• se1enza ◄[ì, randis.aima • l'importanza doli alimenta• zione aull'ondomento della vita aoctale e della 11eua civiltà dei popoli: non v'è dub-. bio che certi popoli sono superiori ad altri perchè. tra le oltre ragioni, mangiano me• glio. I cibi, inlalli, sono energie che Sim• magaz:z.inono nei nostri tenuti, e la fisiologia ha provalo che eaiste un rapporto costante tra l'alimentazione e lo sviluppo corpo~. (:) sviluppo della lon:a e la quantità di lavoro che l'uomo produ~. li Pinard, nei suoi studi sulle puericullura ha risconuato una stretta attinen:.a tra l'alimentazione o la robustezza e vitalità della rana; infatti, studiando 1500 naadte, ha trovato che le madri che avevano lavorato Imo al giorno del porto e che si erano mal nutrite, generavano figli del peso medio di grommi 3010, mentre quelle che avevano trascorso gli ultimi mesi di gravidanza ne• gli ospizi ed erano state ben nutrite, avovano ligli del peso medio di gn:nnml 3290; e quelle infine, che do lempo erano in clinico ed erano 1tote nutrilo a perlezione, generavano hgli del peso medio di grom• m1 3366. Dol che risulta evidente che i figli soni e robusti sono la dirella ri1ullante dell°alimentazione materna, come pure le rane !orli e robuste sono figlie dei popoli meglio ali• mentali. Il Voit ricercò qualche anno la il oon,;umo minimo di cibi nece.s&<1rioad un Individuo per ottenere una 1ulhcienle nutrizione lisioJogica, la razione giornaliera, In grammi. del minlmo neCft&SOriodi sostante nutritive à la 1eguente: olbwnina vraui amilac•i per il conaumq 118 56 500 r l'aaimilazione lOS Ed inlalli le ricerche di molti scienziati hanno confermo!') che lò: dove l'alimentazione •i mantiene nei limiti fissali dal Voil, si hanno corpi ben 1viluppati, torti, sani e attivi; dove invece !°alimentazione si porta molto al di10ll0 delle cifre del Voit ai hanno COTPi deboli e mal sviluppati. Si ten-..o presente perb che ai lini dello sviluppo in statura, come ho gU1 detto parlando dello statura degli Italiani, una inaulliciente e eatliva alimentazione potrò: osto<:0lore • quindi ritardare lo sviluppo, mo i limiti di questo sono fissati do leggi sessuali ed etniche. Esaminando la nutrizione delle varie clas- &l sociali si nota che si consuma, indislintamente per og,ni classe, una sulhciente quantità dì. alimenti ma non altrettanto sufH• ciente risulto l'assimilazione. lnfalli non basta introdurre in un organi1mo molto moteriale nutritiVQ, ma è neoeHario che esso vengo o.ssimilato e se d6 non 1i verifico dobbiamo attribuirlo, prescindendo da cause di ordine potologo!co, ad una cattiva preparazione o ad altre ragioni che rendono inutile il poslo. Generalmente s'inoonlra una insulliciente anìmilazìone, dovuto princ,- polmente se non esdusivamente, ad una cattiva p:epaKtZlone dei cibi, nelle da&si operaie e nei contadini. L'insullicenza dell'alimentazìone, quindi, come pu6 contribuire po1entemente a spie• garci perch• le popolazioni di molte Nozioni d'Europa (vedi Russia, francio) 1iano socialmente inleriori ad altre pure dell'Europa (vedi Italia, Germania), ci mostra anche come la vita produttiva italiana sia al disopra di quella di tulle le altre Nazioni appunto perchè li'.liO al principio che l'energia al lavoro e lo tono di lavoro sono la con• nguenza diretto del reç,iime alimentare. Tale principio ben lo compresero i Romani quo~do davano ciba più abbondante del solito agli schiavi allorchè dovevano <:0m• piere IO'Vori più faticosi, ben lo <:0mpreso Napoleone quando diceva che il cuore del soldato era nello ,tomaoo. Gli economisti quando sosten-..ono che gli alti salari portano uno: maggiore produlliIl
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