventù lo comprese come lo comprende anche oggi, e di tutto ciò sarà a. lui sempre grata. Egli dice- in modo molto chiaro e preciso che sono pazzi quelli che credono a null'altro che a.Jla loro ragione-. Egli dice-: « Chi crede ad un persistente- Essere morto, credelimitatamente solo per questo essere, perchè è morto in se stesso. e non può credere ad altro~. Magnifiche parole- della. piena Fona creatrice umana. Però egli non è solo il fautore di una nuO\'a formazione politica, di una elevata idea dello Stato; egli ci mostra anche la vi·a mora i e della nazione, che fu derisa in Francia dagli eroi della Rivoluzione. Noi crediamo alla nostra rana non per poverti spirituale, ma perchè le fonti della. nostra fon.a fluiscono da tm:, e da Gener:1.. zione a Genera.zione ci pongono davanti sempre nuovi miracoli. La donna fu al Gennano sacra, la chiama un Essere Santo. Essere benedetto daJ cui grembo sgorgano popoli e nazioni, La donna è l'altro lato della ,•ita umana. la protettrice del santo focolare. Gli altri possono deriderci se noi siamo per la nostra Fedeltà e se noi cerchiamo di essere per la dignità umana. 11 matrimonio, dice Fichte, è un legame. La donna che si di ad un uomo, o a.d un uomo si è data, non può nu.i più darsi ad un secondo, poichè la sua propria JignitJ a quell'uomo appartiene. Ciò è chiaro e non occorre aggiungt"re altro. Cosl Fichte è sublime davanti ai nostri occhi. tgli ha intuito il grande awcnire dc-HaNazione tcdesa. Fichte SCf'l)preripett che egli non è petchè esiste, ma bmsì che egli è solo un granello di polvnc- in tutto il congegno. « lo stesso. e tutto ciò d,e io sono, è solo una parte della c.atcna. che è 11 legame dtlla Natura ». Dove troviamo noi ndl'aJtro campo una. tale intima umiltà che sola .appartiene a.Ila.vera g Jndezza? Noi oggi sappiamo che questo spirito ha vinto, in Italia ed in Germania, che due popoli sono riportati alle sorgenti delle loro eredità di razza.,e pensano di ricostruire in Europa un nuovo futuro. Le nostre vie sono piene di sacrificio: benchè circondati dall'odio e dalla maldicenza. di una stampa degenerata, noi continuiamo ad avanzare pc-r la nostra strada. , Gli 11ltriperò se all'ultimo momento non rifletteranno. aHonde.' nnno nell'abisso. Wil.ll NIX

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