~J', ".I. '. ~ ;, \ .. ,. ' ·--~==- ... ~ ·. Lo KGlllblo cl.I ecmvu- (da. Burdo. Lff Bel9es dans l'Afrlque c:.ntrale, Bruuoll•. 1886). S. foue =-1 molti di coloro eh.. acnvono aulla 'f'c»lra 11...a ridata non avrebbero il chritto dì <W11 ab che dicono, perchà certa• mente CT•ndo un spirito bo,,gh•M c:tn.bbero il lai.o. Mio padr• è lmpl-voto; è quin• di bor,;JheN, lo 10no bozvh•N, magon un buon borgheM (siete sempre voi che parlate). e non p09a0 pensare ed aglre che da borghMuccio iniope. Ciò non IOglle che mio poctr.. quantunque borvhne, cibblo cor:nbat1uto in Libia e a.I Pwne. c:onqul.atando&! una m.«J9ha d'argento, et.. mio fratello aia an• doto volontario tn lspagna, che io, modestia a parte. abbia l'anima meno oorvh• .. di questo mondo. Se Invece per 00rghe1l voi intendete quakhe ooa,a di diHrM> ~ dai prot... ionl.ati, potrHI• chlamfo nelle voalre CDU'UM riapoele. Mt pare che nflettendoel u.n po' C'OU'lpren• der-ele voi ateuo di aver allermato troppo e di aver offHo molle peraone ICUC11huime, tra le quall Il aolloacritto e molli molti allri, Vi ~o quindi di pubblicar. con le rela- ti•• ri1po1te que1le mie opinioni, e 00n qu• 110 non YOglio cbre che 1klno 91uate; TOgho appunto •edere quello che non ho com• pre10 o ho COJ)llo male. ,ehi,HAU1,è,~ Caro avo.n9uarch1ta. tu bo,9heH? tuo padre. 91'1mJ)l~ati. i prof ... 10n1.1b?Chi 11 ha detto quesi. adooc:heue? Dove le ben lette? l.e,g91 o!meno cib CM oro dici<lmo al comerato Zòrbano. o p,op011to della el• vala questione da lul po11to lo.nto elevata• mente. Vedi di che 11 OCC'Upo, che senle Uubano? Il popolo. Ecco uno che non , borg-heu. ae YUoi un esempio. Certo. borghese sei onche tu. tu • comPC19nla. • credi che l'Ila.ba conaista nel farti la J)OIIWOne• l'aulomobile. Borgheai grlmpi~ob. N credono che l1taUa consisto nello 1hpendio e la carriera. Borghesi l proleulonlali. u pen• aono di doeare la vita del popolo. Se non aoapettono quel che 11 popolo poni.de • quel che od .ui D,o ha n~ato o la .oaet6 ho COITOClo.Ma hl non li Ml dato lo peno: <b J~gere niente di quonlo obbiamo 1crltto della fonnaz.ione della daqe bor• 9heH, della storia di quHla oligan::hla. Credi che l bo,ohesl siano piovuti dal cielo? Come Il puoi capire, .. non vedi come sono nati • c,.aciub? lJ YUOi andot oerccmdo per la 1troda? Anche quealo puo6 Ime e li ncenoacercn dalle laode, ae acprai chi cero::ue. di chi 11 tratl,a. Ora proprio tu che non li 1e1 co:npiaciulo di a.scollarci un poco, entri nei diacor1l del tuoi eameralj da tra~ lante. Did che abbiamo nominalo lo api• rito borghese a S)f'OpOllito e IJ)ropc»!lo e detto che Mo.nzonl e NieYO siano borghesi e figli d! borgh••~. E che cerchiamo d6 che non Hi1te. e che diamo rispoale astruse e che offendiamo. Tuttodb pen:hè non sai un·acca di ci6 che abbiamo d•tto? O pen:hà ti puua <mc:o«J lo bocca di grammatica? SaiYi 1nfalti : pote che •Oi arnia:• cercando. ScriYI : è inutile che cercate. lnYeot di due o;n. diate e cerchiat•. Hai 1an1a superbia p..,çl,à a sono operai çh• scnvono llo.llano e non hanno lotto li liceo Virgilio? Leggiti lo vita <Ml ~ti. de~ aanli, dei grandluimi artisti, • cerca nel d1zlonano di Forctlhni che 1i• gnlfica umll•. C.rcc d1 eoparto perchà Yir• gilio e Dani. .duomarono Wllile rttalìa • perchè umili •rano i g190nll. Allora entrerai nell• COM d99h uomml • pr•nderai pat• t• ai discorsi del 1uoi camerati. ~&~ Fran~ SCUl.li a hO: scritto do Roma Sono un a.alduo lenore della nristo ed ho molto apprHzak:> gli arhcoh del signor Pensaben• riguardo le orli·. Sono uno del popolo, con una cultura latta o pezzi e a bocconi. mo con tutto cib. von-ei richla• mare l'at1enuone, nel suddetto campo. 