'ALBANI E IL SUO POPOLO ... "è forse la più bella razza del mondo" ll\'lCON' • CHILDE HA.ROl,D Donna d' Albonia n•I ~hune nuaial• V•cchlo MaU..Or d'Albania Lammirazione per gh Albanesi di lord Byron non si limitò sulo alla fraw che ho riportato. Egli, nel r canto del Pellegrinantn d'Aroldo, assicura di ncr tro\•ato, nella parte d'Albania fra Del. vino e Libachabo, le più belle donne che avesse giammai ,1isto, non solo per il loro viso perfetto, ma ptr la loro statura e il portamento. Tutti gli Albanui, egli dice, sono coraggiosi, rigorosa• mente onuti e fWeli; Kmprc frugali, sono per rccellenu dei soldati resistenti alle più grandi fatiche e alle maggiori privazioni. Incapaci di tradire, traggono soventt dalla loro origine un:. certa cruddtà. Ed aggiunge che restò colpito dalla rassomiglianza fra gli Albant'si e gli Highl.andcrs della Scozia, sia nell'aspeuo che nei modi di vivcn; prt.si entrambi in un ambiemc monlanaro e boschivo, cht': è quasi uguale nt":lledue rqioni. Quest'uhima ~rnzione del Byron non de,•e farci pcnsare ehe l'origine etnica possa essere la stessa. Gli Sconesi proven. gono dai popoli Celtici, ma non allreuanto, con certezza, può dirsi degli Albanesi, pcr quanto il loro pusc fosst: sulla strada che la gente ctllo-oria,aa segui nt":Ua.sua emigrazione dall'Asia in Europa. dove popolò ,·astissime zone, nella sua parte «ntro-oce1dentale. Gli Albanesi han conservato, con la loro lingua. più pura la loro razza. che è ben più antica della emigrazione suddetta.; essendo essi, non vi è dubbio, gli unici discendenti della rana Pelasga. Questo popolo risiedeva già ndla vasta regione che comprende tuna la ~nisola balcanica a sud del Danubio, dal Mar Nc:ro all'Egeo e all'Adriatico, raggiungendo anche le coste dell'Asia minore. Dobbiamo porre a circa quaranta secoli fa la presenta dei Pelasgi in q~s10 ,•a.sto territorio. E dell'esistenta di que-sto popolo d assicurano Omuo, Erodoto, Tucidide ~ altri scrittori dell'antichità. ·Mentre attraverso vari documenti, noi sappiamo che l'emigraiione degli Elleni, Illirici e altre stirpi indo-europce, è di molto posteriore alla presenta dei Pelasgì. Gli Elleni cxcuparono la zona più a sud deJla ~nisola balca• canica; e gli Illiri le contradc che: dall'Istria scendono al fiumc Drin: estcndendosi poi sino a Vcne.tia, e comprendono i Mt:ssaf'i della Puglia, i quali pare parlassero anche I'Albane.se:. Pe:r queste due oceupa:tioni di tcrritorio, i Pelasgi furono costre:tti a ritirarsi nella wna mMiana della penisola, l'Albania, comprcSc la Tu. s.alia e la Macedonia. Assicurata l'antichissima csistcn:r.a di que:sto popolo pdasgo, poteva csso, ad un certo momento dclla storia umana, scomparire del tutto? Non è a erMerc, ma bisogna eoncludcrc: nell'unica ipotesi poss1. bile, che: cioè esso si confonda con il popolo c la stirpe- albanck' odicrna. O,·e, per il costante, ge.loso isolamento delle rane vicine, e per la combattiva resistenza ad ogni giogo si son s.apu1i e potuti conservare intani i costumi, le: tradizioni, la lingua e tuui i caratteri etnici. Omero, nell'lliadc, chiamò djt/f,aa la rana pe.lasga, allribuendo ad essa insieme con tutti gli scrittori dell'antichità, tutte le doti che si riscontrano nella rana albanese tuttora. Pclasgi erano Aiace ed Achillc. All'era pelasga risale la COii• sacra:tione agli--Dci dei monti dcll'Olimpo. Gli cileni assimilarono tutta la leggenda eroica pe.J,uga, e a tcstimonian:r..a di Erodoto, ne derinrono i nomi della Dtitl, i quali tutti sono di chia.rissima origine dalla lingua pelasgo.albancse. (e Zea >, Giove da e Se-e> • principio: e Era • Giunone da e er • - aria: e Teti, da e dèt • = mare: e Atena• Minerva da e è-tCne, = la prola: e Cabiri • = Saturno da e Cha-biri > = mangia i figli - e Afrodiu • da e afer-dit > - vicino alla luce: etc). Potremo riportarc qui anchc l'etimologia di 1utta la nomcnclatura geografica dell'antica Ellade per riscontrarvi l'assohua. disccndcma dall'albanese. Ma lo scriuo diventcrtbbc lungo e monotono: di essa. si potrà trattare nel discorrtre della lingua e l~tteratura. albancsc. Vogliamo ricorda.rc eh~ i duc fiumi tenuti ntll'antiehitl, comt rivi infernali, I'Ac:heronte e il Cocito (oggi Mauropotan)o t Vuvas), sono due affluenti dtl lago di Giannina, ove uano 1-: paurose voragini dell'Averno. Vicino cra il tempio dcli.a forcsta di Dodona, il primo che rosse dedicato a Giove: Zc:a o Javan figlio di Jafet pcr i Pc:1asgi. E poco più giù, nci piani fertili c deliziosi dì Giannina, erano collocali i Campi Elisi! Son tutte tradizioni pelasgiche: tramandatc agli Elleni e base di quella mitologia. Nclla indagine su qucstioni etnkhe non vi è miglior dotumcnto della lingua, e nel nostro caso è facile constatarc cht" ncssuna comunanta v'è fra l'Albanese e i ,•ari dialetti ellenici e meno ancora con lo slavo, ohè Serbi e Bulgari troppo più tardi si sono installati nelle tcrre balcaniche. La parola Pelasga dc:riva dall'Alhan~sc e pèlachc: • che vuol dire vccehia. Citiamo una sc:conda etimologia di Pelasgi pro,·enientc: dallt due radici albancsi: e pieeli Jijash1i •• significanti ge,.uali ""'· l',1,.1ichi1à, o,•vero f'riniiN~ In ogni caso apparisce che il nome
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==