La Difesa della Razza - anno II - n. 22 - 20 settembre 1939

·.c4,;;0Cncica9gi:i cerebrolisuco Certo. e l'm• ~,9norocnto hloaolico è eopQce d1 larc1 um- ::10:t.re' mo quello errato. non il vero non cr.,d.:i che codrerno ammalali $ludiondo Son T~:11:-r.c:30D. ato che 11 proc:Hao elaboro11vo ..i'.:ll'l rozzo ha posto in n01 dei C01"0:tle11 fo:,.dorotonto•1, bu;ogno lene 11 poss1b1\e per vilupp<vli. Perchè 1~ pure c:edo che il con cxuo di rana "10 dinamico e non st011co e non bisogno indugiare 1ullc posizioni 1n tcllelhve, che 11 tomerebb. allora al • la- ""'ote lor,1. knc1ote po;uare il mondo ·10 do sè :t. E questo 6 uno questione paù impor1an1e, e affollo nentronte nei limiti del• lo pchtico. O~e,m~ G Ricci Cl ho mondato do Roma un ri 1091io dello d1.1cU'u1one ovvenulo Ira Giulio Bertom e Paolo Monelli. o p,opoiito d'!'I termine overluro, con questo commento, anzi con queste domande lo non me ne intendo. ma ml per$uodc poco che mangiwe ri.spocchi l'antico Iran• cese manqer. ecc. ecc. Voi che no pensate? Onrtura poi è proprio bello? Caro Ricci, Overturo non è bello, ma come vuoi che siano belle le pat0le latte a tavolino? Le quah non sono neppure Po· role, mo termini? Un filologo 1ncoric:oto dt coniare un termine. lo quello che può lare in questo campo lo aaen-zo, che non è la poesia, lo eolo cc-pace d'istinto volgare. Del resto, noi abbiamo trattato qualche volto delle vicende del nostro disg-n:rziolissimo lir19uog9io corrente, e 3Q.i perciò che ne pen•iamo. Quanto all'o:ic;iino di man9iore, credo che questa origine •io nei verbi latini mandu. COl'• e 111a!MHN, che •l9nilicavano entrambi mon9iare e ma.,ticore. Quanto allo sua lormaùone, ho M1ntllo dire che ci abbia con• tribuito Il pro ..e. n:cale, cioi niente altro che una proTindo del no.tro volgare, latino; ma perchè tìrore In ballo il proveru:ale, do! momento che nel piò abtkhi dialetti d'ha• lia • I phY 00nservatf, come quelli dell'Ap, pennino centtcle e meridionale, si dice ma• gnqre? iiW, di~ Rocco Cannino do Niscemi (Coltoms- ,ol!a) Vt porgo anzitutto un plauso R9r lo Vostra R1v1sto. che nel primo anno d1 vita ha 91à nccolto il crnsenso e lo stima d1 tuth 1 b,,001 !1alianl. E perchè !"omo '9 vorrei .h.e eua dtvenm1e l'insegno deffital.iamtò dolio nostra av1llà, oso oppor.-, alcune omoblh critiche. Ecco 1utto Es.sa mi sem bra un po· lon1ono dalla vita mtenso e n· volu"Z.1onana dello No-z1one. Cercherò spie 9omu con esempi. anche per euer chiaro. ondo oppo10 evidente lo verità o ... il mio erwre. , 2: Apnlo :t. e 9 Moggio~. « Patto d acc1010 :t tre date amJ)lamente e CJLUStO· menle illuslf'Qte. Lalilondo siC'lliono un evento che, Otte80 da s.ea,h è desttnato a rimanere fra le dote lotidiche della 11orio d"Italia. nullo o quo.si. Noi aiciliruu anendevomo - lo at1ond1omo - con ansia un numero s.pec:iale, che 11lu stros&e - attraverso la storia. la docum~n tO"Z.1onelo de&Criz1one - le carauenst1che d1 questa gente e tcrro della bella, fedele eppure a lungo m1sc:onosciuta fl abbando nata S1cilta_ Ancoro un'altr<1 cosa do