Eaccanimento che il Direttorio e gli emissari francesi tpie• garono nel perseguitare. insidiare ed offendere deliberatamente. in5istentemenle Pio VI, contro ogni patto stabilito e contro la mitena e 'la buona volontà che il PonteflCt:s i a.ffannan a dimo- strare. è tale da non trovar giu&lificazione in nessuna ragione politica confCMabile. Cè però un buo fond&menlalc.,&V\'cnutoall'inizio de l ponti• ficato e finora assai poco moto, che determllla e pe.rmene di individuare il mo\·ente ooculto e reale di tante infamie non solo, ma che spiega ahresi la singolare partecipazion e delle comu• nità israelitiche a tutte le turbolente repubblicaneggianli d el tempo. Pio VI, &51umendo il pontificato nel 1775, s'era trovato infatti a do\·er riaolvere il problema di una dÌY$tro34 invadenza ebraica in ogni ordine di auiviti" - dalle più losche all e maggiori - della vila romana. L'~trema g-ravità della situazione e le riJ>er eut1ioni profonde che il prepotere ebraico aveva allora 1ulla morale, la ttligione e l'economia pubblica erano tali che il Pontd'~, la bontà e la miteua del quale erano proverbiali, do, ·è decidere misure .c,·crissime, che ,·erinero concretate e definito in un t'ditto ,opru gli Ebre~ acc.uratamente e laboriosamente redatto ne i primi mesi del pontificato, e promulgato il 5 aprile 1775. C.Ontale ediuo - vero documer1to di aagg ena e di dottri- na - veniva richiamala tùtcmatica.mente in vigore tutta la legislazione anteriore, tanto per eeparare n ettamente gli ebrei dai cittadini. quanto e &0prattu•10 per le d ispo!izioni relath·e• alla soppr~ione dei testi rabbinici, 08Sia del Talmud. Queste uhime specialmente ,·enivano a colpir e il nucleo essen• ziale della. deleteria attività giudaica, cd è nolo come tutte le volte che nella storia le legislazioni civili attaccano il Talmud - ossia il codice segreto della delinquenza e dell'ome rtà ebrai- che -. i giudei mettono in opera ogni meuo sia per annullare i decreti relativi, sia per vendicar$Ì •pietatamcnle di chi li ha emanati. Così accadde anche per l'Editto wpra gli Ebrti promulgato da Pio VI. I giudei cominciarono prima di tutto con l'indiriz. urgli una wpplica firmata da 4800 di loro. aHinchè il Papa Voleue 'tener conto delle condii.ioni in cui 1 i trovavano e miti- gare le norme dell'Ediuo ste&80Il Pontefice volle acconditc,cndere a tale richiettA, e nominò una commiseione di dodici avvocati cristiani. Qumi n>Oehiarono per diversi an:n~ e finirono po i col pre• senta.re alla sorpresa del Pon1e6ce un volumin oso memoriale che era addirittura apologetico per gli ebrei e p retendeva citare fra 30 l'altro ben sessanla&ei bolle pontificie più o meno fav ore,·oli agli ebrei steui! Evidentemente, i dodici avvocati era1,o stat i comprati, ed il Papa ti guardò bene dal tener conto del loro memoriale. del quale è sintomoti<-o ii trovino tuttora parecchie cop ie nell'ar• chivio della comunità israelitica r001ana... Comunque, nel ·rratlempo, gli ebrei era.no r iutciti a compra• re qualche cosa di ben più importante che non fossero i dodici ACiaguratisuddeui. Il 27 sellembre 1791, la Costituente fran~ u·eva emancipato infatti i giudei, che dh,ent arono da allora gli arbitri usolu1i delle tendenie della rivoluzione, coi riiultati che con05eiamo. Ed è naturale che con un grimaldello così potent e in mano. gli ebrei rinunziusero alle suppliche stritc ianti, per colorire invece ben più vasti disegni. E' così che da allora - a Parigi come a Roma ed in tutta Italia CSIJÌ ispirano ogni perAeeu• zione contro Pio VI.
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