La Difesa della Razza - anno II - n. 19 - 5 agosto 1939

ferirebbe tutta documentazione. l'apologo insegna qual conto bisogna /ari! di tanti discordi pareri;· e dunque la rivi5ta continuertì. ad essere quello cM è, t!Qle a dire un /a.scicolo di divulgazione scientifico, di documenta• zione preziosa, di polemica vivace. I lettori continueranno a trovare nell'ultima sezione della rivista cordiale ed intelligente ospitalità, ch.iarimellti. precisazioni e orientamenti; e quella periodica e continua revisione di concelli e di cognizioni che è risultala più che utile, necessaria. la politica razziale ha avut.o le sue leggi; queste leggi nofl SOilosoltallfo lettera, ma spirit,o. Esse diventan-0costume dell'Italiano nuovo. La noslra rivista è lo strumento di questa evoluzione. Noi dobbiamo chiarire le posizioni razziali che hanno provocato la legislazione razziale, e darne la giusti/ico.zione scientifica e storica. Non è opera d'un giorno. l'interesse dei lettori c'è, addirittura imbarazzante; spetta a noi non delU<lerlo,appagarlo. Correva l'anno ,1885 (cinquantaquattro anni or sono!) e si discuteva fo Italia di questioni di razza, con particolare attenzione agli ebrei. « Con giustizia severa e con piena ragione noi possiamo dire agli ebrei: se volete essere in tutto uguali a noi, incominciate a non mutilarvi, facendovi volontariamente diversi da tutti gli altri uomini. Questo non è soltanto un rito . cM .si conserva per tradizione e per inerzia; è il .simbolo sanguino.sodelr abisso cM scavate fra i:oi e noi». Era Paolo Ma.n1egazzache così sc_riveva sul « Fanfulla della Domenica». Gli rispondeva un. ebre'!, con gli stessi argomenli che fino a ieri circolarono nella .stampa ebraica ed ebraizzata: che non ci sono razze, che gli ebrei sono uguali ai non-ebrei, che !XJtle:- zarsi col ferro cJ con l'acqua è diversità senza importanza, che il progresso intellettuale ripudia ogni distinzione fra uomini. Poi la discussione tacque; evidenlemenle gli ebrei ebbero il sopravvento. Ebbene, la Rivoluzione fascista doveva riportare alla luce la grande questione. Quidquid latet apparebit. Ritrovare il proprio genio, liberarsi dalle contaminazioni, essere finalmente se stesMJ: ecco il compilo dell'Italia fascista. S'alzò la voce di Mussolini. Non vi pare che con. il viatico di Mussolini si possa esser contenti del proprio lavoro e decisi a intensificarlo? T. I. 4

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