Aldo CorainJ ci tcrive do non 10pplamo quale poue: Nel n, 17, anno II, nell'articolo e La manomlssion• •bra!o:J nella n<n1one italiana > tra l'al!ro avete scritto: e Se ci veni!• a lare l'analisi eatetio:, e i:-Joologlca, non ci parlerete degli ebrei do ilalianl. ma vi melt._ rete sullo stano loro le1Teno, e noi ci eopiremo poco>, Ouale ind1riuo dovremo -..guire noi che non conOKiamo che O. Santb e Momigllano? Carducci, torse? Porc:h• non tc:endolo aul terreno pratico, citandoci m09an un eaempio? In una parola; come si fa la critico ad un'opera d'art•? Sc:u.atemi, M TI annoio, ma devo fan-I altre domando. P.rchà nel Oueationario non usato sempre un linguaggio compreneibil•? '-rc:h• quello alllle che • conttario al nostro e vero dassko? Vogliamo dar luoco alla grammatica? Oileml francamente; lanU italiani. tanti Ol>tràl non Intellettuali che ecsa capiscono delle ve.tre risposte? Ve lo atele m<tl domandato? Un ultima domanda; percM non date ph) apodo al problema, quanto mai interff.SOnle, -10 della manomiu1one ebraica della letteratura ltahana? Caro Cors1nl, apiegah con qualche esempio, quando parlì di stile e di gra:m.matloa, e non rest~ sulle g•nerall: perc:h• ceno non Mi n• un .aputollo di farmacia, n• vuoi darti le arie tracotanti della no.tra lnconcuua mozza cc.lzett~ anzi crediamo che tu sappia bene quello che did, anche quando parli di manomlaalone ebraica della letteratura. vlato cb. fra gli autori che ti hanno tonnato c·• Momigllano. Ora ti PN9h.lamo di rilart1 un po' o Leopardi. E vedere cho dillerenz.a c•• tra Le,opard.i • Do Sanc:Ua, riguardo al eone.Ilo della letlerahu·a italiana, e particolarmente al Cìnquet0ento, che • la chiave dì luno. E pe ... uadill, porauaditen• dalle lell•re. che abbiamo pubblicato, che gli operai hanno dimostrato dì capire anche la lem,. ratura. E porch• non do.-rebbero caphia meglio di noi. •• hanno aalvalo l'intelligenza dalle atortw-. acolastkhe? An~ hy di Torino ci ha sc:nllo appco- •ando la lett•ra dì Leonilde Tabacchi. RI• COldo. che la Chiesa combatte da millannli la pesi. ebraica e invoca un'ispirato parola che renda Mmpra pllJ IOlldali il dero • il popolo. Leonildo Ta.1,accbl ci ha ICrillO da Udine un'altra lettera, moatrando la sooatumat•zza dei divertim•nli borvheal. Egli inoltre inalate perc:hà anche i 9000rdoti poruno con mao• gior !1-quenta la loro parola a que•I• diacuuionl, • noi ce l'auguriamo. Il aollotenante Emilio Spallieci. Guardia alla rrontiera, ci scrive da Torino che le nostre apiagg-e sono piene di carne troppo nuda. • dice che ci6 aia lnoe:nth·o al rikil• aamento del c:oatuml, • lntac:ehi la coneiatenza morale delle lamlglie. Cam.lllo CaMoldJ di Colle Val D'El.a a acrive che anche la carriera sia ne-c:euaria. purch• non aia lrnllo di 11010 spirito di guadagno; • eh• aio n.ce.-ario croorsl uno base mc-'');; :ùe per crearvi un ed1fic:io mora!• . ... uol, caro Calitoldi, crediamo che l'edi• licio ala oome lo OOM. e che il blaogno della base materiale d aia nato aolo dal modo oome I borghesi lec:.ro la aoc:letò, con lo rivoluzione franceae. AntoGio Acq1W't"1•0 proleuore • copoaez.lon• e preparatore ecc. della G.I.L di Altamura (Bari) Ci scrive che I buoni c:ouolici debbano au1pic:are dia j aaoe:rdotl esercitino Il loro ufficio anche d'insegnanti nella aola afora delle UltUUZlOfllcauollch•. E noi a--- d1amo c:ho questo concetto delle sfere diatint• e ormonich• ala nlonto altro che un residuo di conoe:tti morti per sempr•. Alberto R. Girelli, avan9uardista della prima liceale, cl acriv• da Milano· Alcuni m.. l or sono. durante la lezion• di Religione. 11diacol"IO dell'insegnante cadde aulla qu'estìone della Razza, e pilJ predaam•nt• •wla quntione dello auperioritò. della razza Anana e Blanoa In generale •ulla razza Nera, Il proleaaore allermb elle Ira le rane In questione la di!lerenta • solo ••I•• riore. mentre, dìs.. lui, boato educare un Nero assieme ad un Bionoo !in dalla loro pnmo etò pon;h• non suuiata ph) n... una differenza, di~ c:oal, mentale, fra di loro. lo ho negalo ntcisamente queate parole do! profeMOJ"e e gli ho mostrato I dati alotiallci apparsi aul N. S anno I, della 00- <Mllo Razzo. Ci credete? Ha guardalo con aria di auperionlò. • mi ha detto: e E tu le bevi?>. Sono rimasto senza parole da•anti a qu .. ta fraae. ma ho pensato che non à questo il magi;« modo di OC00rdc:u• roa,c:iamo con Cat1ollce-a1mo. E voi che, ne dite? Caro Girelli, cho ne diciamo? Che à un cattivo prete, che Mmina zizzania Ira la gioventlJ del auo poeu. Ma tu dHi do,. mandargli ae l'Iliade, la Divina Commedia, il Partenon•. I• Stanze di Roflaello, la basilica di~ Pi•tro alano alati latU da n~ri o da ebrei, • ae QUHte rozze abbiano mai fatto nulla dJ simile. E de•i co.tringerio a riconoscere che nà la dvlltò. om•rica, n• la romana, ni la c:attolic:a, le abbiano fatto negri • giudei. Se dopo oc?>egli non conlesserò di avere Insegnato c:oaa contrario al vero, non te n• curare, po~ non apotta a te giudic:or• I dOTeri dei tuoi inMgnanti. Un .attolenent•. piloto dello 121 ~uodri91io. il quale d chied• eh• non lo nominiamo, ci ha mandato dal campo di C.ntocelle Sud. un k,glio del coa.iddelto giallo economico, conten•nte una coslddena nOTella, dello quale egli ci ho con Il lap!a indicato Tari paui e parole; e ci ha scriuo ·
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