DooDCI alb<:m... di Gwit era nato a<l affermare l'annosa residenza di quel nucleo di genli in quel territorio, di fronte ai popoli che gradatamente, prO\'C· nìcnti dall'Asia, si stabilivano nelle regioni circostanti. Noi conosciamo peraltro la nazione che ci intert"ssa e che discende, come abbiam visto, dalla stirpe pelasga, sotto il nome più giovane di A,-bùji o <li Shkjipùii. Come sono nate queste due denoii1_inazioni, di _cui la prima C?rrisponde al nome italiano di_ Albama? Premettiamo ehe antenormeiue al sesto secolo a,•anh Cristo la nazione Albanese comprendeva tre regni: l'Illiria 0011 capitale a Scodra, l'Epiro con capitale a Giannina e la Macedonia, nelle regioni del fiume Vardar, con capitale a Pela. L'Epiro che si identlfica con la bassa Albania, limitrofo a sud con la Grecia, può aver dato, con una graduale trasformazione del nome, l'altro di Albania. Cioè da Epiresj ad Apires e ad Arberesh che vuol dire albanese. A meno che la denominazione Albania non tragga origine dalla sua qualità di paese montuoso, deri"ando dalla radice ariana alb che ha il vasto significato di altl1 ci,,,a biaNca di Nt"Ve. Il geografo Tolomeo, nel secondo secolo dell'era ,•olgare, ricorda l'esistenza d'una città detta Albanopoli in quella parte deJl'llliria che corrisponde all'Albania alta, e asserisce che quivi era un monte denominato Albanon; o Albion come scri"c Strabone. , Ma noi troviamo molte città e paesi, in altre antiche nazioni che si distinguono oon un nome formato sulla radice alb. L'antica Bri1annia si chiama\'a Albi-on; la Scozia prendeva il nome di Albany; e Albania si chiamava anche la regione caucasica corrillpondeme a parte dell'odierna Georgia. Come tante città italiche ritraggono dalla radice alb il loro nome. I latini più volte han designato questi abitanti COI nome di .'\rva = nites, e lo stesso han !atto i popoli limitrofi e gli stori-::i d'oriente da Tolomeo in poi. Peraltro i nomi di Albania e Albanesi (Arbcrij e Arbérhh) sono entrati nell'uso comune a datare dal secolo XV. E' bene riportare due altre origini date al nome della nazione e dei suoi abitanti. I romani, giunti in quelle località e trovatavi una città che a"eva nome Alba (Albanopoli, ora Elbassan) a di• stinguerla dall'altra importante città laziale di ugual nome. la dissero Alba nuova; o Alba-nia usando questo suffisso bizantino, così come era stato fatto per la Romania. Altra origine del nome Arbcnij o Arbénia come anche diccsi dialettalmcnte, può derivare dall'interessante pianura della Arbeni, posta fra Alessio e Durazzo. L'origine poi della denominazione di Shkjiperia data a quella regione, donde proviene. la parola Shl.jiptar a distinguere quegli abitanti, "a ricercata, secondo noi, nella radice Shkepten equivalente a folgore. Escludendo così le etimologie derivanti da nomi albanesi che. traduconsi roccia o aquila; escludiamo quindi il significato di paese delle rocce e l'altro di figli delle aquile. Seguiamo in questo il parere del più grande letterato albanese del secolo scorso, Gerolamo de Rada. · Ma dà anche forza al nostro argomento il fatto che gli' Elleui chiamavano Kjcranuni gli abitanti dei monti della Chimera, e questa parola e-Ilena significa anche folgore. Ai monti della Chi• mera restò il nome di Acrocer:~•t (monti della folgore). Coloro che da vicino, e a lungo hanno studiato i caratteri esteriori, e le doti o i difetti dell'anima di questo popolo. incominciando da Ippocrate, ci trasmettono le impressioni e i dati che qui, nell'insieme, noi riassumiamo. Nell'Albania la statura media è quella dell'individuo comune che !li aggira intorno a m. 1,70. Il "iso hanno ovale e colorito, i capelli hanno neri, e partano baffi lunghi e sottili. Hanno ottima dentatura; gli occhi vivissimi, con sguardo sicuro e diritto. Il collo è lungo, sul torace ben sviluppato e forte. Le gambe hanno muscolose e sottiH; il loro in«dcre è marziale e quasi di orgoglio; qualità che si rivela meglio neJla forma con la quale esprimono i loro pensieri e i lon:, sentimenti, scandendo le parole con una certa solennità d'eloquio. L'osservatore, ha ncll'lllSiemc J'impres-- sione dd vigore e dell'agilità, come que11a della fiera e sprezzante. dignità della stirpe. L'Albanese non si separa mai dalle sue armi. e può dirsi il soldato fedele e coraggioso per eccellenza. Achille, sotto Troia a\'C\'a scco un nucleo di soldati albanesi. In Mbania veniva iedutata la guardia pl"nonale scelta dal Sultano turco, e anche di
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