Il IFAILA.SC[IIA I.a conqui,:,,ta .dell'lmp~ro. se ha pru• \,,r-:1.todireltamenle la manifestazione del 1,roblema razziale dal punto di ,•isla ~O· ciale e giuridieo. quantunque la genesi r!el mo,•imento rìsalga ad anni lontlwi; ha prom~o pure una '5erie ,di srndi etnografici cl1e cominciano a dare ·i primi proficui risultati. Sono già pJlesi i tentativi di indagine scientifica. sulle ra:.i:zee sulle lingue del• l'Impero;' però, tra eMi. manca ancora una documentazione accreditata su una stirpe particolare. i e Falàscia » o ebrti di Etiopia. il cui grado di civiltà è utile 11 conoscersi unitamente con i costumi. la religioue. la lingua da essi adottati. Ed f' cpportuno. anche perchè c1 permette d1 denunciare il solito tentativo di specu• lazione giudaica, compiuto a guerra fiuita. lnfalli. già nel luglio-ago.sto 1936. gli «ebrei-italiani> sì affreua,·ano ad inviare e commiHioni >. incaricate di studiare ìa condizione dei Falàscia, con la apparenza di ollriré aiuto ai « confratelli> e con lo scopo reale di annelterli alle comunità israelitiché e dare foro, come conseguenza. una supremazia nei territori dell'Impero. Azione del tullo con. forme allo spirito giudaico. Ecco dunque, sulla scorta dei pochi documenli che pOMediamo, i Falàscia e la .loro ~izione nell'ambien1e etiopico. Il nome con cui sono designati pa,e C'he deriYi da una radicale Genez: Fl.S (Felles). che probabilmente ,·uol dire « andar fuori, migrare>; Falà~ia 11ignificherebbe e colui che è ,,enulo », cioè l'immigrato, il che. !Secondo.alcuni, s'a,•- vicina anche all'etimologia di e Ebreo>. Sulle loro origini qua,i nulla si sa; quando siano andali in Etiopia non è lt'Cito appurare, sebbene sia certo che il paese fosse slalo conosciuto dagli antichi ebrei SOiio ti nome di C1,_1sml1e. ntre molle relazioni commerciali e ch•ili doYetle• ro esistere tra il settentrione d'Etiopia r- la regione di Mizrajm, cioè l'Egitto. Un popolo inYadente. come l'ebraico. stabilito in Egitto ed in Arabia. deYe certamente fin da epoca remota aYer man• dato rappr~ntanti in Etiopia. punto obbligalo dì unione tra i due paesi menzio• nali, diffondendo certamenle aoche le proprie idee religiose. Pare infatti che la loro presenza dati da epoca molto antica, quantunque alquanto dei primitiYi costumi abbiano perduto e lutto della lin• gua. La diaspora dén~ poi a\·er ccceler1110 la diffusione, 5e noi troYiamo m1me• rosi!!limi gruppi. di Falàscia stanziati, nel- ]E1Bl 1Rl ]E1l 1m1l ]E 1r U•m ]p• UA\
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