La Difesa della Razza - anno II - n. 20 - 20 agosto 1939

che s'erano venuti arricchendo ed impari• 9inando merci quelle co"enli letterarie che mettevano capo al\'Eneidopedia. Questi caporioni si adunarono nei famosi Clubs iniziando la loro opera melitiea tra il po. polo, che à sempre un fanciullo. Par16 di liber1Q., di paradisiaca felicità, qualora 2i lossero recise le teste dei signori. Il popolo apriva tanlo d'occhi o questo miraggio e portedp6 olla Rivoluzione, cioè alla de- • 1ronazione di lutto ci6 ch'era autorità e tra• dizione, quale strumento dei buoni affari dello borghesia. che dava ospitalità od ogni feccia slrartiera, onde anche ebraica. L·opero vandalico. e sacrilega di cosloro voglio documentare eoll'autoritò: dello sto. rieo Gaxotte, che ha dato una giusta sta!- lilato alla Rivoluziono Francese. I Francesi con i,I loro cosmopolilismo girondino ed i pioni di rivoluzione universale avevano annunziato agli altri paesi che avrebbero portata la libertò e questi avevano interpreJoto ci6 nel senso che sarebbero state rispettate le franchigie, la proi:rietò e le istituzioni. Niente di tutto questo I La promessa libertò non era che la dittatura strartiera, gli assegnati, il ristagno del commercio, la proscrizione. dei preti, le requisizioni, I contribuii lonati. l'espropria.- zlone del patrimoni nobiliari, lo delazione, il saccheggio 1 E nel Belgio ecco che fecero : Sfondarono - queslo il GaxoUe lo la raccontQJ'e ad Arturo Chuquet - le porte delle chiese, ruppero i reliquiari, dispersero le reliquie dei santi, violarono le tombe. saccheggiarono gli altari, involarono i regis!ri battesimali. (Gli ufficiali manomisero le ostie, calpestandole sotto i piedi. I soldati, imbacuccati in caJiDO sacre, inscenavano buffo. nesche processioni, nella cattedrale, eo.ntando oscene canzoni. E a Lione, osannando a Chalier, dio e martire della Rivoluzione, i giacobini inscenarono una ripugnonto cerimonia che non è che l'attestato dello follia diabolica che prese gli organizzatori, Fouché e Collot : Il busto di Chalier innanzi - continuo Gaxotte - poi un osino eopert.:> con una cappa, portante sullo tosta un-::1 mitra, e, atlaeoati alla coda, un crocefisso, la Bibbia ed il Vangelo; poi un manipolo di sanculotti con vasi sacri eolici e cibori, rubati alle chiese, e infine una folla di gente, eh.e urlavo: e Abbaa.so gli aristocratici I Viva la Repubblieal Vivo lo ghigliottinai >. Fu bruciato il Vangòlo, l'asino lu fatto bere in un calioe sacro, e avrebbe dovuto mangiare anche le ostie, se una pioggia torrenziale non avesse interrotta la cerimon!o. C'è bisogno di commento? Coro PO$S<1Tellni on c'à bisogno di- commento. C'è solo da dire che le scimìe di Fouché e compagnia le puoi trovare in Jtalia, dopo il 1870; in Russia, fra i bolscovidÌi; in lspagno, fra i rossi sconfitti. E che a dare la caccia a queste scimie è stato 11 popolo italiano. odea.so, come n..,I 1799. :ea, (>000 di, </,icm, Aldo MONa ci ho mondato da Torino' un;:i: pagina stampata, intitolato Notiziario Lette• rorio, riguardante due libri d'Israele Zongwill, la quale tra l'altro dice che questi due libri offrono luminosamente le fiamme, le penombre ed i contrasti della nostra gente lontana e dispersa dalla sacro te"a degli avi: quella mentalit6, quell'anima, quelle consuetudini del noslro tormentato popolo che pur mentre vive appartato nel tumulto della ciltò: e ligio alla nostra lede e alle nostre gloriose tradizioni, non può riluggire daJ contatto di genti diverse, spesso i"idenli, in ll bacio di Giuda (porticolON). JUfr..,co di Giotto nella Cappella d&Qli Scro.-e,gnl o PGdova un tempo che è lontanissimo da quello della e disP,&rsione >. E se vi è chi - gio.-ane, illuso o convinto - v091ia evader da questo ambiente che à e sarà tipicamente noslro, pur finirò col rilomarvi: ritorno realizzato. alla loro famiglia ed alla loro lode di quanti se ne erano allontanali per il fervore di uno intensa vita spirituale propria; o per il fervore della vita degli altri - religiosa, morale, intelleUuale o addirittura materiaJistica; ritorno che dischiude sempre un velo dj malinconia ; perchè ritomOJ"e vuol dire rinunciare, vuol dire scomparire nella morte; ritOmo auspic:oto alla propria dimora, alla dimora degli anlenati, rito:-no a cui, ir.line, chiama una voce possente che ci grida: Sion I Aldo Massa Ci ha inoltro scriuo la sc- ..-iuente lettera: ho trovato, sfogliando un libercolo della e Editrice Sonzogno > quesla ~nsione d1 un ebreo: e Sem :t a opere di un altro ebreo e Israele ZongwiU > (e I ligli del Ghetto> e e I nipoti del Ghello >): recensione esaltante e l'epopea del ritorno> dei ligH di Israele che hanno tentalo invano di evadere dal cerchio della loro e-rozza > per ritornare pentiti (Il) In seno a quella religione e a quelle 9loriOM tradui-oni (Il?), per risentirsi nuovamente ebrei nelranima e nello spirilo (Il). Ve lo invio perchè desidererei apprendere do Voi se si è provveduto allinchè tutte le opere di questi ebrei siano messe all'indicedella sla.mJXI ltaJiana e se ne à stata 81>',.!· rata compjetomenle la nostra letteratura. Cosl scrive, Aldo Massa. Egli sia oerto che in Italia l'autorità à viva e vigile, che in Italia le leggi Ci sono e si !anno rispettare. Una legge non la devi considerare dalle infrazioni che se ne J)OS$Qno consumare, perchè la legge è latta appunto per essere applicata ai suoi violatori; ma è l'autorità la vita della legge; è che di quest-:, possi'amo essere ben certi, che in Italia la legge ·ha la massima ouloritò, e raggiunge sen2:0 meno il suo fine. ~ L'universitario Pier Luiqi Buttitto ci scrive tra l'altro da Palermo: Bisogna dunque dìslinguere, io credo, un Carducci maggiore, poela delra classicità e della famiglia. un Carduoci minore cho ha mediocremente cantato il mondo borghese e ontlelerieale e perciò mediocre in cui visse. Sullo stesso argomento Ci hanno troppo estesamente scritto anche Pi•tro Pio..-ani da 47

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