La Difesa della Razza - anno II - n. 19 - 5 agosto 1939

!azioni e di territorio in confronto a quella degli altri germa- litiche e territoriali del 1938-39. Indubbiamente nella partecip:i.- nici. anche a volere tenere presenti soltanto gli anglo.sassoni zione alle professioni industriali molto contribuisce la popola• e i tedeschi della vecchia Germania. zione di razza tedesca che prima era considerata unitamente a Osserviamo ora fuori di queste constatazioni l'Irlanda (che quella slava della ex•Cecoslo\•acchia. geograficamente trovasi nell'orbita dei popoli germanici): gli Come accennavamo innanzi, i romeni hanno un'economia siIrlandesi, i quali sono dei celti, hanno int confronto un'econo- mile a quella dei popoli slavi. In effetti nei romeni, che già in mia a carattere agricolo: nell'agricoltura è impiegata più della parte si possono considerare come slavi latinizzati, sono frammelà della popolazione. misti molto altri elementi etnici di razza diversa. E veniamo ai ,popoli latino-gerrr\Hnici. Più che di popoli qui Gli elleni, pur ~ndo come origine di rana e civiltà ariana, occorrerebbe parlare. di Stati. Vogliamo alludere al Belgio ed costituiscono un gruppo a sè. Razzialmente essi ora sono molto alla Svizzera, ove vivono dislinte popolazioni di razza latina frammisti all'elemen10 levantino. La loro economia è prevalentee di razza germanica;, Ialini secondo il concetto corrente sono rnenle agricola e commerciale. Infatti la popolazione percenin(alli i francesi e i ticinesi, germanici sono i tedeschi e i fiam- tualmente è così distribuita per pro[essioni: agricoltura 61%. minghi. commerci 13%, industrie 17%. Notiamo che l'attività dei greci Il Belgio ha carallerislìche più simili a quelle della Germania commercialmente si esplica molto foori della madre patria: un per quanto riguarda le occupazioni della popolazione lavora- po' dappertutto, in A§ia, in Africa. In genere questi greci espa: lrice: infaui quesra è per la musima parre occupala nelle in- 1ria1isono dediti al piccolo commercio e alla navigazione. duslrie (47% circa) e poco nell'agricoltura (15,2%), una buo- Anche i popoli di origine mongolica che abitano l'Europa - na percentuale (18%) è impiegata nel commercio: complessi- , Ungheresi, Finlandesi e a&!limilati- hanno un'economia prevamente fra industria e commercio si trovano occupali i 2/3 valentemente agricola, ma si lrovano prime degli slavi per la della popolazione. partecipazione alle occupazioni irtdustriali. La Svizzera ha circa il 61% della popolazione atl.iva impie• Circa la partecipazione degli ebrei abitanti in Europa all'a1gata in varie forme di produzione: industrie degli orologi e tiviti1 economica, possiamo affermare senza tema di sbagliare che degli strumenti di precisione, industrie meccaniche, industrie essi presentano un'attività di speculatori e non un'attività cotessili, industrie eleltrometallurgiche ed eleurochimiche, indu- slrullrice, un'attività del tulio ebrea al di fuori degli intereMi slrie grafiche ed alimentari ed industria forestiera. Tuuavia lo dei paesi nei quali vh,ono. Es.si gono e rimangono refrauari sfruttamento delle terre produttive è molto intenso. all'assimilazione. J popoli slavi presentano in genere un'assoluta prevalenza nelle occupazioni agricole (40-83,3%), una modesta partecipazione neJle industrie e una più che modesta partecipazione nei commerci. . Presen1ano al massimo quesle caralterisliche, i russi i quali per 1'83% sono occupati nell'agricohura, per il 5,3% nelle industrie ed appena per l'l,3% nei commerci. Fanno eccezione alla norma i cecoslovacehi che pur dànno una notevole partecipazione alle industrie (36,8%) e una buona partecipazione ai commerci (10%). Notiamo che i dati riferentesi alla ex.Cecoslovacchia sono anteriori alle modificazioni poMoho interessante sarebbe ora esaminare la partecipazione, distinta per professìoni, degli Europei od or.ìginari Europei fuori del nostro continente: ci riserviamo di farlo in altro articolo . Prima di finire dobbiamo far preseote che gli elementi statistici di cui ci siamo serviti per il J[IOstroe5ame, sono lralli da varie pubblicazioni e che nella loro rilevazione ed elaborazione originaria quesli elementi molto 1>robabilmente sono stati traui con criteri differenti. TullHia essi, ci sembrano sufficienti per un'indicazione generale ed approssimativa. SILVIO LANDRA 37

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