cl.• ."l• ho provata è stata profonda. Penso c:ìo ogni. Ualiauo do•rebb~ leg;ere quuto libro. il cui scopo è di mettere in luce la ;•rfidia ebroieo, per aiutare la IIOdet(Y' c:ri- :stiano e dìlendonl. Tutti gli ariani dovrebboro sapere una buona parte che la religio1H1dei giudei non è che una vasta associcrz:ione dj. delinquenza. Ed è quanto mai pericoloso per noi italiani aver a che lare con loro. Per taJe ragione condivido piena• mente il parere di Valeria Bartoli ~ &0110 anch'io per la e netta seP.Qr(rl.io'ne• degli ebrei dalla nostra vita quoti_diana, il cui stile odierno lo esige ancor più dei tempi passati. Si deve .riparare aenzo: ritardo ad uno dei danni colossali arreco1oci dalla rivoluzione ll"O'ncese, in virtù della quale gli ebrei ai resero l.nri&ibilil Ma a propo,,ito doi danni dello riYoluz.ione francese, alcuni mHI la leaai un articolo firmalo da un certo Guamleri-Ventimiglia. in cui Ira l'altro si diceva che la rivoluzione lo.scisto è la continuai.ione tn m99lio di quella francese. Ed a questa a:e sono da imputarsi errori qravi_ non bi.sogna di800ru> scere il grande merito di aver abbaUulo i privileQi del clero e della nobiltà. Queslo è assurdo perchè il Fascismo è stato la ri :o. sliluz:ione del principio di- autorità e la rivoluz.lone lranceu • stata la distruzione di questo autorità eoneentrO'la nella persona del re e l'abbandono del potere dello Stato in mono alla demagogia. E po; tutti sonno che la rivoluzione francese i stata latta dagli ebrei. EnnaDAO Romcmb è Invece di JXJ.rercontra. rio. Egli ci ha scritto da Milano una lettera ~::!~~:-1~~r:r~:i.C:n:ef~e !~~~ col s99no diacritico, chiama questo modo di considerare gli ebrei barbaro e anllurba• nislico (I), e dice che bisogna combattere il parauila ebreo, ma non sollocarlo. Evidentemente egli i del parere che le malallie. aiulino Il corP? a vivere, e non che lo uccidano. Ma ehi vuol aofloeo:re gli ebrei? Si tratta so!tanto di melterll jn condizione di non continuare a nuocere alla nazione italiana. Ermanno Romanò non si è ancora fatto un'tde<1 neppure approssimativa dell'ln: fluen~ effrcllata dogi~ ebrei In Italia e in tullo il mondo, sR&cialmente dopo- la rivoluzione francese. Ed 6 perciò mille miglio lontcmo dal soe:pettare la natura: di quosta influenza e dei suOi effetti. Molli non si- ren• dono conio di tuttocciò, perehà sono ancota aotto tale inlluen~, e si sono impaslati con oli ebrei; ma non vogliamo credere che que. sto aia it coso di Romanò: se però lo fosse, vorremmo aprirgli gli ocehl, e glielo diciamo con tullo il cuore, se<:ondo il nostro dovere. · :ea 0000 ru,q(,i, .ta.ww Aldo Po:rmi9fani, da Bologna: Nella Vostra pregiata Rivista n. 19 del 5 corrente mese, leggo quanto è stato scritlo in e Questionario> da Valeria Bartoli e da quel lettore che si à aolloe:eritto e una !ami• olia ariana>. Approvo e so:sten90, e con me, non centi• naia mo mtgliaia di capi famiglia italiani, il contenuto di Q'l.&gli scritti, perchà i giusto ed umano. e prima anoora fascista, che di· stinzione netta •i ala fra: ebrei ed italiani, e ae vi deve essere qualcuno che per lare questa d.isliru:ione debba cambi~ il Jl"Oprio cognome, è giusto che siano gli ebrei cho sono i meno, non gl'italianl che sono i p:ù ..Cognome o nome che sia, che deve esaere assegna10 ai giudei di una inconfondibile origine ebraica. E' bene quindi che Voi, a meuo della Voatra Rivista facciate che la voce d99ii italiani venga ascoltata, perchil non aìano essi a subire ma bensl gli ebrei, perehà proprio questi oltreehè ridere di noi e delle no,. stre l09gi. confondono la generoeità con la dcboleno. Vi dirò ancora che anche per quel che riguarda gli esercizi pubblici e di rivendita, sia provveduto perchè vengo met-to In evi• denr.o con un visibild" contrassegno l'origine ebroica del titolare, affinché il danaro d&gli italiani venga una volta per sempre apeeo a lavo:e d&gli italiani, e non dato in P.CDto ogli ebrei che ne speculano a danno noe:tro e della Patria. Un lettore, che Si SOUO$Cl'ÌveUn::»d-.1 Popok>, ci manda que1ta J)l'Op0Sla: Nel num•ro del 5 0901:to della Vs. Rivista. loggondo A pr::»pos,.'\o di covn::»mi., bo pensato che non vi poua onere incertezza sul punto dei cognomi. Anche nella questione di razza, il Duce ha detto che blsogna andare alno in londo, ed allora con sUlltemo veramente fascbta tagliamo oorto togliendo ogni dubbio ed lncerleua su quella che pu6 essere l'appar. tenenza di razza. I) Anteponiamo, fondendolo, od 09ni CO• gnome portato da ebrei un prelisao quale e Judi • ed otlenemo in modo inequivocabile la predsa:zione degli appartenenti alla razza ebraica;; avremo cosi un Jud.iravenna che tulli sapranno e#Ure ebreo, e un RaveMa l1aliano. che non avrò nullo in comune con il precedente 2) Ai meticci di padre ebreo. si fondi invece la prima pcate del cognome del padre con la •econda parte di quello della madre, ottenendo; padre Sonnino, madre Zollani, un oognome nuovo, Sonlianl, che non andrò confuso con I vecchi cognomi i1a1ianl e nem. meno oon quelli ebrei. Cosl ognuno avrò il suo senza più alcun dubbio. ·,4\ia, ~ Ecco un'altra lettera. che Marina Cioli ci manda da Roma: Il linguaggio di Salvo Landin non ml sembro quello di uq, italiano. Sarà ellello dell"aria avvelenata, ma l.