La Difesa della Razza - anno II - n. 19 - 5 agosto 1939

Tutto quHto à app,ovato e compreso da ogni Jaac::i.ata. Ma perchà lare delle comparm.ioni tra gU uomini Illustri ariani e queltl ebraici? Per dimostrare che il genio ebraico non raggiuno• mal le dm• sublimi di quello ariano e da db trarr• l'illazione che la raua ebraica à inlerio,e a quella ariana? Mi si presenta uno domando. Con quale metro 1I mlaura l'altezza del genio nel vari campi della acienzo e dell'arte? Oue■ to mdiriuo 9iomoli1t1co t deplorevole perchà infantile e gretto e percht ol• tiene effetti opposU o quelli desiderali. Il genio, a qualsiasi f'0%ZO apparten91J. ariano, ebraico, negro o mongolo va .. m. p,e ritpellato per Il èontributo che esso dò al progreaao umano. La campagna antigiudaicc coal condotto di19u1to ogni buon laaeisla ed inoltre eua provoca una reazione nella mente del popolo, il quale tende cosl a sopravalutare Il genio ebraico e a contrapporlo o quello ariano. Questa t una constatazione che ho potulo lare chiaccherando e leg9endo g1ornoli con gente ariana: il leHoro viene nauHCto da tali c:onlron11 puerili. Bilogna ter.er conto della reazione, dello forzo uçiuale e oontrmia, leg9• fisica ma anche aociale, eh• provoco ogni azione c:onlraria olio spirito del popolo. Perchà non ai llmltano gli articoli antigiudaid, come apeuo lodevolmente vien lotto da code,sta rivllta.. Qj mali ebroici dovuti all'accaparramento del migliori posti oUo-- nuti con la solìdarletò tra gli elementi ebraici. alla conseguente soffocazione del popolo Italiano, allo spirito a.nllpalriottico che 9li ebrei hanno m011troto In certe circostanze storiche. OC'C', Solo c:oel si pub lare una cc.a. grata agli italiani, ma il troppo storpia • produce una reazione. ,4"Ua, ~ Caro Landin, aicchà i! mal• è eh♦ gli ebrei al acoaparnno i migliori posti: dobbiamo combatterli p♦rclià e; fanno concorrenza.; combatterli p♦r aver noi I poati. Ed ora int•rrooo il tuo onimo e di«i francamente se non seni: alcuno vergogna d1 ciò ch111 hai 1ail10. Sei un buon togQUO, non ci nascondi, ma Ci apn il cuore, e hai il ea:ngue avvelenalo dall'orio che rup1ri. Credi sul serio che lo politico d'una grande civlllò abbia lo IICOpodel poali? 0 vogllamo lare la rit'oluz.ione per jgf'Ci lo posuione, 1»m♦ Oanton e oompo,gnia? Questa • le piega giudaica dolio rivoluzione francese, Percib • giudaico lo borohe1la. Se non eai1toate altro documento dellu neoeMllò di sottrarre la nazione italian:::i cll'influenza ebNtO, basterebbe )a tua lelt♦ra. Tu alea.o dici che oli ebrei siansi conaervatl ebroi, ed obblano voluto sovrapporsi ella n0%.iono italiano: e che altro hanno lot• to in tutti i pa.eal del mondo? E allora perchà dici che rou♦ diverso tla:no vi.$.sute In armonia nello ateuo tenitorio creando uc> n:.ini superiori? Questo è falao e tu devi dirci chi te lo ha dello. Mo che signilico? S. :iinche fosse vero in generale, sarebbe lalso riguardo agli ebrei. Tu steuo lo did. E la questione eh• fai à quello degli ♦brel. Il genio va sempre rispetlato? Appunto. E invece quello ebraioo ha contaminato gli altri. a principiare dal nostro. E tu ce lo documenti. Come si mllura Il genio? Dalla civll!ò. L'ebrea à dlleaaiva, clericole, materiai•. La r.011tra • la daulc:a. E la vooliomo difen• de:e dalla oontamln<n:1ono, dall'1mbastard1D.<nto; voghamo nac:quiatarne la pureua. I motivi che hanno messo l'llalia oon lo spalle al muro, costretta a difendersi dagli eorel, nen aignillcano altro che il nodo i vt-nuto al pettine, e che era lempo. In lìne, ti preghiamo di lare il tuo do,. vere. Devi dirci quali razze diverse alano visaute in perleno armonia neUo :iteaso territorio, cr-eondo tipi etnici superiori, come tu did con que11a orribile termin0Jog1a. che sta 101focando la lingua italiana. Ecco che d acr'lt'e un lettore, che 11 i :iottoecrlno. una famiglia itaHana: In merilo al divlsato proned1mento, che vuole autorizzare e facilitare ai ponatori di nomi posseduti da ebrei li mutomenlo del proprio nome, l'autorevole Rtv1ata da Voi duella, che tanti titoli 11 6 conquistata nel ccmpo di tu1t1 I problemi della dileaa dello f'Q%zoe delle lamiglie Italiane, fareb• be bene a farti portavoce delle aeguenti con11deraz.ioni, lapirate al ph) evidente buon ...... Non 916 le famiglie anone e ita1ianlaime portatrici di lali nomi dovrebbero cambiarli, benal obbligate o cambiar!! dovrebbero essere p,oprio le lami9llo ebraiche che ae li sono indebitamente QJ>PrOpriati. R11ulta lnlatli che atorfocrmente, tra le molteplici fonti do cui le laml9lie italiane attinaero In ori9lne le loro d•nominazlonl, lurono a.nche - come tutti .anno - le fonti toponomastiche (nomi di dttò, localitò:, ecc.) quello patronimlche (l'inlinha serie dei nomi ool di o col de ecc.) le fonti coloristiche (1 Neri occ.); c:oaicch6 portatrici di tali nomi aono ora un numero stragrande di lamiglie Italiane, Ora sì domanda: 6 gluato apportare un simile turbamento e disordine. cosi ■on• timentale come pratict>, a tante lamiglie arianltalme e itollonlHime; che tengono giu• stamenle al loro nome onorato. lasdandone invece tranquiUo e indisturbato il gocbmento proprio oglì intruai che, se mai. lo hanno loro usurpato? Non aarebbo pi\) giusto obbligare Invece proprio questi ulliml o dedsomenl• a mularlo (cosa che eN! fanno con proverbiale laciht6) in un nome tipiccnnente ebreo, onero ad oggiunge"l un dUllinlivo che non lasci alcun dubbio sul loro euero? E' questo il metodo che ò 11010 seguito In Germania, dov•. mentre acuebbe stato grave e lmpouibHe lar cambiar nome, per esemplo alle centomllo lamlglle tedeechia sime MìlUer, ■olo perchò ques10 nome 6 11010 usurpato da molte famiglie ebraiche, si sono senz'altro obbligati Indistintamente tutti gli ebrei, ad aggiungere alle loro denominazioni p♦rsonali un e ltrael > se ma• sc:hio, • una e Sera> se femmina. In Italia potrebbe euere aegui1o altro metodo pii) diret1amen1e riguardante il cognome, lino a quello di Jario loro addirittura mutare; non pe,t, cer1o quello di autorlnare a mutarlo proprio le lam.lglie llaliane che hanno tanto ragioni per tenerci, e che non vi rinuncerebbero seni.a uno stroppo alle loro carni stesse. Vi 6 poi, Ira l'altro, un'altra considerazione, tolta quosta dal provvedimento steuo da cui abbiamo ~ le moue, la quale renderebbe ancor plò doloroao, oltrecht Inane e dannmo, Il mutamento del nome olio lamlglle italiane. Ed • che Il provvedimenlo autoriuo a mutarlo i metioel di padre ebreo, Direttor. rNpoo.aabUe : TELESIO INTEBLA.NDI scegliendo il nome della madre. Chi salve• rebbe dunque un purissimo ariano, che cambi ogg-i 11nprovrilamente nome. :tal -a.petto d1 euere appunto un meticcio? D prot'• vedimenlO, c:oal, rtachierebbe di eaporTe le lamlglio puromen10 italiane, che è aua In• tenzione di tutelare davanti alla reputazione pubblica.. proprio al pericolo da cui lo vuo- •• proteggere, A proposito dolio scritto d1 forteguerri sulla finanza, che pubblicammo col fa.acicolo N. ·l'l. Enotrio Franc.h.i ci ha acritto da Porugla, dicendO che Sonnino fosse uomo lnteçiro • superiore alle ,tue, e che volle I e intervento>: ma su questo punto dobbiamo due eho .çih ed un altro ministro furono autori di quel patto d'Intervento, del quale abbiamo abkxntanza parlato, o sul qual• non. occorre ritomore. fronchi aggiungo che eacludendo Il Papa dai le trottabve di ·pac,i,, Sonnino abbia onorato la Càieaa, considerandola una potenza soltanto spirituale; ma noi crediamo che si. possa servire lo Chiesa, soltanto col sentimento conohco, e questo sentimento nor. era certo di Sonnino. Anche Lutero volevo ono:'Ofe la Chiesa, e ognuno pub dire se l'obbia onerato, In lino, questo nostro lettore 09glungo che Sonnln~ volle impedire che lo Senta Sode c·,use fono oggetto di di9CUUione inlemaz.ionale I suoi rapporti col regno d"ltalla; ma ai1ora die<t la voritò, e non parli di onorare lo Chiesa. l' allora 11 traila di vedere se la preoca:paz.ione di Sonnino era nata dalla condotta del Pontellce, ed era legittima.; oppure •• ero invece conseguenza degli alletti dello atea•~ Sonnino, Eg,idio Favi ha man9Cto do Fiuggi la aeguenle lettera al no:iUb Direttore: Leggo nella DUeoa della Raua un articolo a firma Giuseppe ronteguerri, il quale, parlando di giornali controllati do Mm Bondi nel i920, e incorso - certo lnvolo:1 tarlamente - In un errore che Vi preçiherei oortesomente rettllieore. Senza voler parlare del • Nuovo Giorno• le >, çhe non appartenevo allora alla mie gestione, devo nettamente smentire che il sig. Max Bondi abbia mai avuto rapporti 1»n e-La Ncnlone >. Oue■to giomale, almeno neçili ultlml venticinque a.nnl che ml appartiene, ha costantemente beneficiato 10!- ta.nto del e controllo, dei propni lenori. Spero che anche a Vo1 che predaamenle vonKl il 19'20 foste lro I redallori pi\) valor0&I e geniali della • Nc:u.iono>, alo nma:&ta questa imJ)Nuione. VI ringrazio ollettuosam.ente. Gic:m.b-cmoo Contini ha ecritto da Domo• douo!a: Vedo solo oggi, per amichevole segnalo- ::~ ~:r~=~/r;:a d:io~r~li!ri~~: deUo DilNa della BGDG. nel quale, a pp. 14-S, io vengo dichiarato ebreo. Tale allermazione 6 ossolul(lmente contraria a verità, poichè nè io aono •breo nà ho P0· renti o ascendenti per quanto remoti che ml ri•ultlno ebrei. Stampato,i: Società Anonima btltuto Romano di Arti Grafiche di Tummin•Ui & C.• Largo Cavolloggert 6, Roma

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