1n un punto. che a.do sia d1 aommo impor• •= Nel Ri.naadmenlo gli cntiata y•nl.,cmo quaal tutll dal lavoro, dal popoio ICOluriva quella linfa meravi;hoaa. che diede vita a tanli lavor1 Imperituri. L0artl9ianato era Il campo. anzi la aoalo per .alire le vette dtill"arte. Gli artlal1 no.In di quell"epoca gÌOri0$0 YenlYano per k> pu~ doli• bott99r .. degli artigiani. Piuon e aculk:>ri di quei tempi, • Ionio gli uni come gh altri erano anche arehlt•U• (e che orchltellil) senza aver fatto il cor.o 1uperiore di architettura, lavoravano anc;:hti loro nelle umili botteghe. La bottega del1°ort11ta di quel tempo, non era un ampio e profumalo a1ud10 moderno, doYe tappeti e d1YOn1di ....11u1okanno bella mo.tra. ma •ra spesso un 0n9ualo kx:al•. cerio non adatto per I ricev1mentl, mo dov• 11 disegnava, 11 dipmgeva. al modellavo, al scolpiva marmo, legno. ai fondeva i.I bronzo. e«. iecc:•• insomma Yi al •Mrcitava U dwo m"ti•rto artiltico 1n lulli I 1uo1 d1- .,.rsi aspetti. I ragiaz:z.i del popolo. che ai "nllvano porlatl per I• arti, gl~ pr•parall da.D"a:rtig1anoto. facilmenle trovavano da o;. logorai in codeai. botteg-he. do.,. imporcvano • si guackrgnavono da Ylver•. lavorando per il moHtro. Percib il campo artialico eta aperto a lutti. senza diltinz.lone di meni e di pnYileg:1. permett,mdo ogU artisti noti di emerge,.., poc1ati dallo propria lana int ... ton. m•ntH gli altri, non dotati, nmo.neyano <Mi buoru ar1•lld. Si operava, come al ved., in un modo molto naturale, uno magnllico sei•· zlone. Tal• slat•ma duKI anche nel S.1 • S.tt•• cento, e benchà quHlo loue un penodo decod•n1e. doYuto per lo più alle tnali con• dizioni politiche Mi economiche, IUl!tn'KJ la noelra arte lu Hmpr• oll'monguard.ia; basi! In tale epoça ricordare il Caravaggio. figlio di muratore, Il cui stile orl9inal\11imo s1 Impose in tutla l'Europa . Ma al prindpio del HOOlo scorao vennero fuori I• occodem\ie per 1lnM9namenlo ar• U.tia,, probabilmente acatunt• dalla nYoluzlon• lranoeae. Da alk>ra quNli ialltuti furono e sono, oggi più che mal. a servi• zio, non più d•I popolo. mo d•lla borghesia. Infatti com• pottebbero I ragazzi del popolo frequentare queste scuoi•. quando di giorno aono 0011tntt.i a guadagnarsi da ,.,.,.,.? lA accader:i:d• pullulano di figli e d1 lìghe di papc!l: (polchà quiYI le donn• sono più numeroee) ; quali dopo aver fatto un corso di par.echi anni ... nza ~- pozioni. all~rom•nte, divenlano (11 badi bene) lutti artlall dal primo oll"ultimo. con tanto di pat•ntel Quanti ne 1fomano d.1 coetoro I• occodeml• ogni anno? Cenllncna 11.1oenllnaiol Questi ormai dominano il campo cntistico. degenerandok> con la !Ofo lrholeua e con i loro certobrallami. Essi non guardano pl.ù nè a Roma nà o fì. rtonze ma a Parigi, donde aapettano 1u11e I• novità. dov• Yo.nno a iapuorai 0u .. u lai! non eone.cono. n• Il mHh•r• orti.sboo. nà la materia occon-enl•. OJW n• hanno un aommo dispreuo com• c:0$CI baua e vil•. n meatiere dì IICOlpire Il marmo, !onde,. il bronzo. eee, ecc. vien• eser• citato do una tottodaue qu01I tconosciuta e diaprez:i:ota. in Yia di diuolualone. perch4 • quaaJ. completamente aaeorbtta • obbNllla dall'industri.olismo. L"Ltidustnallamo ha pure a.uorblto • deformato l'artigianato, distruggendo coel quel• la ba.se intermedio. doYe li ligllo del popolo trovava qul•tamente do vlv•re e da mangiare. Ora la necessit6 di vivere lo lorò cadere latalment• in mezzo o quell• olhcme ouorda:ntl. dove il loTOro non • più ptaee,r•. ma tormento. Egh yed,6 pasaare inYano I suoi onni migliort obbruhl0 • anilito, a aerrizio di qu•lla rapace bor· ghHia. che corroae le carni e l'anima della noatra meravtglloao rauo. ia,~<WJ,'aM.& t· un ~re aenbr• uno del popolo ed aneders1 c;:h• 10llan10 dal popolo , con1ervo10 il crtlerto delle cose grandi. Si sono lolle tante pagine 1ull"educazlon• artistica e dobbiamo !Icono.cere che Francesco Sanai è andato dritto olla causo dello de• PfOYa:zione ct.ll"a:ri. "nza perdtire t•mpo. Caro Sans1, da quando .ano alati i bo:• ghe11 e l'mduatna a prendersi cura dell"a• nlma nostra una sola arte è d1ventoto ec• oellente, !"orte degli- ollari. della quale d.. pravazione I borghffi non 11 vergognano allatto. Yergognamoci per conto no.tra che I borg-heal cr.deti.ro di poter 110tlom•ttere ogli afklri I.a ncnlone d1 Mmacao e Ratta.Ilo. Cerchiamo di capire nmbrogho d•l·
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