entadll'll ••Meni StuM1111 ••Meni Stvden11 Un9hel"e1 I Stvth11tl TMe1ehl Stu .. 1111Giudei (1) 300 (1) 261 (1) 112 (1) 14 (1) 55 (2) 123 (2)203 (2) 139 (2) 49" (2)40 Ji:-t•dl11I ••M♦fll Studenti 11:eMenl I StuffntlTede1chl Studenti Un9he.-.s Stuff11tl Gluffl il) 339 (1) 368 (1) 164 (1)32 (1) 76 (2) 84 (2) 96 (2) L'osserva:,:ione di quest'ultima tabella mostra come tohanto pruso gli individui appartenenti alla minoranza tedctea le u. rianti rauiali di corr.plt;Saione chiara abbiano la stena importanz.a di quelle scure mentre vK:e\el"fa prCMOtulle le altre nazionalità prevalgono le varianli razziali 1eure. A parte la distribuzione delle uriant1 razziali nei gruppi etnici il fàcàoaru ha studiato and,e la dislribuzionc delle \·&· rianti rau.iali nelle con-dizioni sociali. Egli pertanto ha diviso gii studenti a seconda delle condizioni economiche delle rll!petti,·e famiglie nelle seguenti cinque 2 . 80 (2) 31 (2) 19 categorie: I. Categoria: mollo ponira, entrata annua 10.000 Lei; 2. Categoria: po\"era, entrata annua, I 0.000-50.000 L,; ; 3. Categoria: media, entrata annua, 50.000-100.000 L,; ; 4. Categoria: ric;ca, entrala anm.11:1~ I ()().(l()().500.000 L,L S. Categoria: molto ricca, entrata annua, 500.00Q. J .000.000 Lei, Le varianti razziali degli s1udenti romeni distribuite a seconda delle condizioni economiche è presentala dalla se~ guen1e tabella: . . M. l11dlwld\ll ..... cet .. •rl• c.ate9erla cate9erl• c ..... ,,. HeMlnaH Mo - 1 X 2 20 N' 1 17 D 2 50 M I IO A - 12 Or 2 12 o - - p - 1 Da - 2 r ... ,. 8 125 Come &i vede chiaramente da questa· tabella non tulle le varianti razziali sono distribuite ugualmente nelle dirferenli categorie sociali; del ~lo che C11ièta una ,ariazione del ti1>0razziale, indipenrlentc 2 • - - I 36 23 81 40 14 72 27 9 48 84 31 166 17 5 32 17 7 38 7 3 22 1 - 2 - - 2 229 92 464 dalla nazionalità, lo mostra con evidenza la seguente tabella. nella quale sono stati con&iderati collettivamente tulli g"i studcnt~ indipendentemente dalla nuionalilà a cui appartengono: • • I• :sa a cat•t•rf• cat.,erla calet1erla cate,o,la M\IMere ---- ---- X 3 31 62 46 142 Ne - - I - 1 N 2 43 88 40 173 Or 2 15 34 13 64 p I 6 15 5 27 M 4 71 122 49 246 A 1 17 29 8 55 D 4 35 42 20 101 o I 21 16 7 45 Da - 4 4 - 8 Mo - 2 2 - 4 T••••• 18 245 415 188 866 FUcrtrlce romeno (quodro cli H. Gri,;onNCO) Arriuti a queslo punto ci pare di a,·erc ttufficienlemente d1iarito al lellore quali &tretti rapporti uni~no da una parte la raz1a alla nazionalità. dall"ahra la razza alla condizione &0eiale. Questi studi, come ripetiamo. a.Mumono una particolare importani.a per quei pae.i dove vivono compaue minoranze etniche, le quali toi presentano quindi diver.&edalla popolazione pre,alenle non solo per lingua e per religi~ ma anche ,~r sangue. Rimandando il lettore, desideroso di maggiori noti1.ie sull'argomento. al lavoro dello studiOflo romeno apparso recente• mente sullo e Zeitechrift fi.ir R~nkunde », noi terminiamo questo artico:o. inteso a chiarire i rapport.i tra contttto di raua e concetto di popolo e nazione, ricordando come giustamente il punto 3 del manifesto rauiale del 24 luglio XVI, af• fermasse: e Il concttlO di rana è concetto puramente biologico. E.so è quindi. basalo su altre conl!idcru:ioni che non i concelli di popolo e di naiione, fondati C:Mentìalmcnte ~u considerazioni storiche, lingui· eliche e religiose. Però alla bue delle dif. ferenze di popolo e di nazione 1tanno delle differente di rana. Se gli Italiani 50110 differtnti dai Franccei, dai Tedc- !chi. dai Turcl1i, dai Greci, ecc., non è eolo perchè CMi hanno una liugua di- \ersa, ma perchè la costituiione ratziale di questi popoli è dil·ena. Sono state proporzioni di,·ene di rane differenti che da tempo moho a.111icocostitullc:Ono i diversi popoli, sia che una rana abbia il dominio aMOluto sulle altre, aia che tutte risultino fuse armonicamente, aia, infine. che pereà&tano ancora inateimilate una alle altre le di,·eiv razze>. GUIDO LANDRA 13
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