La Difesa della Razza - anno II - n. 22 - 20 settembre 1939

Je con01c1 un vero palri1io, 110n lo •enura1 mai p,oleuare ari•tocrazta. Spec1almen10 ~e i un •oldato. L'arl•locrozia ♦ solo lo :JIHZO C'OIHUO a proleNOrla. E' 1peclal- ::"1en1edal tempo dello nwoluz1one !rance• ~•. ·che la mena colzeoa TO In lr99ola di on•10Q02.1a e ceroa almeno un swrogoto del bla.1011e, in ogni campo. Credi. i un mescMno spettacolo il ooc11.1.meuscilo dalla r1volu:r:ione francese. Tutti pallano, .si parla, no addouo. per incon:lnenia d'unna, Tunl 'i'og,liono e ... re quello che non tona. Crea• re con lo pubblìdl6. aò che ™>-., è, come i:; Americo. Cr.d1 • una dobolena di reni. Come l"on.. ÙI, un po' di noblllò. chi ec I ho. :':.on ne parla, Il ,e19ent. Mmi.fr.do Pillon. connon:ere d A.Irica. Ci scriTe da Dir• Dc:auod199li ha !101:0 lo tendo un'ediuone di Carduca, • o:ce che 11 Tote della Mno Italia " 1 è p19ho1a ccl clero. come Dante. Cmo Pillon, lm bene od av•ro con t• Carducci; ,no dovr~s1i avorcl anche Dante. Ciò li Jarebt>. ..-eder chiaro queslo che Dante era COl!ohco. e Cord1.1cd no. E che lo teno ltoha o un·1nHnuone piullo9k> piccolo. che I Ilo• h,o i una aola, ed i quello dì Dante. Lo ler:r:::a hallo i •1010 tn'lentota, quando 11 O wolu10 collocare I !tallo nel 11.slema dì cullura e c1Y1lizzazìone della nvoluzioue francese. L !!olia di Oan!e, quella di L.apo:'Cil quella del v0l9are, era uno lacc.n <fo troppo gronde-. per ""r• ridona a NI• c11a:e la parte CM!'! baritono. nella ci•ilil z:rzione europeo. Ci •ol..,a lo teno halio ~r,u:e credi anche lu che noi aiamo noti nel IMij o nel 1860 o nel 70? ia olMoo ~~ Ciro Coccc.aeelU. •ludenle UC90le, a seri• ,.. da S. Omio d'En:r:a (R99910 Emilia). che seguendo ques11 n01lri dJsco,si, ha nolo• 10 che pur convenendo e&Nre lo bo19he, 1.io uno clQUe spitituole. 11 laccio .spea.o del bo:gheH un tipo convendonale. onll• eroico, ponlololaio. corrien•1o. ecc. Mo coro Coc«mcellli, lu non deT1 a••r HCJUIIO lutti 1 n01tn diKOnai •u! borg-heH. Noi crec:hamo Q•1e,10 clONe molto pii); sinl•tra, nodYo e 1r.troprendenle; autrice di quello trasformo, z:one d<tlla dviltb in ciYillzzca:ione <i cultu• 10 e commoreio matenole e intelle1tuole, c-he posslomo c.'!.iomare imbcu1atd1men10 cel!'ltoll11. Oucnto a chiamarlo spirituale. chiamacelo. .. h p-.oce. per~ spintuole • la londenia borv!'I... , •Priluole •• duo• mo quHto processo di ro:uonollnouone della d•iltb; ma allora Intendiamoci bene 1.ul slgn!llcoto della parola 1plriluale, •ulla lortuno eretico, che ho ovulo lo parola api, rilunle. E quor.lo ol :ilgnllicato di clou., e dì dOSH dominante • oo.lddetto dìrigen• te, • di arlalocra:r:io credìamo di mer det. lo abbastanza. e in1an10 h rimandiamo o dò che riguarda lo que•llone follo da Lui• 9i Soltlle. .Mu.Gica, ~ Piart.W9iFrae.iAi_doPl-.o Sono uno •!udente, leuo,e auiduo dello 't'Oltro RìTi•io. e plò ancoro del que•lìonO• rio eh, ••sa contiene. Sono •oddislallo d1 .,e<fere che •troncate Nnzo pletb coloro che. abituati o un ftoaario scolaatlco e pceudo-lìloeofico, rendono I loto discof9.I :nontogne per lormo, e lopoli.ni per contenuto. C'i uno quHticne