N' on sono più i tempi « in cui una potenza pili :,c-grcla della ma~:.011crì11. u questa ultima imperante». a\e\a il potere di fare cambiare rolla ad 1111 gou·rno; nè i tempi, in cui Siclne) Sonnino. figlio cli un ehreo anglo-eii• ,dano. arricchi1osi in Orit"nle. pole\a menomare per ragioni ::,tttarie gl'intc· ,essi del c;attolicesimo. e suhordinare per ambizione quelli lici popolo. che lo a\·cva onorato della propria fKlucia, innah.a10 a dig11i1àe prc~tigio trandi. a quelli della plutocrazia ebraica. Infatti. secondo l'art. 15 del Pano di Loudra. :.treno il 26 a1>rilr FJIS. c:la Gran Brelagna. la Htmia. la Fra.ncia a\rebhero do\uloappo~~iare la oppo~izione. clic l'llalia a\ rebbe formulato. ali ogui progello tendenle ad introclurre un rappre:.entante della Sanla :SCde in ltllli i negoziali per lit Pace>. Eppure a Londra. tranne un pre•lito di 50 milioni di s1erline. appcnr. sufficienti per la mobilitazione e le prime spe"-e di guerra. non ~i ~lipulò alcuna garanzia nè per le materie prime, nè per gli nppro,d~ionamenli. nè per i tra,,,porli. L'Italia affrontò una guerra. che clon!Hl durnre I anni t· recare la con.:;eguenin cli 500.000 ,ite ~1ronca1e. con la legg:erezL3 di clu fe►-.se slato per i;:ompiere una ,;caramuccia cli frontiera; mentre ~i prerrde\;i lanla cura di escludere il Santo Padre dalla eventuale Conferenza della Pari'. secondo il li,·ore e,I il piano degli ebrei. Oice,·a il Cardinale Bellarmino: c. Non av,enne mai, che i nemici di Cri~to e della Cl1ie!a non muo,c:;.:-ero pur guerra al Papa• (Oc Hom. Poni. praefactio). Grande e deplore,ole incuria delle coi.e d'Italia. quando non trascurabile scopo don•va es~re la dife~a della risen·a nurea. nel momento che tullo l'halia offri,a e ben poco ricc• ve,·a. Simili preoccupazioni non -.fiorarono l'anima c. irrepren"ihile ed inie• gerrima • di Sonnino. t·1talin ,·ell'ne iugulata. Le cac.... ~ <lei banchieri ebrC'Ì ili impinguarono. alcuni pa~i di oltreoce:1.110dopo la f!'.Uerraehhero e cri~i per souabbondama di oro,. Le ripercussioni di tale enorme errore .~i risentono ancora. Nel 1917 in Rue de Cadei n Parigi. ,i fu una grande riunioue ma~~onka. \'i inten ennero i maggiori eh rei italiani con a capo Erue,;lo Nathan il Gran Mahtro. In quella riunione. mentre fu deliberato di rafforzarr raziom• comune. perchè la \la,soncria america-na ilpinge•!'òt" 1:;li Stati Lniti all'inlf'r• H!nlo in Europa. fu and1e deliberala. con il con,-t"n~odei \ cnerabili Fra1rlli inten·enuti. l'annK~ione di Trif"<'te.di Fiume. <lcll3 Dalmazia. alla Ju~o~l:t• ,·ia. Trumbic. V~ic. Pa"-ic a,e,ano già comprome--M>al loro fornitore (li iuerra. \lilson « dall'etenÌo sorri,,.o tra i denti d'oro» e ,la\\e e energiche o1lrellecli mano». la ,·ita economica del loro pa~c. \on de,e quindi dt"-tJrl' mera, iglia che questi ,i oppone~:,e alle a-.pira1ioni italiane. ciò era già nelltdelibernzioni di Bue <le Cadct. ratificate \lai rinunziatari i-.rneliti itnli:rni « ahha~tori della n0$1ra bandiera». e d'ahra parte. era nell'intN«'":.(' dell'alta banca ebraica. di cui \'\.j]..,on era res.poucnte. co-.tituire in Europa il trian,:::olo tgemonico di Fiume. Oam:ic:i e Cosla11tinopoli. Que~le tre città 1'-arehbero di"enutc col tempo i tre piloni di :-o-.tegno ,!ella ~ran rete. che a\rel,l,t> do\uto a\,iluppare l"Euro1>a. Se la "-lorin ha preso un a:tro cor..o. non è dipe,;;o da quelle buone intenzioni! In c. The Goo<l J udge > di Fuller. leggesi una bella ma~in1:1: e gli uomini hanno la pietra di paragone per ~agginre l'oro. ma roro è-la pietra di paragone per ..aggiare gli uomini,. Ora tale massima si applica pt-dettamentt' agli ebrei. In un giornale canolico. che si pubblica\·a nel 1920 sulle penditi fit!,o)ane. lrO\·iamo qur:Ste coraggiose alTermazioni: c. La no.-1ra , ila i11d11• -.triale agonizza og~i nelle mani dì un ebreo aulenlico. ct>rto Toeplitz. che fianchc~gialo da un ebreo trie~tino. almeno cosi :.rmhra. perfe11ame111teede- :soo, cerio [hrefreund. ha in mano uno Hl<;.la r('te lii intri~hi 1li hanehe. officine. ferro,•ie. Il Toeplitz Ja,ora per conio della Banca Tede:iC-1di ilCOnto Gc:.ell:.chart e quella Frtrncei:-eDreyfo"-. La Banca di Sc-01110italiann e l.1 SorietA AnJ.aldo a,·e,·ano tentato di re,oi<.lerla' gli a.-.:;alticomhinali dal Toc• pliti. f'On la Oanca fommert'iale e la Banca Oredu~. le t'Ui propaggini più forti ;;ono i due gruppi dell'llrn e drl Se-colo di "ilano. ma do\·eutro cedere e ~cendt>read un eom1>rom~so. fi$.-.alonè più nl' meno dallo "-IC.:.'"O0n. Ni11i. compromcs,oo andato tutto a danno del pre,,,tigio indu-.triale italiano. t. all'oppo"to. tutto in fa\ore dei E!ruppi ehraieo-ma, ..onìl"i ioternazionalì imperanti e dai quali 1111 go\·erno inutilmente nella ;;i111a1ionepre;;ente tenie• rehhe 1>rescindere ». Nel prolocollo 111 dei Sa,i di Sion. chr co~litui--c-eun documento. :.e non autentico. cerio \Criclico... i lei,r~e: c. Dc1enninercmo una cri<ti t"<'onomit'~ unher ..ale con tutti i mez.zi clande-tini pojsihili e coll'aiuto dell'oro. che e tutto nelle po"tre mani. In p11ri tempo ielteremo ~ul b"-trico folle enormi :m
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