(mdin, dice che e chiacchier<rndo e l99gendo giornali oon genie oriana>, tema una reazione di sopravalutcrz:ione del genio ebraico in con. trapposto a quello ariano. Per sorprenderci cita la nota legge di Leonardo e non a'avvede che la ecmpaona an. tigiudaiea é la reazione aU'a:zìone diabolica dei giudei. MO no dispiace per Landin e la e gente ariana • da lui consultata. E' inutile, inoltre aollstlcare, il Genio llaliano, primo assoluto, non ammette paro• goni. Finiamola dunque con il cosiddetto e genio ebraico•· Legga il Landin, se già per ragioni di rozza non lo conoscesse: Cri. •to • i Criatialli n•I Talmi..d. Alce•t• P<lfil; ci scrive da Roma: Per la morte di Belo Kun ho notato che quasi tutti I giornali hanno 1ralo:seiato di dire che questo massacratore di cristiani, autore della sanguinosa parentesi bolscevica ungherese, era di razzo ebraica. Perché questa dimenticanza? ~cU~~ Un lettor• della prima 010, com'eg-li si• sottoscrive, perchi. come qualche altro. non ama d; parlare a grugno scoperto; ci manda un ritaglio di giornale, con due annunti funebri; e c:i scrivo da Milano; La parola d'ordine del e Circolo di Cultura Ebraica• di Via A.made, di Milano è quella di dimostrare alla popolazion• le virtù o le benemerenze dei figli d'Israele. Lo Difesa della Razza dovrebbe far con0$0ltre lo atti• vi!O: di detta istltu.%ione che non ha nien:e che veffi)'re 0011 la religione ebraica. Si dovrebbe raccogliere dati e latti che certo la· rebbero tacer• coloro che Intendono sePP4"l• lire lo questione degli ebrei. La oampogna di Via Amedei è aperta:; ecco un CO"mpiono dato da uno stralcio della Stampa Sera di Torino. Caro Prima Ora, sono poco ooaa due O."l• nunzi di morte, per capire l'attività d"un cir• . colo ebraico. Ed è una pretesa eccessiva cht noi si p()jSaQ' illu.strorla, aen~ sapere di ehE ai tratta. Dieci fatti positivi, illustrali tu atea;. IO, se sei un vero lettore della prima oro. • non PQ1il solo per so.petto. E lalti corag• glo. ci deYI dire oome li chiami. ~~ A proposito dell'articolo di Pascal Poseali su Maometto e gli ebrei, che abbiomo pubblicato ool la:scicolo N. 18, U fascista universitario GioY'Cllml lkrrtolotti. ci ha scrilto. e tra J"altro ci ha domandalo: l) ·ouali dei gruppi etnici della tabella pag. Z:, del N. 18 della Difffel dello Rouo J)Oflano l'arabo o sue derivazioni? 2) Quali vincoli di sangue po$SOno considerarsi durevolmente stabiliti tra oli abitan, ti della penisola arabica. della Siria, Palestina, Transglordania e lroe, che gli autori nazionalisti arabi chiamano gonericamente col nome di e blocco ran:ialo arabo•? Ossia. quoti e quanti gruppi l'O%ziali nozionallatict possono S0r',1ere o sono già In atto sui ter• rilori elencali? 3) Esistono lonti del razzismo orobo, o almeno documentazioni storiche che permellano di esaminare 099ettivamente la evoluzione razziale degli orobi? A queste domande, il Pascoli ha dato le seguenti risposte: I) Parlano orobo I popoli indicati. n,1 souogroppo meridionale del gruppo ocd· dentale della tabella. Leqgere l"HlatoiH dH lcm'!J'I•• .. nu1iq1i1edi E. Renon. Paria, 186-4. 2) .Cli abitanti di quelle r99ioni sono oon:wmg-uinei ed è in movimento nazionalista il gruppo di razza della Palestina. 3) Sono da leggere l'Hiatoir• de.a ArabH di Ch. Huart, Paria, 1912 (a cura di Gei.:- thner); La ciriliisatioo de11 Arcrbe. di Guaiove Le Bon, Paris (a curo di Didot); lsla:miDI• •t Corcm di DerembourQ. Pads. e-~ ~- E' uscito in Addis Abebo il primo numero dell'hoper.i Jlhduoto supplemento settima• naJe della rlvlata Etiopia, diretto da .Giusep. pe febbri, direttore di Etiopi:ll. Contiene tcrilli di Vinceiuo Talarico. N. B. Romualdi, Murc,pllo Orano. Nigra. ecc., e lf'O l'altro, e 1.'ogcnte segreto N. 12 >, la prima punlata, cred,amo, d'un nuovo romanzo di Valerio Pì;;1na1elli, questo popolarissimo romanziere Italiano, e mogniHeo soldato dell'impresa d'Etiopia, e di tutte le guerre daJla libica alla 1pagnuola, il quale ha il pelio coperto di medaglie e U corpo di cicatrici. Siamo certi che l'Impero Ilhutrato aumenter~ il contributo dl Etiopia olla questione di raua, noi territorio di quel nostro do!J'linio. E man• diamo di cuore un acluto a GiuHppe Fabbri. 49
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