La Difesa della Razza - anno II - n. 19 - 5 agosto 1939

1''on è l'uomo del :uc,·n,111 in/i.iihm1: le colonie, il commercio, la vita marittima, egli le {a ser\lirc allo scopo della sua città e più tardi e sah'Qrc la sua raua dominata. Cambia il denaro col piombo, durante le lotte della lib..?nà, e unta l'auività materiale è dominata. :Jall'ordinc interiore d'una vita Jib<.-ra,che possa soddisfare i suoi bisogni spirituali, intellettuali, artistici. fJ suo amore ddla lil}crtà è dunque così intenso ch'egli non esita e non ha mai esitato a subirne tutti i sacrifici materiali. Le Termopoli, Salamina o Missolungi ccc., sono non solo gloriosi faui d'armi, ma momenti storici nei quali vi\le inaltero.to lo stesso spirito dell'eterna Ellade: la for. z,1 morale d'una cultura superiore contro la superiorità materiale, L1. lotta per ta lil'Crtà seni.a condizioni, senza scetticismo, S\·nza considerazioni materiali. ma con un solo scopo: conservare la fede, le lettere, 1.: :irti: questa irìnità pagana CM.I ortodossa ma puramente ellenica. sotto la cui luce b. razza non ha m"i cessato d'andare a,·anti. L'l vita spiritual.::: greca è sempre solida e pura. La fede del greco è la sorgente alla quale egli attinge k forze della rcsis1e1ua e del progresso. Essa gli dà il CO· raggio di rico111i11ciarc.quando l'optra dei padri ~ fatta rovine da un mondo barbaro t· ingrato. Gli dei sono suoi consiglieri in 1•ace ed alleati in guerra. E' la croce, quando di\'enta il suo simbolo sacro. a guidarlo sia alla pace sia alla guerra della libertà. La religioue ortodossa, purificata llrc- !-tissimo e ass:ii prima che altrove, d'ogni influenza di spirito giudaico e sp0glia di tendenze imerna:donaliste. è strettamente legata con la vita della razza ellenica. L'l ortodossia greca basata nella tradizione ellenica, respinge fieramente e con forza ogni influenza dannosa alla nazione. I suoi preti, a\tendo ereditato la pompa. degli Ì!nperatori elleni, $0110 ,·eri capi p0litici. Preservano le nobili tradizioni e al momc1110 opportuno guidano il popolo a combattere. La chiesa ortodossa non ha. mai ccdmo, il suo enorme potere dovuto alla coesione della raz,:a da essa disciplinata, le ha permesso di raggiungere il suo fine. Può essere ch'cssa sia stata piegata, ma non senza lotta continua e con i colpi si• multa.nei d'un laicismo oriemale e un materialismo occidentale; ma sul suo t<'rreno ha sospiruo una nazione libera, forte e Ìl..'COnda. Non ,-celo pagina di questo maestoso s, olgimento dell'ellenismo che 11011 sia illuminata dallo spiri10 di questa eterna El• !ade; e bisogna essere figli di Cjuesta Ella<lc, delle sue razze, le sue montagne. le sue pianure e i suoi mari per poter essere J!Uidati ('d obbedire al suo spirito. Contro l'opinione di Gino Lupi, comin• ciando dal titolo del suo scri:•o, io non vedo alc1ma tragedia nella rana greca: ma un'interminabile cpOpea cantata dai canti omerici, dai cami religiosi biz.111tini. dai canti J)OJ)Olari,tappe d'un'evoluzionc c.ontinua e creazioni d'una razza della !'lessa anima, l'ellenica. Coatadmo di Spca10 .:Ololto sangue è stato certamente ,·ersato durante la lunga c,·oluzione dcll:i ri1a ellenica; ma non si tr.:.tta d'una tra• gedia: il sangue versato per la Jibenà e la conservazione d'una cultura superiore. i: un onore, un ordine superiore della· ci- ,·itas o della Croce. Capisco che non si 1>0ssavedere nell'Ella<lc moderna tutta ia gloria del p.1ssato, ma si possono sentire molt(! espressioni Celle stesse qualità della razza. Lo sforzo ,!i riparare il danno e le rovine delle guerre liberatrici. il conccmrarsi di tutti i peci d'oltremare sulle terre li~re e lo stabilin·isi industriosamcnic. l'enorm<. sfono di cancellare tutte le tracce d'un cattivo vicina1O. sono opere ,·i\·e esprcssi.\'e <klla ten<lem:a della razza. le quali non possono consc111ire agli studiosi della su:1 origine di concludere in modo 1an1O facilmente Sfa\'Orc,·olc. Per comprendere la Grecia, i: sopra11mto necessario liberarsi dalla stretta del n,atcrialismo, che ha preso il posto d1 un'altra concezione della ,·ita, ins~gnaia appunto dalla Grecia. T. RAFTOPOULOS :n

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