rono presto assimilate e assorbite da un popolo di dolci costumi, di cultura e fede solida. Se voglia1no riferirci all'entrata degli albanesi ncll'Ellade, è fuori discussione ch'essi sia.nsi mexolati col popolo greco: ma da tale mt'scolanza non derh·ò alcun cambiamento d1 razza, J)t'rchè essi appar• ttngono al tipo illiro-dinarico che fin dal• l'aniichità più d'uria volta s'è imparentato con k altre razu elleniche. Non esis1c forse- una opinione ben radicata SttOndo la qualt' la raua dorica è 11 risultato di un·uniont' d'elleni t' illirici? IV. - Dobbiamo dunque considerare incontestabile li fatto che la dominazione ottomana trovò mas~ compatte e numerose di popolazaoni di rana gnca in tutta l'Ella.dc, dallt' isole ionie alle coste dell'Asia Minore e dall'isola di Creta alla Macedonia e alla Romelia orientale, provmcie e frontiere naturali ckll'cllcnismo. V. • Quanto alla lingua, credo molto ardita l'opinione di Gino Lupi, ch'essa sia s:ata trasformata da t'lcmt'nti italiani, turchi, ccc. Non si può dire trasformata una lingua sol pcrc:hè accetta alcunt parole e modi 30 ~tranieri. Nessuna lingua vi,·cnte s'(: potuta. sottr,urc a questi prestiti che sono piuttosto un cambio di 1\arolc o cspres• sioni dovuto alle relazioni pac1hche od anche nemiche dei popoli. Gli CJt'mpi sono 110merosiss1mi e non o«orre citarli. La lingua greca moderna è nata dalla antica con una lunga cvolution: ed è la naturale tappa della lingua 1>arlatada una raua che anra,·crso tune le epoche ha conservato fino a1 giorni nostri la stessa uni1à J""\nima e di spirito. E' appunto l'c,"Oluzionc della lingua greca una pro,•a incontestabile dcll'immort:,lità della rana ellenica. Gino Lupi a tnrto conc.ludc c.hc sia 1norta la razza e rimasta la lingua. Qu;indo una ruta muo• r\-, la sua lingua non può continuart' a vh•ere, li svolgersi. La lingua. è legata !Mt'llamente. con la vita d'un popolo; e la hugua prcca non s'è svilup1>ata fra gl, alcs~ndriui o gli slavizzati del Danubio, o gl'islamiu;uj dell'Anatolia o I latiniz. tati dclt:1.Marna Grecia d'nn tempo. Essi wno morti per "t'mph~ e la hngua ron cui. La lingua greca ha ,•i1s1110 JJC'r sec-n 1 ; n1 bocca d'un popolo , n·o della stessa ori g!ne e ,li sicssi bisogni di cultura. VI. • .!\bbÌ;'1modunque (lo,•uto rl"'Spiugerc qualsiasi idea d'un cambiamcmo del carattere t'lnologico dC"ll'Ellade: gli rkmenii storici, i 1oponimi, la linguistica ponno d'llcct>rdo la sopraHinnza della razza nonos1an1e gli uragani che ha donito atlraHrsarc. Se ora esaminiamo la parie amro:)()logica e biologica della quc- !!tionc, le conc.lusioni non sono comraric .ilraccordo delle ahrc prou•, per quanio i1 contributo di quc-s1c due scienze alla Guestionc delle raue non sia del tulto int1scu1ibile. ScconOo le opc:re ili Pittard, ['eniker, Coumaris e la Carta di Riple). il greco moderno appartiene per la mali:• gior parte ni 1ipi meditcrr;rneo, illiro-dinarico, e con minort• fondamt'mo, iberornsuluc. Xel greco moderno, l'elemento Spcma, oo.r semita-asiatico o sla,·o manca oppure i i11 infime minoranze isolaLl· e • ivc :,,..:p."\• rato e non è piì1 11umtroso in Elladc chi• ahro,·e in Europa. Ma soprattutto ~ la rt'altà d~lla razza 11miglior modo di precisare i suoi lcgami col passato. Le qualità del greco moderno ~0110 in grandissima armonia con quelle ti<..'gliantenati, cd esaminandone i punti rrincipali della loro csprci.siorw. non si può non riconos«rc una sorprendente P,'l· rt'ntela con la razza dt'I glorioso passato. E lt' si pensa che que:,,:c quahtà abbiano 1>0tutosopra,•viverc e J)t'r~tuars; durante h, vita in commie con popoli, tanto feroci conquistatori, qu:i.nto inferiori. bisogna riconosccrlc incrt'nli all'origine del popolo dlemco e lt'plc al sangut' td allo spiri10 dt"i creatori della ,·t'ra ch·iltà. Il grf'CO t sempre stato costruttore, creatore, coloniuatorc metodico. grande marin8.io e commerciante: quutc sono le sut' qualità do,•unque e per tutta la sua ,•ita millenaria. E lo ,·c<hamo adopr.ule a soddisfart' i bisogni psichici e s1>iritual1. ciò c)lc lo distingue subito e fino ai gion,, ,1v$tri dai suoi ri,·ali semiti l' lc-va11tin1
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