La Difesa della Razza - anno II - n. 17 - 5 luglio 1939

Chi stud.a le condizioni de-ll'lt.alia dal '70 ad og.i, .i.I di sopra delle cons.idcr:uioni d1 partilo, non può fare a ~ d, comt.i.larc che non k'fflprc noi 1tali~i siamo m11 padroni in casa oostn. Cè un pniodo, che: si può limitare ai primi trent'anni di questo s«o.lo, nd qu1lc l'lt1lia t stila gradualmente rooquiuata dagli dxci: di fronte ad es.si 11 nostro P.1cs:, spccialmcntc ntll'immtd1ato ~tegucrra e nei primi cinqUC'anni dopo la Vittoria, si i: trovato in uno stato di vcn. e propria subordina:tionc; la dominaziooc giudaica allora t st;11a incontrastata. Il f~ della ~rnionc g,uda1ca in halia è di una graviti imprcssioruntc, auai più grave d1 quanto si ptn.si comunemente. Le mire del giudaismo intc-maiiooalc vanno dal dominio finanziario e dalla gradwle d1sm12ionc delle induurie del pa~. c~ ,nvadono, lino al ~uo asservimento politico romplno. Il potere degli ebrei in Juha era giuntò a tal punto che $CITlbr.ava una f.italul ìnclutubile d1 froote ali.i. qu.ile moltissimi prn5avano forse inu. tilc loctarc, prcfcribilc sottomcctc-rsi. Ma il Fascismo è sorto in tcmpo a difendete b integri11 del nostro popolo cd oggi, che: gli cbr~ sono stati esclusi da ogni att1vitiì naz.10flilledi rcspon. sabiliti, gl'icali.ini continuino lo 5'C$$0 a dilf1dare degli cbtti e indagando fino a che punto la luc giudaica ha tmmo di infettarli, COOS1a1100 b. loro potente opera di ~razione negli organismi nazionali niB&iunla principalmcrite a m«zo delle bfflchc. Vediamo un po' rom"è a,•Vffluto rin(e11damcn10 della economia i1ali.:uu J)Cf open degli dm.•i, e prmdiamo ad Hempio raz.ione dcli.i Ba,m, Co,,u,,ffd.,1/t fin dJ.I suo sorscrc. Chi .si adoperò alla f~ di questo i1ti• tuto baoouio fu Francesco C,ispi; ma $C e-sii a,•cssc potulo prevedere le constgucnze del suo .11110. animalo da tanta fierezza italiana rom·cgli era, :avrebbe soffocato in tempo I.i piovni giu- ,;laica che in esso si nascondeva, Il pcrchè nac- <JUC qunta nuo"a b;tinca lo s1 può dedurre dallo stesso volume dello statista siciliano: • Questioni internazionali,. (diario e documenti ordinati da T. Pilamaighi-Crispi). Si era alla Tri. plicc e la Francia, ptt punire l'halia di essersi allc;1t.i. con la Gcrmania, colpi di discredito il Consohdato e gli altri valori itali:r.ni quotati all;t, Bors.a di Parigi. Allora F. Crispi più ,·ohe in• urcssò Bismarck per Oltmcre che l'Alta B=ca ~rmamca ( I) inten·cnissc a favore dci ,.alori itali&rn ~>stacolando e frenando la fiera campagna haoccsc al ribasso. Ma po, che non sew.pre l'aziooc dei banchieri l(ÒC$('hi riusci soll«ita c-d ,fficatt quanto abbisognava. F. Crispi nel 1890 appoggiò d,ploma1icamcnH· b nen1onc dell"J,11. 11110 .i1.,Ji.1,roJi rrtdho Jo•di,mo con 11 concono di un Sirnbcato ba.nai,io ttdcsco e nel 189-i (;uori in 1ut11 i modi la fondazione- della Ba,m, ~~,,r:~r.