cM Torr.I chlonre, • cho, J)fflQ in e.ome do quakuno dei Yotlrl le11or1, a me -.embro non •10 s101a panato allo aoluz1one 9iusto. Sia che ond!orno al bar o al clnema109ro!o, oppure cho opnomo la rodio. lo mu• •lco che et 1emçesta le ote'C'Ch•• dì note stridule • .. n:r:a ormoruo, • quella jo:u. Lo udiamo do. tutte le parll, e I lalsi intendi• lori. avendo la..ctolo d, lodare. per 1·011uo le politica razziale, i ~mpo1iton negri. •I affannano o decantare i loro im1taton no• 11ton!. Ora vodlamo dunque, al lume della r0910:ie, donde pro.,iene que•lo mu;5ico. La 1ua or19\ne • tutt'ohro cM OICUto. • nolo Ira I negri, lnlatli. ascol!lomo una don:r:a negra • uno composuione 1au, ben poca d1tlerenza vi notJamo. Lo venlò • que11a c-he Il negro, imparate le nozioni mu•lcali. Incapace di copire la vera mu1lca, imp,ovvìso 1u9II •t.-umentl che ho 1mporoto o •uonare, quei ntm1 eh• con~ • che aq019ano dal aµo is11n10 prt, mitiTO. Lo steuo negro nvetUIO olJ·europea tnon• la oggi 1n 1ut1e le capitali e prlncipolmen• te nell'America, dove questa sorto di d1•• aonanze i divenuta i! simbolo della •onta• to dinamlcltb omoricono. In Italia Il 1au ,lCI I-a:•;,, J)rogresat e I 9io•an1 gogò borgheai coppello 1n ama olla te•10 o colletto aho un palmo, s1 beo no d1 que•ta mU&ica che eul ch1omo:,o lo Yera espreNlone dello modornltb, Riassumendo· Il JOr.:r: è puro mamlesta• :r:ione doll"lslinlo e non lo che eccitare 1 ff'll!SI con le •u• noie melenM o mh:nale. A noi. eredi dello uod11.ion• musi.:ole pih ljJ'U..,de può piacere queato 1nu•ico che R<XI 11 può nemmeno chiamar tale? ~ e.&-iei H-el ~ S.'9i, d'Albo:. da Roma Ora che 11 conllitto voluto dai g1ude1 t in ofio, ora che aono 1n atto le menzogne • i melll. per allargarlo, ora che 9!1 onori dei giudei po!acch.J si moltiplicano, bisogno pur dire che la n0.111ra •tompa (M si eccenuo Il Tevere) non et Illumina abba •lcmza su9II ebrei, in questo connitto. Per• chè 11 deYe continuare od ignorare o a non amoacherare I •en colpeYoll d, rutti i confhu,1 Perchi il popolo non den 90pere chi .10no col010 che hanno Intere ... a far Uo ç1ciere? E l'ullimo riproso d 011ivllò de\1'4'Ufficio ,·oci • i dì protio marco 1braka ben mte.o. O. Milalo Sol.,otore. guQrdio d1 finanza, c1 1crive do Avigliono (Torino). che od uno guardia di linan:r:a, un carabiniere. un soldo, 10. poua occodere d'!nnamol"Qf9i d'uno fO• gmso. e d1 KOpnre d'e ... r11iinnamorato di un'ebrea., aohonto o relazione inoltra10. Col> ai lo a domandare a uno ragm::r:a di che rozzo i, nel lempo •teuo c-he le si domon, do omor•1 Egli dice. E og91unge c-h• que110 equivoco non potrebt>. oc«1dere, " le donne ebr" portassero il C01lddet10 seono diacritico. 090 Celano c:I acri•• do Torino uno lun-- 9:i lettera desahendoci le dannOM conseg\lenze morali e moforioll che den•crno o faml9lie Italiano, dallo Intime relazioni che uominllttollonl possano colhvare con donne •bree, concubine o mantenute. Un lettore el scriTe che lo moggio: porte dell• peraone di 1emzio deljJli ebrej. siano on.coro llollone, e che quH\o •talo di c,oee Si prohmghl per Ti.o di c:er'dfkati medi.ci non giustilicatt Direttore rHponactblle: TELESIO JNTEBLANDJ France-KO S Zappi ci •c-rne da Roma fa• c.ndo voti che nei nuovi prog,rommi d1 e• ducazione no:r:lcnolo entri o lor parto 1'1n, 199no:men10 della queshone ebraico. 