alcune migliaia di senza patria, pri,·i di carte personali, senza patm che le quat1m potenze O"lnfinanti con la S, izzera. non face,·ano più rientrare nd loro territorio (non erano, si osservi. in maggioranza ebrei, ma zingari). Il Go, erno S\"izzcro, infine, de,·eue decidersi ad adottare uua soluzione, e conferì loro la naziona• lità s,·izzera, disperdendoli in tutto il territorio (faccio ossen·arc che la nazionalità S\'izzera fa appartenere il na1uralizzato, non già all'insieme del paese, come in Francia, ma un comune particolare). Se fosse t'S1stito un paese dove questi M"nza patria avessero potuto essere av- ' iati, questa soluzione di ri11iego non sarebbe stata adottata. La Francia si trova nello stesso caso eygi, con i rifugiati che le giungono da 1uuc le parti. Se esistesse uno stato ebraico, con una sovranità ebraica, non vi sarebbe niente di più facile che dirigervi i rifugiati, per terra o per mare. Il Partito popolare francese (partito di J)oriot) ha già proposto, con ragione. la rhoca del decreto Crémieux per l'Africa Sette111rionale. Se il pro,•vedimento fosse adouato, ... la popolazio11e potr.:hhe a\'ernc m1 reah. sollie,·o solo 54.' una huuna 1>artc, sia di rccalc1tranti. sia d'indcsiderabili. sia di cmelh che lo dcsidcrasSf:ro essi s1cssi. potesse essere allontanala. E che ancrrebh:= domani (pcrchè no?) se un pronc<limento sinuJe fosse preso anche in Francia? Poi. per uscire dalla Francia, non ~ucbl>t' 1,urc facilit:\ta la Germania. nel MIO dorzo di lth,:razione, se: esistesse uno stato ebraico? E' chiaro che questo stato ebraico <loncbbc t'SSCrc so, rano, in moclo da \}Oter aHrc kgazinni e «,usolati all'estero. da cui di1,cnderebbero gli ebrei che continuasS<.'roa, i,·en· fuori <lei loro p<1el>e, m modo da poter foruirc cos1oro di passaporti ebraici; poichè soltanlO in questo modo sarebll\: 1JOssibilcagli stati occidentali di 11roccdcrc a l>llaz1onalizzazi'>n1 in L' ASSIMILAZIONEVENTUALE DE6LI EBREI Se un ebreo rifiuta d'assimilarsi, va benissmio ! Se ,m governo toglie la nazi 1mlln.\ agli ebrei, come la Germania. va ugualmcmc bene. lo dico soltanto: se s, , uolc JJCrmett.:re l'assimilazion.: 111 certi casi, bisogna allora che cS'-3 ~ia reale e che ~i applichino i mezzi che pem1dtunv d1 nnckrla reale. Riprendiamo i cinque f:mori da cui è costitui1a un'etnia. E' chiaro che ,;e ,;i , uol raggiungere mùtssimilazione reale, bisogna agirt' sopra ciascuno di quC:ilÌ cinqu: fattori. Bisogna dunque richieder!.' da quelli che desiderano realmente d'assimilarsi: a) un dis1acoo completo da tutti gli alni ebrei, con l'abbandono della lin!?ua e di tutti i costumi ebraici; b) la rinunzia a Cfllltrarrc matrimonio con l'!brci, in mni i gradi, oramai, della genealogia. Qui si vede quanto C poco adatto l'esempio di l\lajorca. Si sono 1m~·sidegli ebrei, che in principio si ha an1to il torlo di ,·oler con,•cilirc J}('r forza, poi si è lascialo che si moltiplicas· scro tra di loro. Bisogna, in\'ece, procedere com.:=negli allcvalll(:nti. Se di due geni1ori X cd Y, si \'\IOie, nella successione, rinunziare alle carauerìstìche fisiche e mentali di V, ogni figlio donà accoppiarsi con un indi,·iduo solo della razza di X. Tune lt'! varietà si cancellano alla lunga. mediante J'apphcazione di. questo processo. L'ebrro che non potesse tro\·are un congiunto 11011 ebreo, 11011 si sposerebbe; e) la rinunzia alla religione ebraica. Leggendo questa propos1a, 1)uhhlicata a cura del e Centro d'esame delle nuo\'C ten• denzc >, di Bruxelles, quel ,·ccchio liberal.: che è il sociologo Enrico Mazcl, fece un salto, e mi disse che io riS\'Cgliavo l'mtollcranza religiosa. Ora, questo prov- ,·Wimento non implicherebbe per nulla un atto di proselitismo. Quando il Governo italiano ha proibito qualunque tentativo per influenzare le credenze religiose degli ebrei, i due principali organi del razzismo in Italia, riproducendo a 200 mila copie le tesi da mc enunziale a Bruxelles, hanno sottolineato ciascuno ti passo sulla religione, per metterlo in evidenza. Vi è Miniatura di un codi~ ebraico (dal cod De Ra1a1 6S3I fors<' contradizionc? ).;icntc affatto. l\lai un ebn:o do\'rà esseri.' obbligato a cambiare la ~ua religione, ma un ebreo che non ha cambiato religione, qualunque sia quella che lkl"'"'aadonare. non si può con• siderarl.' as,;innlato. Perchè? Perchè delle dic-ci grandi religioni (cattolicesimo, JJrOl<')tam<:)imo, ortodossia, islamismo, bramanesimo, buddismo. confucianismo, taoismo, sh1111oismo),la religione ebraica è la sola che corrisJJOndc ad un'emìa e che è ignorata dalle altre etnie, ai modo che nessun'altra religione è caratteristica di un'emia, e che, 1>erlasciare l'etnìa ebraica, bisogna anche abbandonare la religione ebraica. ~on entreremo in considerazioni secondarie. Per riassumere, ripeteremo che il grido e )forte agli ebrei> non risoh·e la questione. I.a sua soluzione dipende da un certo numero d1 pro,·veduncnti bene calcolati - si può differire 11ei loro particolari - poi, una volta decisi, rigidamente. brutalmente ap1)licati. Allora, al• )ora soltanto s.,remo in grado di dire, con efficacia, agli ebrei: e Ciascuno a casa sua! a. GIORGIO MONTANDON
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