~~~t p1:::::~ ~(~~~1:1,~;i. S(~ d1cn1cl.l. il pcnonak. gli uffici del Cml.ilo mo• Iuli.,,, formano il primo nucleo del nuo,·o isti• tuto. Nel febbniio 189~. pure con un capitale di 20 miliom , anch'esso in prl!Valfflll di d,rci, s, cost11uiscc. sulla orgam:tu:tionc della vttehia &,,,,,. di Ge•o1.1. il Crdilo irali.t110. Nei ri- :spctti,·i consigli di anvninistr.uionc prcdominanO, n;11uralmcn1c, gli dirci; 1c direttive e gli statuti :wna riodca1, .su quclh delle banche ebrtt-1c-dcschc di tipo misto, Ecco, a.ll'mgrosso, l'atto di nascita ulnciale. Ma guardiamo più a dentro il c~e e il pttchè d,cl sorgere di questo nuo,-o istituto luno-rio. l'idea fu 11U.nifc-uata dal sig. Schwabach ( cbrro), capo dcll.1. casa 81tischrocdcr (cbtn) all'ambucia1ore conte Lanu e Criipi (?) aderì (I) L'alta hnanlCI <klla Germonia d, ollora •n tulto ~Ji., m<JrU d.9\i •~I. (21 Alla wtn•• del Cri■pt, COIM o qu•llo <Hgll oltri uomini pohhà d•I i.mpo. lo gr<n"1tà CM! ""°" bl,HDa •bf-cuco • dell'inl•rncmona1• •brOl('(I • d•I suo ~nç0lo non ■i 1r0 atloc:aa10 m•l'>Ofl'l.,...•nl• alla propost.i.. In sol, \\'1'11• anm 1Icapitale iniziale- della banca d.,. 20 milioni pasW a 1)6 milioni! Alla Yigilia dcli• guerra cur~ pea la &,,.,,. to••tràalt, guvern:lla da tre dxci (Weil, Jocl e Totplitz) gC5liva denaro ira, liano per l'enorme somma di 800 milion, ! il ue ebrei nominati si erano divise le divcrw mansioni baMarie, tt0n0rnidll' e politiche della banca sulla bue di un prv. gramma bm §tudiato e dcfim10; il controllo completo, assoluto. ddl"«Of'IOmia ualiana. Sono quc-. ui lrC ~ri che !unno 1essul0 la rEte che si è di.stesa su Iuli(' le industrie- nnionali. Gli ,tahani che figun,v;mo nel coosigla• d'amministrazione della &,,.,., c0111"'1,rtùJ~ non cnno altro che uomjni di paglia e tC51cd1 legno, a cominciare dal suo prc• s,dcnl<' sm. Cesare Mangili. Ma ,·ediamo un pc)(O da 1 era dirclla e amministra numcricamcn1e , qualitat rocntt, la &nrtd t01111'1t'l'ti 11,J,.,,.., (:allo scoppio della pena europea): lt.1/ia•i: I. Knatorc del Re Ca.spare Finali, senatore cgno, Roma; J. luigi Canz1, SC• narore del R(gno, Milano; 4. Con1c Gibcrto Borromeo, Milano; ), DaYidc Consiglio, senatore del Regno, Napoli; 6. C,ontc Zeffirino Faina, senatore del Regno, Perugia; 7. &sare &ldu,. no, Genova; 8. Muro Bcsso, ( ebreo), pr<"· delle A11frllfdll0'1f ,,,.er.J1, VC!liczia; 9. luig, Mar. sa.glia, della ~" L Alar1a1li" d, Torino: IO. MardK"SC!Giovano, d, Monugliari, Firenze; 11. Eugenio Pollooc, Torino; 12. Coote Carlo lùggio, Mputato al Parlamento. Genova; 13. Conte Gcro-. lamo Rossi, scmtorc- dd R~. Genova: 14, lgnnio florìo, della C,,s,1 I. t V. Florio di Palermo; I). Giuseppe &,hadun (cb,C(I), Roma. s,,.,,,,,,;: 1, Sir Giulio Blum. vice presidente- ddl'l. R. P,11. s,.,bi/i,,,nro .,,.,,,i,uo J, C,tdùo ;er il Co•mntio t 1'1,-J.11r1;1, d, Vienna; 2. Doti. Giulio Frcy, prcsidcn1c della Sotihl ti, e,;. t/11 S11ù1t, Zurigo; J, GiOY.inni Kacmpf. prcsidcnt<' della &d J•n Hit•dtl 11•tl l,it/1111ut, di Bctlino (nonchè n,en1emcno che prcsaf«ltc del ReKhstag); ◄. Adolfo Klc,n, consigliere ~rak dclla &,,,,, A•1Jo-4•t1rii«• d, Vienna; ). Hugo Marcus, dirct• 1orc del lf/itlfff' B.,d,nti• di Vienna; 6. Hms Schusier. amministratore della Drt1tl•,., B.,d di Berlino; 7. D011. Paolo ,·on Schmaluch, della ditta S. Biti• 1t'"otdn di BcrliM; 8. Edgardo Stcrn, della Casa A. I. Sur• t C. d, Parigi; 9. G,u.-lC'ppc En• riro Thors, consigliere d1 ,1.mm1ni1tru.ione della B.t•q•t dt P;,r11 a dei Pit,i fu, di Puigi; IO. Alberto Tur(um,, direttore gc• ncralc dc-Ila 6a•q11, ,lt Pnil ,, dt1 p.,,, 8JJ di Parigi; 11. Fr:.1n. ccsoo Urbig. gerc-ntc della D, JtO,tlO Gts. d1 Bctlino; Il. fa. Nathun. RotluchJld. loadatoH Mila. CO• ao: di Londro: :n

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