Gio•an.ni Am.dff Fichi• (1762-1810 .§,e ,·ogliamo comprendere la posiiione spirituale di Fichte di ironte agli effetti ed alle conseguenze della Rivoluzione francese, non possiamo assolu~mente e pet nC$SUnmotivo tralasciare di osservare ciò che Fichte rappresenta nella vita e nel campo spirituale tf'desco. Egli trasse tutte Je forze creatrici dal campo della conoscenza · della nazione. Egli ,,olle restituirle la sua missione, strapparla aJla notte in cui si trovava. Fichte non liberò mai il suo pensiero dal suo ambiente, bensì lo produsse dallo stesso. · Qun;to ambiente fece nascere in Gctmania il più grande oltrag. gio ed avvilimento agitato dal materialismo liber-.liedel suo t('fllpo. Sofferente per il dolore che aveva abbattuto la sua Patria, Fichte adempì a formare.una nuova liben. Germania, il campo della vita tedesca. lo spirito del Caos noo fu in grado' di poter procurare in Gcr. mania nessun fermo stato sociale; morì per il suo proprio veleno, andò fino al patibolo. 10 Dalla Francia spira,~. 1.1nospirito distruggitore senu sapere che cosa si sarebbe poi costruito. Era un odio privo di ogni ba.se; gli odianti null'aJtro tanto amavano, quanto ciò che odiavano; essi avevano ·un santo da perdere. I senza patria (Die Vaterlands IOSffl Gcsellen) lo chiamano Libertà e Fratellanza, e alla fine lo soffocano nel loro pro. pno sangue. Fichte dovette a questo spirito opporre rèsistt'flU. Egli considerò il mondo come un luogo di lotta giusta, per l'ooore e la libertà, non per Mammone o per il Godimento. Libertà e FratclJanu erano per lui concetti legati alla naiione. La Jibertà è legata all'ambiente, alla .schiatta, alJa terra, al popolo ed aHa famiglia; il singolo è libero soltanto se il popolo è libero; una libertà del singolo sbrigliata, senza rispetto, senza legami di doveri alJ'ambiente circostante ed alla rana, non è libertà, ma bensl abbiezionc e finisce nella m.aggior parte dei casi in un tra. dimcnto della propria raua. Gli uomini della Rivoluziooe ff'fflcesc, nella infatuazione dcli:\ ragione, vengono in ultimo da questa uccisi; lo staso Napolcont, figlio dcli.a Rivoluzione, dC\•e alla fine perire, per non essersi saputo lìber1re da questo spirito. Fichtc al contrario indica al popolo tedesco in modo chiaro e,\ unh·oco la via della vrr:a libertà; tale differenza risulta subito J3i suoi Diuorsi aJ/4 Nazione Ted,-sr,z e dai suoi insegnamenti scieo. tifici. Il pensiero organico, come fu reso-chiaro a noi da Ficbte. do,·eva essere in conflitto con lo spirito della Libertà e Fratellanza. co,; lo spirito del Patibolo. Poichè egH non vide nè classi nè Mali sociali, Fichte conobbe solo Popolo e Nuionc, egli volle condurre il Popolo alla vera popoiarità e da qucs~ alla Nnione. Il cittadino non en per lui l'espressione degli appartenenti ad una das.sc sociale, ma bensì al popolo, per sangue e rau:a. cioè il vero Tedesco. J'uomo Germanico. Cosl egli disse: e la fede dell'uomo nobile nella perpetuità della sua attività, si fonda sull'eternità del suo popolo, dal quale egli stesso si è sviluppato, e la sua peculiarità da leggi senza mesco!anu od eredità straniera». ' Questa è la differenu fondamentale tra lui e Io spirito della Rivoluzione francese.. spirito di una fede senza senso, che si pone fuori dtl suo popolo, per servire una classe od uno scqpo materiale. la libertà, per Fichte, lega etem1mente l'uomo, con dovere ed ubbidienza; ma lo fa libero, nell'intimo, se il suo popolo e la sua schiatta sono liberi, lo fa schiavo se il popolo cade in schiavitù. Fichte sa e dice molto chiaro che nessuno si può sciogliere impunemente dalle leggi, quando prenda per base le disposizioni del suo sangue e della sua nazione. Queste sono le leggi della sua intima liberti. Chi non è libero nel suo intimo, rimane miserabile anchese è un re.
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