dirvi. La voetro nvista è dedicata specialmente al popolo· ottimo. Il popolo - il cui male (o bene?) 6 stato quello d1 eSlllerc stato lo&cioto nel• l'abbandono e nell'ignoranza - & meno viziato dall"ruia scellioa • intema'Zionolu1t1ca re1p1roto a lungo dalle c:031detle persone c:olte, ed • quindi pi\4 otto a comprender• ed amare la veri1ò. Questo mi sembra inlotu lo caraltenslioa nobile ed essen'Ziale della voatra rivisto: uno voce ferma e H· rena dello verità. Sarebbe desiderabile che essa si diffor.- deue 1n mett0 a queslo grande popolo italiano. c:ooperondo all'opera intrapresa dal R99ime, per elevarlo lisicamente e 1piritualmenle e l(.'IJ9li sentire l'o1909lio della nostro rauo. Ora a. ciò è necessario per 11 popolo, credo che non lo sorc. meno per la gioventù 1tudentesca. Fino a pochi onni addietro ero un OP6-- raio, 099i sono all'I•titulo Mo9i11role Lupi. mo credo di e;,ser nmos10 ur: opero::> a, urv1uo oella Po1r1a. eon alt:r i1ru-:nent1 c!1 lovoro e eor. u:10 mog910N!I respon_ab1htà Tut:av:o devo conle$sate che mo.Ile 1!:1,;s:o n• (o ideali') sono crollate e C"he n11 al lontano dollo ~ola con un cer•o ;;enoo d amarezza e d'insodd1Sfa:1ontt. Perchà' Oh non vorrei lare un torto allo ne11ro sCUo lo che tante cure ho ncevulo da parte del Regime ma sarò la leuera che plasmerà lo spinto' Molto dipende dog1'1nsognanli Da9l1 au1011 Questo mi venne in mente leggendo nel numero ull1mo dello Vostro t1· vis10 ì'<:rrticolo d1 G. Delllsola. E: uno ve ritò, che ho poluto cons,otar•, e non per la sola filosofia ma per J'ita1lon.::>.1.., 110 ria. il latino ecc·. Non sopre1 dirti di quan 19 idee scolas1iche bl!:ogno ncred,.r11: o ol loro ci ai domanda qua.si increduli· e CocH1 ci si 6 creduto cos\ a lungo? :t. Foetle, noi g10vam prestiamo lo mas.,1mo fiducia ai hbn e agl'int.egnanu le loro idee 10no P'!'r l".Oi vere • inconlutob1h. E per non restare co:i:1 m ana eccovi alcuni esempi prallci. Libri d1 testo. Mo:ni9!1ono Marehl Lo.monna. Tre autori che, sebbene uno isolo ::.ia ebroo. non dimo.i.trono 0110110 di avere idee perfettamente italiane. Prolearon che s1 p-o tossono idé0li11i e crOC1an1; ci presentano il De Scrtti1 il Croce e ,l Momigliono come ki pi.ù olio espressione o <:Ui sia giunto lo c_r1tico itohona; si slonono di d1moitrore che Lutero .sia un pQrto del nostro Rma&eirnttn to. e che lo Rivoluzione francese gja lo matrice del nostro R1sorgimonto. e la ftloaolio ide<J.lista ecc. Oro chiederei quali Jaronno in questo modo gli ilalian1 e 91i educaton di domani? Ma c'à do sperare nell"opo. ra d'inas1one e troslormO't.lone del costumo o carattere voluta e m1ziota dal Duce. ~ e ~~ Giorvio Attili. studen1e lioeale, do RomaAvevo uno zio che quando vedeva per la strada un c:osialdetto prete protestante me lo indicava con tri11eu.o. Da ro9au.o. o certe oos.e davo poco peso_ Invece oc!&uo co~ p,endo che mio 'Zio non avevo lono, Ho cono3duto, in ff9Uilo rnohissirti pn)teslantl di differenti poesi, sàlte e dani sociali, tranne 31

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