Al noto assioma, caraucristico per questa scuola, in cui k teorie dell'ebreo AKhaffcnburg hanno avuto una parte importante: e Tout lt mo11de est ,oupable exceplé lt cri,nintl », fanno riscontro k requisitorie delle staffette letterarie dell'ebraismo, sp,«:ializzate in processi contro le ingiustizie sociali e le convenzioni e le menzogne della civiltà. RicordC'.rcmo il detto dell'ebreo Wcrfel: e Non l'assas!rino, ma l'assassinato ~ COlflC\'Ol»e e, in pili, romanzi come e Il caso Mauritius» dell'ebreo Wassermann e e Il Processo» ddl'cbreo Kafka. Nel primo ,vi è l'attacco a pieno contro quel tipo rigido e formalistico di giustizia, che invece è esatto riscontro della concezione tradi:tionale ebraicotalmudica di essa. Nd secondo, con le tinte pili morbosamente-- suggesti\·e di un racconto simbolico, si descri\·C la giustizia come Q1,1.. ta •br.a am•ricano, itnpli<:c\a i,i. V:l c:omJ)lotto c:omuaiata. Nmbra li•lo di Jol'9i c:ondu~ in core.re m1 meccanismo incomprensibile e imJ:.M!rsonalcthe, per una colp,l d1 cui egli non si rende il menomo conto e che egli ignora fino al momento dell'esecuzione, schiaccia il singolo. Xoi così ci vN.liamo insensibilmente pOrtati sulla stessa direzione sulla quale si è! svolto l'attacco ebraico-marxista contro la concezione tradizionale della storia e della società. Qui una pre• sunta scienza smaschera se stessa e tradisce le sue tendenzialità puramente politiche. La statistica applicata, ora, alla storia, nei termini di e materialismo storico» sbocca nelle mani dei teorici ebraici del socialismo in un pathos rivoluzionario e nei miti della lotta di classe e della dittatura del proletariato. Le e riforme sociali :t che le precedenti scuole e neutre :t "olcvano sostituire all'interpretazione etica del diriuo qui assumono la forma di demagogia rh-olu1.ionaria, di incitamento alla rivolta e alla lotta di classe per la distruzione delle e supcrstrutture » della società borghese e per l'organizzazione socialistico-proletaria dell'umanità, soluzione miracolistica d'ogni male e d'ogni miseria. Su questo sfondo, sorge il mito eroico proletario, pronto a circondare la figura del ~elinquente con l'aureola del martire. Il delin31 qucnte i11:,;0rgc ontro tm ordinaml,ltO !>ociak condannato, anticipa. per così dire, in piccolo, la ri\•Oluzione mondiale. Se I., e proprietà è un furto», il furto può ben tssere considerato corno.: una ardita anticipazione dell'ideale comunistico. Cosi il ddrnquente si trasforma in un precursore eroico della h1111radittatura del proletariato. Da un altro punto di vista i delinquenti -'P paiono, in <1uesta ideologia giudaica, le vittime infelici dcli:, società capitalistica, spinte alla dis1,crazione dal bisogno e dal!:. miseria poi stroncate da una presunta e giustizia» che obbedisC{ agli interessi ddla classe sfruttatrice. Così dalla teoria si passa alla pratica d1 una propaganda demagogica intesa ad attaccaa alle sue radici il diritto e l'integrità dello Stato. Il delitto di,-iem una accusa inesorabile contro la società e borghese» e una lucl J)rccorritrìce Jclla ri,•oluzione mondiale. Così la dottrina d,raica del delitto si trasfonna impron·isamentc in una gr.an;.ta a mam nella lotta di classe del prolttariato contro rordine socì,1lc de! popoli non ebraici. Ad una 1ale ofleusi,·a dc\'C aggiungersi quella che. in m<xl, più silenzioso e, di 11110\·0s,o110 paludamemi scientifici l" e oggettid ». l'ebraismo ha condotto attraverso nuove forme cli ihÌ• cologia, che sono la e psicologia individuale (lndi1•itl1wlfJs_\'cl10• logit') dell'Adler e la psicanalisi di Freud, entrambi ebrei, corm ebrei sono la gran J>artc di coloro che li seguono e che 111: -'P plicano i metodi. L'auacco. qui, si s,·olgc m una zona profonda, ne-i recc:;si mtimi dell'anima. E lo scopo è la demoraliu:a:r:1om sis1cmatica, l'inoculamento d1 suggcstiom atte a facih1arc un collasso etico e spirituale definiti\·O nell'uomo moderno. già co~ì corroso da tanti processi d, decadenza e di mattrializuaionc. Scco1ido il punto speciale che qui stiamo considerando. il .'