'Jt &tq.io 8,H,Oi Ugo Pooletd, da Ro::ia Il Bolg[o ha proibito 1'1ngreuo d1 IUlh 1 Mlhmonall • 9iornali lrance•I. aeg:.o ovident• che •I l accorto della propa~an• da giudaica. Noi tullota ccntinu1al'!10 o •edere 1 110,1tn bo19he1i e I• lot0 "1.t9nore • leqo~re ,I Temps Vogu., et s1milio. iiwctciiaqa.w Emma Bellini da Roma Nella velrlna di un neço::io di libn, o a:1m•lro d1 çiono Colon:,,a, giorni la ho Tialo •spo,11 llbrl por bor.1b1nl ed1h dallo Co1a &mpo,od, :nutoloh ~ Appartenente ad una collez,one dea copolo.,on •tronien trodolli per la gioventù 1tahana >. Neanche a Iorio appo,to. ad onta di lulld le voctre campagne, liguravano in questa collezione un libro di E. Molnar, ebreo unghe,,.~ I rogOlll d1 •io Pool, ed u.'"l ohro di A. Uch lenberger Il p,CC'olo re. 10110 o!lo •chtr'll maniero ebraico co:eo •1 ••de dallo illu• 1tro-:ione dello ccr,orlina. .MeMu,11, HU<J.UCO. ~J'WIU Aldo Ponn'9gianL do Col09na Molh leltort deilo Difeco de!lo Razza fra I quoh 11 sotloacrmo, grad1,-bbe una descnz10ne della ligure dt copertina. corno ov.,iene in altre pubbhcazionl del genere. Ciò sarebbe molto utile palchi non Iulo 10no all'olt•na di poter con01cere il •ign1l1coto della li9uro. A tale propo1110, onz1, •1 gradirebbe C'Onoscere Il nome • 11 sign1h• coto della •tella o ni punte e del cande Jabro a Hlle braccio. e 1e pouibile 1n1ro: tenere il lellore, con uno oppoe11a rubnca 1ulle usanze e riti ebraici. Coro Pormiggloni, Non devi euere o r.N•uno ohe:r:zo. • nOl'I deYl c.rcare nes1un strano • ripoelo aignlficalo, Le 1mmo~ g1n1 delle oo~nme sono quello che sono, Quello che •oghono euere. S. non •1 ton• no cap:re, vuol dlro che non sono ben nu ac;.ite. Dtcd qual& <:he non hai capito. e no, non mancheremo d1 doscnvertelo, spiegar tela ecc. Però fidati èello 1uo lnt@lli9en:r:a, motbh bene In IH'o. che l"intelllge:,,t.o • !olla per copire, non por parlcre, 10.-,copr,iù 1ronandos.i d'lmmoljJini. Ouon10 olla •lella o Ml punte • al con• delabro a Mite bracao, sono decre~lo ciorpane mlllico, fono por •lorcere lo 1e•ta e I urr.ore delle rane, •cne; mo •• proprio ne Tuoi avaro un'ld~ . .10no aggeggi cosi del lemplo di Solomcne, come et.I mcuoni• oo, • ogni 1pecie dì rituale te li •pleqherè oppure uno dì quelle onibila pappo:rdelle •ullo magia, Krltte da Dilos IAY1, che 1i vendono anche olle bancarelle, ~ Aldo Bortenghi, da Vior--.,glo IAljJoo .okJment• og,ljJi l°orlicolo o lìrmo Robet10 Bnghenli, uscz10 nel Ja.dcolo 17 dello Dlleao della Ra:z:z.::r, nel quale 10 vengo dìchioralo ebreo. Tale all1rmazlone non à, vera: io non 10no ebreo e non ho porenli o aacenden11 ebre_i. Cast 1a1Te Aldo BorlenQhi, e noi non ab-- biamo rogione dì contesklre quanto egli dice, 10ho:nto a.Ml'"'t'iomo che Botlenghi lo porte dell'elenco dei ooonoml •brel ~....,.,nm,nri, ~•th Anonima Jst11111a Romano dt Arti Grafiche di TummlneW & C_ • Ci116 Unlver11itaria - Roma

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==