ma d1 incoraggiarla con la , 11adissoluta e ind1tlcre111e, è dei francesi. .\la gli ebrei non si arrestano a ciò: curano anche nel ~ordafrica francese la tratta dì bianche - francesi - a beneficio degli indigeni, giovandosi di loschi complici francesi. Il g1omalista parigino . \. Londres, nel suo libro sensazionale « La traua delle bianche• denunziò a vi- "i colori e con efficace documentazione rignob1le traffico cd i metodi spaventosi d1 esso, per cui, con ogni arte e prcpotem:a, fi a\'viano creature, 1alvolta ignare cd innocemi, incontro al ptggiorc e più umiliante destino. Diremo incidentalmente che non solo nel Nordafrka francese ma In Egino, Turchia, Grecia, Siria tee:. si svolge e prospua l'antinaturale traffico. Anche m 1al caso, !i(! gli chrt'i hanno parte determinante ed importante, la colpa e l'onta maggiore risale ~, go,·crno francese, che non proncdc, ed ai non pochi figuri francesi complici interessati: è cosi che si è potuta costituire tutta una vastiHima rete di trafficanti di carne umana che agevolano al massimo l'espatrio delle donne franct-1i. A riprova del fatto, anzi misfatto, e della parte che in e$$0 hanno gli cbtt1, si dirà che anche nell'Etiopia., prima che di,•enissc italiana, gìunge,·ano - via Gibuti naturalmente - per opera degli ebrei le,·antmi residenti nell'Impero e dei loro com1>lic1di Francia, povere ragaue francesi. che. elcgantcmeme aceonciate. fìgu18 ra,·ano da «dame• bianche, i cui ambui f11.\'0rivenivano pagati da-i ru, e da chi altro ne avesse la possibilità finanziaria, profumatamente, magari con conceHioni mmcraric e così via. Ancor peggio forse, sempre ad opera di ebrei e com1>lici,nel Tabarino imperiale d1 Addis Abeba si ~sibinno scdiccmi :tr• tiSlc francesi in costume tah•oha ... insignifica.mc per il piacere degli 111digcnimc:ra- ,,,gJiati ed esaltati, che si gockvano, per pochi talleri, lo spettacolo edi6cantc cd alla portata di tutti: solo rcntrata dt'i nostri soldati nella capitale etiopica ha posto fine all'indegno fenomeno. Ablnamo pertanto vis10 che gli ebrei agiscono in Afrk:a, e segnatamente in quella francese, come elemento di dissoluzione, facilitando l'immoralità cd i rapporti reciproci fra indigeni e bianche (cd ancor di più naturalmente tra. bianchi ed mdigcnc), ma non si limitano a ciò: essi sono anche fattore di odio, di conflittò razziale, di disordine. E' noto infatti che in Algeria, Tunisia e ~tarocco il conmmsmo è molto avanzato, ed ha prodotto e produce frequenti manifestazioni sovversive. Ora spcsso l'agente comunista è l'ebreo, rivoluzionario per natura. O'altrn parte la differenza di religione tra i dominatori, francesi, c-d i dominati. arabi ed ebrei, ~nera l'oc:ho di ruza. J mussulmani odiano infatti I cristiani francesi, che sono i padroni, e gli ebrei che, adattandosi meglio alla situazione, ottcniono prevalenza d1 diritti su di CHI. Gli c:brci. da parte loro, disprezzano i mussulmani che ritt'ngono di razza inft'riorc, nè amano I francesi chc accusano (insa.ziab1h !) di non essere loro larghi di uguaglianza di diritti morali. Infine g\1 ebrei soffiano nel fuoco della lotta tra francesi cd arabi a tutto loro profitto e con effetti ad ognuno palesi. In conclusione la manomissione cd 11 ,·iolamcn10 della rana bianca ne.I Nordafrtea francese ad opera cbrau:a, complici spesso - incoscienti o coscienti - i francesi stessi, si S\'olge e progredisce 1ranqu11lamcntc. La gravità dei fenomeni segnalati è tale che, anche con misure energiche, rimediare sarebbe ben difficile. Ma i francesi non hanno alcuna ,•olontà d1 rimediare! ... NICOLAMARC!!ITTO AJ1iviono ebr.o CMIIMCJTOeeO, eh• fabbrica pcmlolol• con -.,.eehi pneumatici.
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