.\likorey rile,·a gmstame111e che sia alla teoria dell'Ad\o.:r chl· " quella del Freud è proprio il considerare la delinquenza come il fcnomcuo psìcolog1co primordiale e il far di esso il centro d1 tutta h \'Ìla psichica. Come sostanza prima dell'anima umana da tali teorie viene infatti supposta una seh·aggia \·olontà di pato.:nu O\'\'Cl'0 l'uos, la libtdo, Ja,'pill torbida sensualità, che 11011indi,.;- treggia dinanzi a nessuna form<4dello stesso incesto. A questt forze e infere » non si Oppone nessun e io» principio sosmnziall autonomo, manifestazione di una realtà diversa. Tutta la , 11:, psichica viene piuttosto spiegata auraverso un ,,ario scontrarsi, ostacolarsi, com1>ensars1,1ras1M>rs1o imporsi di questi istinti l del sistema delle comenzioni sociali e delle condizioni d'am• biente. Questo dinamismo ha carauere fatale e si S\'olgc essen zialmcnte ncll'mconscio. Là do\'e si risol"e in azioni dclittuos,.;, non \''è dunque naturalmente da p-arlar.: di col1>a,di respons:.- bihtà e di 1mputab1h1à. L'attacco contro la giustificazione euc,, e spirituale del diritto di punire qui assume la forma piì1 dichia rata. Al castigo doHebbc sostituirsi il 1rauamento da parte do.:'. medico psicanalista. Ogni intenento dello Stato mie solo a lll"J.!"· giorarc il male e, oltre a presupporre l'ìncomprensionc ddl'ori gine inconscia dei misfatti, ,·aie solo ad csas1k'rare la disposiziolll donde essi procedono. Le conseguenze, dal pumo di \·ista del diritto penale, ~on< chiare. Sr il delitto è causato dalla ùolenza escreit,,ta dalla società contro !"impulso d<:I singolo a e "aie re» e d.alla nt'cn. sità d1 suJ>Crare 1111 eomplc~so d'inferiorità insopportabile. il ca stigo non fa che incoraggiarl' il dl'linquentc, che confermargli, che egh ha ragione e quindi non fa che inci1arlo a delinquo.:rt di nuo\·o, per scaricarsi della 11110\·a111111hazionOe.gni punitio1h è quindi ingiusta, iusen~ata. condannata ad un !a,-oro da D.i naidi. ~on punire, ma iucoraggiarc cd educare, questa san•blk. la via giusta. 11 nodo gordiano d1 ogni misfatto reale o possibih non \'a tagliato rnd<'mcntc con la spada della giustizia. ma sciolt,, accuratamente e con tutto amore da un trattamento psicologico. Tutto questo, 110.:lleteorie di ,\dler. 1-'assando poi a quelll propriamente psicanalitiche dell'ebreo Freud. si fimsce in ui: piano ancor più ba~so e 11n-occupante. Qui si accentua la \'Cdut:• !ltcondo la quale non i soli ncnotici, ma tutti gli uomini. nd loro agire c reagire altro 11011 ~arebbero che le marionelll' d! un mis1crioso incons..:io, il quak. senza che se ne accorgano. li conduce dO\'Cn1ole presiedendo i1l\'isibilmcntè alle loro decisioni e alle loro inclinazioni. E qnesto inconscio e la sede èei famosi e complessi». cioè di istinti primordiali di namra. uniiormemcn1l e libidinosa» repn">si ed esclusi dalla coscienza normale di veglia. Quanto alle conscguenzl' della psicanalisi in fatto di dirim penale e di inteqlretazione del delit10, si può ,lirl chl in qu<'~t;,
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