La Difesa della Razza - anno II - n. 22 - 20 settembre 1939

Scucia di Talmud Dopo <li ciò non è più lecito r.1cravigliarsi, o ptggio ! per le sommo~ J>OP'J• lari che insanguinarono i ghetti del me- <lievo, J)er i progrooms che tuttora periodicamente minacciano le comunità israelite dell'Europa orientale. Uno foOlocci delitti di cui sopra, compiuto a sangue freddo e col complicato rituaic <:<ilq11aic fino a pochi mesi or som>, r.ella ~tCSS;! Roma, si sgozzavano gli ar.imali destinati alla cucina t: c.ascèr ,, sarebbe suHicicntc a giustificare cento impclllOse sommosse ariane. Ma su tali argomenti si è fatta la M congiura del silenzio doj)O eh~ ;:li cbrc.i, con la potenza dell'oro, si i111i,adro11iro•10 delle lcl'c di comando delle nnim!i; cd 1 . progrooms furono attribuiti unicamcmc all'odio di razza, o, tutt'al più. a!l'a\versione suscitata nel popolo dall'usura <!egli ebrei, E taluni libri di st,ma arrfrarono anche a insinuare che 1~ s,:mmuse flOrolari costituirono un'ottima arma f..tr akul!i potenti criniani IJ(!r non pagare i de• biti contratti con i pol'eri (ma ricchissimi) ebrei. Ma il motil'O, il vero moth·o di quei delitti? Ce lo rh·ela un libro, pubblicato in moldavo nel 18o3 e tradotto in italiano col titolo: "Il sangue cristiano nei riti ebraici della moderna Sinagoga; rivdazioni di Neofito e.~ rabbino, (Pr:i.to, Giachetti, 1883). In esso è detto testualmente (pag. 19) che i e rabbini dubitano che forSC Gesù, figliolo di Maria di Nazaret. sia il Messia aspettato dai nostri antichi. Dunque dicono. noi c1 salveremo col sangue dei Cristiani (e e cioè di Cristo,, vedi µa.g. J7) che noi ammauiamo, e sfuggiremo cr,sì l'eterna dannazione>. Il sangue delle Yittimc era usato, sia pure all'insaputa della <Juasi totalità degli ebrei e ad opera (ii una ristrettissima ct:r• chia di rabbini fanatici, nella confezione degli .: aficòmcn >, delle speciali azzimt:llc cioè, che \'engono spezzate e mangiate alla fine del J>ranzo di Pasqua, con un rito del quale non esiste traccia prima del Talmud, che, conte tutti sanno, è di qualche secolo posteriori.': alla venuta di Cristo sulla 1erra. CARLO ALBERTO MASINI

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