La tNtata cli un lo9lio .atirico ill~al•. cb• uaciYa la O.nncmla nel 1887 omuaiiamo ". Qu.ato d.iiN,,gDo co.titWYa U h'On• ~l:Ùlfta cliftu.a in Germania nel IH9 luxionarismo giudaico dai cui quadri è poi scaturito il bolscevismo: Max Adler, Leo Arons, Adolf Bar, Ono Bauer, Heinric.h Beer, Max Beer, Eduard Bcrnstein, Hans Blok, Adolf 8raun, Adolf Cohen, Max Cohc.n-Keuss, O. Oavidow, Julius Oeutsch, Leo Deutsch, S. Drukcr, Ouo Ehrlìch, Gustav Eckstein, l.udwig Frank, Kathe Gernsheimer, Ester Golde, J. Hanauer, J. Herti, Joseph Heri. ft:ld, Rudolf Hilferding, Paul Hirsch, Gustav'Tloch, Max Joscphsohn, Pius Julmann, Sigmund K.aff, Ernst Land, Paul Louis, Zacharias Leder, A1exander Lipschuti, Rosa Luxemburg, Ludwig Mann, Jt"an Martin, Hans Marckwald, Kart Marx, Ernst Meyer, Alfrcd Moglich, M. Nachinsohn, E. Norden, Salomea Perlmutter, W. fosnanski, Eugen Prager, Charles Rappaport, N. Rjas.anoff (Gol, dcnbach), Th. Rothstein, Siegfricd Roscnfcld, J. Sachsc, Anna Schlcsin·ger, Thercsr: Schlesinger-Eckstein, Arthur Stadthagen, A. M. Simons, E. Sonnemano, Joseph Steiner, Gwrg Stiekloff, C. Thuing, U0 Trotski (Bronstein), Georg Weill, Ermann Weyl, Siegfricd \Veinbcrg, Hermann Wendel, Emanuel Wurm, Dionys Zinner. I germi del bolscevismo si andarono ordunque preparando in meno al giudaismo tedesco più colto di quello russo quantunque di gran lunga meno numeroso; lo spirito scienti6co tedesco conferiva una virulenta s~iale al giudaismo locale. Ma l'organismo nazionale russo offri una resistenza assai minore di quello tedesco a causa della enorme differenza qualitativa che intercorre tra le due raize. Diminuite tali resistenie natura.li in causa della guerra, esso scoppiò sia nell'uno che nell'altro paese, come una cisti batterica, La Gttmania colla sua formi• dabilc volontà ne ha 1rionfato ! La Russia ne t tuttora consunta. Durante la grande guerra il giudaismo non risparmia ad alcun paese la sua aiione deleteria, anti moltiplica le sue agi. tazioni (corruiione, spionaggio, sovvertirr.ento procedono d'accordo t); i governi tutti, senza eccezione, assillati dalla lotta che si svolge al fronte non seguono colla necessaria atteniione il ribollimento interno che il sovvertimento giudaico fo. menta. Ogni paese presenta cosi i noti cisi di aiioni proditorié alle -spalle dell'esercito. La Svinera diventa il comodo quartier .generale di questi nemici di ogni popolo e di ogni governo. A Ginevra ope• rano i disfattisti rolandiani col satanico giudeo Stcphan Zweig cantore in tre lingue del disfattismo; a Zurigo v'è Lenin con. Kamenev e Zinoviev, come è noto entrambi giudei, e vi sono pure dei giudei italiani che chissà come riescono a far la spola. Essi attendono appiattati in cè>- modi alberghi che le fone di ogni naiione siano sufficientemente corrose per intervenire ad jmporre la propria volontà; non ostante i rigori delle censure v'è ovunque una fioritura di periodici social• c!emocratici e dopo il 1917 filobolsccvici. Versaglia non è il trionfo della Francia. ma del giudaismo che si dimostra ora a vent'anni di distanza. Ginevra ne è• il tempio. Ma il vertice della puabola è raggiunto; lo sforzo immane. che i popoli vitali hanno durato, ha fatto scaturire dalle loro vene nuove energie che si sono ·trasformate in un salutare lavacro. Jn. dietro non si torna più nonostante le rabbiose sptranze d'Israele; si sa:lga ordun• que un •asilo definitivo, ma non mcditer• ranco, poichè l'Europa, in un modo o nd• l'altro, se ne dovrà liberare. CAIILO BllBDUZZI. 27
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